Finestre sull'Arte vi porta alla scoperta di uno dei più grandi pittori del nostro Seicento: Giovan Francesco Barbieri, detto "il Guercino". Nato a Cento, vicino a Ferrara, nel 1591, seppe formarsi osservando gli esiti della pittura carraccesca da una parte e caravaggesca dall'altra, per poi giungere sul finale della carriera a una poetica personale molto raffinata, in rivisitazione dell'opera di Guido Reni. Per il Guercino importantissimo fu il colore, tanto che Ludovico Carracci lo definì proprio "felicissimo coloritore": la famosa "macchia guercinesca", la potenza evocatrice dei suoi paesaggi, i suoi toni suggestivi ci restituiscono capolavori di primissimo livello. Vediamo le sue opere con Federico e Ilaria!
Immagine:
Il figliol prodigo (particolare),
1619; olio su tela, 107 x 144 cm; Vienna, Kunsthisthorisches Museum.
Approfondimenti
Giovan Francesco Barbieri, detto "il Guercino" (Cento, 1591 - Bologna, 1666)
Biografia
1591 |
Giovanni Francesco Barbieri nasce a Cento in data 8 febbraio da Andrea, contadino, ed Elena Ghisellini. Il soprannome è dovuto al suo strabismo. |
1607 |
Diventa allievo di Benedetto Gennari con cui compie il suo primo apprendistato. Dopo poco tempo lascia la bottega di Gennari e va a studiare a Bologna da un pittore di nome Giambattista Cremonini. È tuttavia l'arte di Ludovico Carracci ad affascinarlo particolarmente. |
1612 |
A Cento esegue alcuni affreschi che costituiscono le sue prime opere documentate. |
1615 |
Dipinge la Madonna del Passero. Nello stesso periodo il potente cardinale Alessandro Ludovisi (futuro papa Gregorio XV) lo nota e si interessa alla sua arte, acquistando alcune sue opere. |
1616 |
Fonda una propria accademia chiamandola “Accademia del Nudo”. La sua scuola ha una certa fortuna ed è frequentata da un buon numero di allievi. |
1618 ca. |
Esegue uno dei suoi capolavori più famosi, Et in Arcadia Ego insieme al suo pendant,
Apollo e Marsia conservato agli uffizi. |
1618 |
Compie un soggiorno a Venezia dove studia le opere di Tiziano. |
1620 |
Dipinge la Vestizione di san Guglielmo. |
1621 |
Viene chiamato a Roma dal suo ammiratore Ludovisi, divenuto papa Gregorio XV proprio quell'anno, che gli commissiona la decorazione ad affresco del Casino Ludovisi. A Roma, il Guercino condivide l'abitazione con Guido Cagnacci. |
1623 |
Scomparso Gregorio XV, Giovan Francesco torna a Cento. |
1624 |
Il re di Inghilterra Carlo I vede la sua opera Semiramide riceve la notizia della rivolta in Babilonia. Decide di chiamarlo a Londra ma il pittore rifiuta l'invito. |
1626 |
Viene incaricato di lavorare agli affreschi della cupola del Duomo di Piacenza. |
1629 |
Il fratello del pittore, Paolo Antonio, inizia a redigere il Libro dei conti, importante documento che testimonia tutta l'attività del pittore da quest'anno fino alla data della sua scomparsa. |
1633 |
Viene chiamato a Modena dagli Este dove diventa pittore di corte. Dopo aver eseguito i ritratti del duca Francesco I e della moglie di questi Maria, viene invitato a rimanere a Modena ma il Guercino torna invece a Cento. |
1639 |
Il re di Francia Luigi XIII lo invita alla sua corte, ma l'artista rifiuta anche questo incarico. |
1642 |
In seguito alla scomparsa di Guido Reni decide di lasciare Cento per trasferirsi a Bologna, diventando il principale e più apprezzato artista della città. |
1646 |
Esegue il Saul contro Davide. |
1647 |
Realizza la Visione di San Bruno. |
1648 |
Dipinge la famosa Cleopatra
conservata a Genova a Palazzo Rosso. |
1649 |
Scompare Paolo Antonio e Giovan Francesco continua da solo il Libro dei conti. In seguito all'evento, il duca di Modena Francesco I lo invita a Sassuolo per farlo distrarre. Trascorre qualche tempo a Sassuolo assieme al duca e ad altri artisti. |
1655 |
Riceve, nel suo studio bolognese, la visita della regina Cristina di Svezia. Secondo la tradizione, la regina vuole toccare la mano dell'artista in quanto creatrice di meraviglie. |
1657 |
Risale a quest'anno la
Flagellazione di Cristo della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Bologna. |
1661 |
Si ammala gravemente di pleurite ma riesce a riprendersi. Tuttavia da quest'anno in avanti la sua attività artistica si indebolisce. |
1666 |
Scompare in data 22 dicembre a Bologna. |
La biografia dell'artista è disponibile
gratuitamente in formato PDF, in modo da poterla scaricare, salvare e stampare! Si tratta di un documento agile e rapido che è possibile scaricare liberamente con il sistema
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Relazioni
Allievo di: Benedetto Gennari il Vecchio - Giambattista Cremonini
Guardò a:
Ludovico Carracci -
Tiziano -
Guido Reni
Maestro di: Benedetto Gennari iunior - Cesare Gennari - Luigi Quaini - Francesco Paglia
Guardarono a lui:
Pietro da Cortona -
Jacopo Vignali - Sassoferrato - Ludovico Lana - Pierfrancesco Mola detto il Ticinese -
Mattia Preti - Luigi Pellegrino Scaramuccia
Principali mecenati e committenti:
Gregorio XV papa
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
Raffinatezza e riflessione nella poetica del Guercino - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Il figliol prodigo (1619; Vienna, Kunsthistorisches Museum)
La Madonna del passero (1615-16; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
La Trinità (1617, Bologna; Gruppo Unicredit)
Vestizione di San Guglielmo (1620; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Et in Arcadia Ego (1618 ca.; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica)
Apollo e Marsia (1618 ca.; Firenze, Palazzo Pitti)
L'Aurora (1621; Roma, Casino Ludovisi)
Cleopatra (1648; Genova, Palazzo Rosso)
Semiramide riceve la notizia della rivolta in Babilonia (1624; Boston, Museum of Fine Arts)
Saul contro Davide (1646; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica)
San Giuseppe (1648; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Assunta con i Santi (1643; Lucca, Santa Maria Forisportam)
Visione di San Bruno (1647; Bologna, Pinacoteca Nazionale)
Flagellazione di Cristo (1657; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica)
Paesaggio al chiaro di Luna (1616 circa; Stoccolma, Nationalmuseum)
Paesaggio con concerto (1617 circa; Firenze, Uffizi)
Le bagnanti (1618 circa; Rotterdam, Museo Boysmans van Beuningen)
Altre immagini:
Wikimedia Commons:
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Guercino;
Web Gallery of Arts;
altre immagini sono disponibili sul sito della
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Libri da leggere
- Luigi Ficacci,
Guercino, Giunti, 1991.
- Nicholas Turner (a cura di),
Guercino. La scuola, la maniera. I disegni agli Uffizi, catalogo della mostra, Olschki, 2008.
Mostre e musei da visitare
- Cento (FE), Pinacoteca Civica
- Bologna, Pinacoteca Nazionale
- Bologna, Collezione Gruppo Unicredit
- Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica
- Roma, Pinacoteca Capitolina
- Firenze, Uffizi
- Firenze, Palazzo Pitti
- Genova, Galleria di Palazzo Rosso
- Lucca, Santa Maria Forisportam
- Modena, Galleria Estense
- Torino, Galleria Sabauda
- Vienna, Kunsthistorisches Museum
- Dresda, Gemäldegalerie
- Londra, National Gallery
- Parigi, Louvre
- Madrid, Prado
- Rotterdam, Museo Boysmans van Beuningen
- Stoccolma, Nationalmuseum
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.