Come da tradizione, il Capodanno di Finestre sull’Arte si apre con la classifica dei 15 articoli più letti sulla rivista nell’anno appena trascorso. Il 2024 è stato un anno ricco di eventi, scoperte e approfondimenti nel mondo dell’arte, e su Finestre sull’Arte non sono mancati articoli che hanno saputo catturare l’attenzione dei lettori. Dal fascino intramontabile dei grandi maestri del passato alle recensioni passando per le ultime scoperte e per i restauri, ogni contributo ha raccontato un frammento del vasto e sfaccettato panorama artistico. Ecco dunque i 15 articoli più letti del 2024: una selezione che testimonia l’interesse del pubblico per temi diversi, per (ri)scoprire i contenuti che hanno fatto la storia di quest’anno.
A settembre viene appurato definitivamente che il Leone che svetta in piazza San Marco a Venezia è in realtà un mostro cinese. In un articolo di Leonardo Bison abbiamo raccontato come si è giunti alla scoperta, e cosa ha comportato. È questo l’articolo che apre la classifica.
A conclusione del grande progetto di restauro avviato dal VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia e reso possibile grazie a Bvlgari che ha interamente sostenuto l’intervento, a fine novembre sono tornate a splendere le sculture del prospetto principale del Vittoriano.
Inciviltà in classifica. A Firenze, un affittacamere al momento ignoto ha deciso di deturpare i resti dell’antico Loggiato dei Cerchi, edificio dell’epoca di Dante, applicandoci una keybox, una scatola di metallo che serve a consegnare le chiavi agli affittuari senza la necessità di incontrarli. L’articolo di Andrea Laratta che ha raccontato questo fatto si posiziona al tredicesimo posto degli articoli più letti.
Una missione archeologica italo-egiziana (Università di Milano e Ministero delle Antichità dell’Egitto) ha scoperto ad Assuan, nella necropoli dell’Aga Khan, tombe disposte su più di dieci livelli di terrazzamenti, fenomeno mai visto in Egitto. Le analisi hanno già restituito preziose informazioni sulla vita in Egitto tra VI secolo a.C. e II d.C.
Una terra così speciale da poter essere il posto scelto da Dio per dimorarci. È la Toscana raccontata da Antonio Socci nel libro dal provocatorio titolo “Dio abita in Toscana”. La recensione del libro, scritta da Andrea Laratta, si guadagna l’undicesimo posto della classifica.
Dopo secoli, l’acqua, in primavera, è tornata alle Terme di Caracalla: inaugurato il 4 aprile lo Specchio di Hannes Peer, intervento architettonico che crea uno specchio d’acqua nelle Terme, con giochi d’acqua e anche un palcoscenico per attività culturali. È il primo intervento di una rivoluzione che cambierà le Terme.
Prima recensione in classifica: è quella che Ilaria Baratta ha scritto della mostra “Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi”, a cura di Sylvie Carlier con Marianne Mathieu, tenutasi a Padova, al Centro Altinate San Gaetano, dal 9 marzo al 14 luglio 2024.
Seconda e ultima recensione a fare l’ingresso in classifica: è sempre di Ilaria Baratta ed è per una delle mostre più attese dell’anno, “Munch. Il grido interiore”, a cura di Patricia G. Berman, a Milano, Palazzo Reale, dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025.
C’è poco da fare: il fascino per l’Egitto è irresistibile, e un’altra scoperta archeologica “egizia” entra in classifica. In primavera, davanti alle Piramidi di Giza, un gruppo di ricerca egiziano-giapponese, ha fatto una singolare scoperta: una struttura nascosta, rilevata dal georadar. Forse, ipotizzano gli studiosi, è l’ingresso a una vasta area archeologica sotterranea.
Attribuzioni insostenibili: a maggio si diffonde la notizia della scoperta di un... improbabile Giudizio Universale subito attribuito a Michelangelo e ritenuto la sua prima opera a olio nota. Federico Giannini smonta l’attribuzione con argomentazioni stilistiche, iconografiche e storiche.
Notizia di pochi giorni fa: Palazzo dei Diamanti a Ferrara annuncia una doppia esposizione nella primavera del 2025 dedicata agli amanti dell’arte europea tra Otto e Novecento: protagonisti saranno Alphonse Mucha e Giovanni Boldini. Altissimo interesse, dunque, per le due mostre prossime venture.
Vedere un Caravaggio mai esposto prima non è cosa da tutti i giorni, comprensibile dunque che la notizia della prima mostra del Ritratto di Maffeo Barberini sia ai piedi del podio: lo si può vedere ancora fino al 23 febbraio 2025 nella Sala Paesaggi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Palazzo Barberini.
Grande interesse, anche per via delle notizie di attualità sulle presunte rivendicazioni francesi, per l’articolo con cui la redazione di Finestre sull’Arte ha approfondito quanti e quali sono i dipinti di artisti italiani che furono saccheggiati dai francesi all’epoca delle requisizioni napoleoniche e che oggi sono esposti al Louvre, fornendo elenco completo, con immagini e provenienza. Terzo articolo più letto dell’anno.
A gennaio la RAI trasmette la fiction “La lunga notte”, la serie tv dedicata a Dino Grandi e alla caduta del fascismo. L’articolo con cui abbiamo svelato tutte le location, con fotografie di raffronto tra le scene della fiction e la realtà, si guadagna il secondo posto in classifica.
Quest’anno il primo posto è ovviamente scontatissimo: è lo scandalo Sangiuliano-Boccia a tenere campo. E l’articolo con cui abbiamo raccolto le vignette e i meme più divertenti, una straordinaria esplosione di creatività, si guadagna la medaglia d’oro con enorme distacco sull’argento.