Guido Reni è il grande protagonista dell'ottava puntata del podcast ma è soprattutto il grande protagonista del Seicento bolognese:
maggiore esponente, insieme ai Carracci, del classicismo secentesco, fu chiamato dai suoi contemporanei "il nuovo Raffaello" per la
limpidezza, la bellezza e la purezza ideale delle sue opere. Formatosi in ambito tardo-manierista, volle subito liberarsi dagli schemi
appresi nella bottega di Denijs Calvaert per raggiungere un linguaggio cristallino fatto di grazia, nobiltà e pura bellezza, che lo
rese uno degli artisti più apprezzati di sempre.
Immagine:
Ratto di Deianira (particolare),
1617-19; olio su tela, 239 x 193 cm; Parigi, Louvre.
Approfondimenti
Guido Reni (Bologna, 1575 - 1642)
Biografia
1575 |
Nasce il 4 novembre a Bologna. |
1585 |
Inizia a frequentare la bottega di Denijs Calvaert. |
1594 |
Passa all'Accademia dei Carracci. |
1595 |
Finisce l'Incoronazione della Vergine conservata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, una delle sue prime opere indipendenti. |
1596 |
Esegue la Resurrezione nella chiesa di San Domenico a Bologna. |
1597 |
Lascia l'Accademia dei Carracci e inizia a lavorare in proprio. |
1601 |
Viene chiamato a Roma per eseguire alcuni lavori nella chiesa di Santa Cecilia. Si tratterrà a Roma per tredici anni. |
1603 |
Torna per qualche tempo a Bologna dove tra l'altro assiste ai funerali di Annibale Carracci, ma sarà di nuovo a Roma l'anno seguente. |
1604 |
Esegue la Crocifissione di san Pietro per il cardinale Pietro Aldobrandini. L'opera è conservata oggi a Roma nella Pinacoteca Vaticana. |
1608 |
Inizia a lavorare per i Borghese grazie anche all'intermediazione del Cavalier d'Arpino. Nello stesso anno il papa Paolo V gli commissiona la decorazione di alcuni ambienti nei Palazzi Vaticani. |
1611 |
Interrompe per qualche tempo la sua permanenza a Roma per tornare a Bologna dove esegue alcuni dei suoi capolavori più famosi tra cui, la Strage degli innocenti e il
Sansone vittorioso oggi conservati alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. |
1613 |
Esegue l'Aurora nel casino di Palazzo Rospigliosi a Roma: l'opera sarà terminata l'anno seguente. |
1614 |
Guido torna a Bologna. |
1616 |
Dipinge l'Assunzione della chiesa di Sant'Ambrogio a Genova (terminerà l'opera l'anno dopo). |
1617 |
Nel mese di luglio si reca a Mantova su invito di Ferdinando Gonzaga. |
1620 ca. |
Esegue il Nesso e Deianira
del Louvre commissionatogli dal duca di Mantova. |
1622 |
Dopo una serie di trattative durate tre anni, Guido va a Napoli per lavorare nel Duomo, ma torna a Roma dopo poco tempo, forse per l'ambiente ostile che gli viene creato dai colleghi napoletani. |
1625 |
Termina l'Atalanta e Ippomene
oggi conservato al Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli. |
1630 |
È di nuovo a Bologna dove ottiene alcune commissioni pubbliche. |
1635 |
Dipinge il San Michele Arcangelo
della chiesa di Santa Maria della Concezione a Roma. |
1639 ca. |
Esegue il San Sebastiano
della Pinacoteca Nazionale di Bologna. |
1640 |
Inizia a lavorare alla
Flagellazione di Cristo che terminerà nel 1642. |
1642 |
Scompare a Bologna il 18 agosto. |
La biografia dell'artista è disponibile
gratuitamente in formato PDF, in modo da poterla scaricare, salvare e stampare! Si tratta di un documento agile e rapido che è possibile scaricare liberamente con il sistema
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Relazioni
Allievo di: Denijs Calvaert -
i Carracci
Guardò a:
Raffaello -
Correggio -
Federico Barocci -
Caravaggio
Maestro di:
Giovanni Lanfranco -
Simone Cantarini - Giovanni Andrea Sirani - Domenico Maria Canuti - Francesco Gessi
Guardarono a lui:
Pietro Paolini -
Guido Cagnacci -
Domenichino -
Guercino -
Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio -
Alessandro Turchi - Giovanni Francesco Guerrieri - Ludovico Lana - Gian Domenico Cerrini -
Carlo Maratta - Carlo Cignani - Luca Giordano - Stefano Magnasco - Elisabetta Sirani - Giuseppe Maria Mazza - Donato Creti -
Pompeo Batoni - Vincenzo Camuccini
Principali mecenati e committenti:
Bernardino Spada -
Paolo V papa -
Scipione Borghese
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
Il San Michele Arcangelo di Guido Reni - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Incoronazione della Vergine (1594-95; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Crocifissione di san Pietro (1604-05; Roma, Città del Vaticano, Pinacoteca Vatican)
Madonna col Bambino e san Giovannino (1606-07 ca.; Parigi, Louvre)
Strage degli innocenti (1611; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Sansone vittorioso (1611-12; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Nesso rapisce Deianira (1620 ca.; Parigi, Louvre)
Atalanta e Ippomene (1622-25; Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte)
Flagellazione di Cristo (1640-42; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
San Sebastiano (1639-40 ca.; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Altre immagini:
Web Gallery of Arts:
http://www.wga.hu/frames-e.html?/html/r/reni/index.html
Altre immagini sono disponibili sul sito della Pinacoteca Nazionale di
Bologna,
www.pinacotecabologna.it,
e sul sito del
Louvre di Parigi.
Libri da leggere
- Gerard-Julien Salvy,
Reni, Electa, 2001.
- Andrea Emiliani,
Guido Reni, Giunti, 1988.
Mostre e musei da visitare
- Bologna, Pinacoteca Nazionale
- Bologna, San Domenico
- Bologna, Santuario della Madonna di San Luca
- Roma, Basilica di Santa Maria Maggiore
- Roma, Palazzo Rospigliosi-Pallavicini
- Roma, Pinacoteca Capitolina
- Roma, Santa Maria della Concezione
- Roma, Città del Vaticano, Musei Vaticani
- Firenze, Uffizi
- Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti
- Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte
- Ravenna, Cattedrale
- Parigi, Louvre
- Madrid, Prado
- San Pietroburgo, Hermitage
- Londra, National Gallery
- Vienna, Kunsthistorisches Museum
- Baltimora, Walters Art Museum
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.