Pisa, cosa vedere: 15 luoghi da non perdere


Cosa vedere a Pisa: 15 luoghi da non perdere durante la visita alla città toscana.

Pisa è una città che vive sospesa tra passato e presente: celebre in tutto il mondo per la sua Torre Pendente, Pisa offre molto di più ai suoi visitatori di quanto si possa immaginare. Situata lungo le rive dell’Arno, Pisa è stata una delle quattro Repubbliche Marinare, rilevante centro di commercio, crocevia di scambi culturali e ancora oggi la sua eredità si può osservare nello splendido patrimonio architettonico e artistico che invade ogni sua strada, ogni suo palazzo, ogni suo angolo. Scoprire Pisa significa anche entrare in contatto con le sue tradizioni universitarie, dato che la città è sede di una delle università più antiche e prestigiose d’Europa, fondata nel 1343.

Molti turisti si recano a Pisa con l’idea di scattare la classica foto con la torre inclinata, ma una visita approfondita permette di scoprire un ricco insieme di monumenti, chiese, piazze e musei che raccontano la storia di questa città. Dalle imponenti architetture del complesso di Piazza dei Miracoli, alle atmosfere intime delle strade medievali e degli antichi palazzi, ogni luogo di questa città della Toscana ha qualcosa per cui farsi notare e ricordare, e consente di conoscere più a fondo la città, oltre che la sua icona più famosa.

Il patrimonio artistico e architettonico di Pisa è infatti davvero vario: accanto ai capolavori del romanico pisano, come il Duomo e il Battistero, si possono ammirare opere gotiche, rinascimentali e contemporanee (celeberrimo il murale Tuttomondo di Keith Haring), che testimoniano la capacità della città di rinnovarsi e di accogliere le suggestioni più disparate. Un altro aspetto che rende Pisa unica è il suo legame con l’Arno, le cui rive, note come Lungarni, sono uno dei luoghi più belli della città. Qui si affacciano eleganti palazzi storici, oggi sede di musei e istituzioni culturali. Passeggiare lungo i Lungarni, specialmente al tramonto, offre uno dei panorami più pittoreschi della città, con i riflessi delle luci sull’acqua che creano un’atmosfera magica. Inoltre, i Lungarni sono il punto di osservazione perfetto per eventi tradizionali come la Luminara di San Ranieri, una celebrazione che illumina le sponde del fiume con migliaia di candele, in onore del santo patrono di Pisa, o come il Gioco del Ponte, un’antica gara che si disputa da secoli sul Ponte di Mezzo. In questo articolo, una panoramica sui 15 luoghi da non perdere durante una visita a Pisa.

1. Piazza dei Miracoli

La Piazza dei Miracoli è senza dubbio l’attrazione principale di Pisa, e rappresenta uno dei complessi monumentali più celebri e visitati al mondo. Il suo nome, coniato da Gabriele D’Annunzio (che la definì “prato dei miracoli” nel romanzo Forse che sì forse che no), deriva dal fascino quasi divino dei monumenti che la compongono: il Duomo, il Battistero, il Campanile (meglio conosciuto come la Torre Pendente) e il Camposanto Monumentale. La piazza è il cuore del centro religioso della città e un capolavoro dell’architettura medievale. La Torre Pendente, iniziata nel 1173, è diventata famosa per il suo progressivo e inarrestabile inclinarsi, causato da un cedimento del terreno. Al fianco della Torre sorge il Duomo di Santa Maria Assunta, un esempio perfetto dello stile romanico pisano, con influenze islamiche e bizantine, che testimoniano i numerosi scambi culturali avvenuti nei secoli. Il Battistero di San Giovanni, con la sua combinazione di stili architettonici, è il più grande battistero d’Italia. Infine, il Camposanto Monumentale, un cimitero sacro secondo la tradizione medievale, racchiude in sé tombe e sarcofagi di notevole importanza storica, oltre che un ciclo di affreschi con opere di artisti come Buonamico Buffalmaco, Benozzo Gozzoli e altri.

Piazza dei Miracoli. Foto: Arne Müseler / arne-mueseler.com
Piazza dei Miracoli. Foto: Arne Müseler / arne-mueseler.com

2. La Torre Pendente

La Torre di Pisa, o Torre Pendente, è uno dei monumenti più iconici al mondo. Con i suoi 57 metri di altezza, la torre è in realtà il campanile del Duomo di Pisa, ed è famosa per la sua caratteristica inclinazione. La costruzione iniziò nel 1173, ma fu interrotta dopo la realizzazione dei primi tre piani a causa del cedimento del terreno sottostante. Questo ha provocato la famosa inclinazione, che ha conferito al monumento un fascino unico. I lavori ripresero poi nel 1275, e si arrivò ad altri tre piani, più la cella campanaria, aggiunta verso la metà del Trecento. Nel corso dei secoli, sono stati fatti molti tentativi per stabilizzarla, e l’ultimo intervento, cominciato nel 1990 e terminato nel 2001, ha permesso di ridurre l’inclinazione di alcuni gradi e renderla sicura per i visitatori. Ogni anno, migliaia di turisti si arrampicano sui suoi 294 gradini per godere della vista sulla città e sulle colline circostanti.

La Torre di Pisa. Foto: Opera della Primaziale Pisana
La Torre di Pisa. Foto: Opera della Primaziale Pisana

3. Il Duomo di Pisa

Il Duomo di Santa Maria Assunta è il cardine spirituale di Pisa e uno degli esempi più importanti del romanico pisano. Iniziato nel 1063 dall’architetto Buscheto, rappresenta una fusione di elementi classici, bizantini, lombardi e islamici, testimonianza dell’apertura culturale di Pisa nel suo periodo di massimo splendore. La facciata in marmo bianco e grigio, arricchita da inserti in marmo colorato, presenta un magnifico portale centrale. All’interno, l’edificio è un trionfo di arte e fede, con mosaici, affreschi e il celebre pulpito di Giovanni Pisano. Il soffitto dorato a cassettoni e il lampadario completano l’esperienza spirituale e artistica.

Il Duomo di Pisa
Il Duomo di Pisa

4. Il Battistero di San Giovanni

Il Battistero di Pisa è il più grande d’Italia, e la sua costruzione, iniziata nel 1152, proseguì per oltre due secoli. Questa lunga fase costruttiva si riflette nello stile architettonico, che fonde elementi romanici e gotici. La parte inferiore è infatti caratterizzata da archi a tutto sesto, tipici del romanico, mentre la parte superiore, completata da Nicola e Giovanni Pisano, presenta archi acuti, tipici del gotico. L’interno è sobrio, ma dominato dal grande fonte battesimale ottagonale, utilizzato ancora oggi per cerimonie religiose, e dal magnifico pulpito scolpito da Nicola Pisano, considerato uno dei capolavori della scultura medievale italiana.

Il Battistero di San Giovanni
Il Battistero di San Giovanni. Foto: Luca Aless

5. Il Camposanto Monumentale

Il Camposanto Monumentale di Pisa, situato nella parte settentrionale di Piazza dei Miracoli, fu costruito nel 1277 per conservare le tombe dei cittadini più illustri e secondo la tradizione il terreno sarebbe quello del Monte Calvario, portato dalla Terra Santa dall’arcivescovo Ubaldo Lanfranchi. La sua architettura gotica, con il chiostro decorato da arcate, crea un’atmosfera di pace e raccoglimento. Al suo interno si trovano numerosi affreschi di scuola trecentesca e tombe monumentali. Purtroppo, molti degli affreschi furono danneggiati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma alcuni sono stati restaurati, e soprattutto dopo il restauro sono riemerse le sinopie con cui è stato creato il Museo delle Sinopie, un istituto unico che consente di scoprire la storia di questa singolare tecnica preparatoria degli affreschi. Tra i capolavori affrescati, il Trionfo della morte di Buonamico Buffalmacco e le scene dipinte da Benozzo Gozzoli.

Camposanto Monumentale
Camposanto Monumentale. Foto: Luca Aless

6. La chiesa di Santa Maria della Spina

La chiesa di Santa Maria della Spina è uno dei gioielli gotici di Pisa, situata sulle rive dell’Arno. Costruita nel 1230, questa piccola chiesa prende il nome dalla “spina” della corona di Cristo, che secondo la tradizione vi fu conservata per un periodo. Nonostante le sue ridotte dimensioni, la chiesa è un capolavoro di decorazione scultorea, con numerose statue e ornamenti finemente lavorati da artisti come Andrea e Nino Pisano. Originariamente edificata a livello del fiume, fu smontata e ricostruita più in alto nel 1871 per evitare i danni causati dalle piene dell’Arno. L’interno è semplice e in netto contrasto con la ricchezza decorativa esterna, ma conserva una statua della Madonna della Rosa, opera di Nino Pisano.

Santa Maria della Spina
Santa Maria della Spina. Foto: Matteo Bimonte

7. Il Museo Nazionale di San Matteo

Il Museo Nazionale di San Matteo si trova in un ex convento benedettino, lungo il fiume Arno. È uno dei musei più importanti della Toscana per la sua ricca collezione di arte medievale e rinascimentale. Al suo interno si possono ammirare sculture, ceramiche, oreficerie e pitture, provenienti da chiese e palazzi di Pisa e dintorni. Tra le opere più celebri figurano le sculture di Nicola e Giovanni Pisano, ma anche dipinti di grandi maestri italiani come Donatello, Beato Angelico e Masaccio. Una sezione del museo è dedicata alle opere d’arte lignea, con crocifissi (imperdibile la sala delle croci dipinte), oltre che reliquiari decorati che testimoniano l’abilità degli artigiani pisani. Il museo consente di compiere un viaggio attraverso l’arte sacra pisana, svelando i tesori nascosti della città.

Pisa, Museo Nazionale di San Matteo
Pisa, Museo Nazionale di San Matteo

8. Piazza dei Cavalieri

La Piazza dei Cavalieri è uno dei luoghi simbolo di Pisa. Nel Medioevo, era il centro politico e amministrativo della città, ma fu trasformata in piazza monumentale nel XVI secolo su progetto di Giorgio Vasari, su commissione di Cosimo I de’ Medici. Al centro della piazza si trova la statua del granduca, posta dinnanzi alla scalinata del magnifico Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore di Pisa, una delle università più prestigiose d’Italia. La piazza è circondata da edifici storici, come il Palazzo dell’Orologio e la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, e rappresenta un perfetto esempio di architettura rinascimentale. Passeggiare per questa piazza significa rivivere le vicende storiche legate all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, fondato nel 1562.

Pisa, Piazza dei Cavalieri, a destra il Palazzo della Carovana. Foto: Comune di Pisa
Pisa, Piazza dei Cavalieri, a destra il Palazzo della Carovana. Foto: Comune di Pisa

9. Il Palazzo della Carovana

Il Palazzo della Carovana, situato in Piazza dei Cavalieri, è uno dei più grandi capolavori architettonici di Giorgio Vasari. Originariamente edificato nel XIV secolo come Palazzo degli Anziani, fu trasformato nel 1562 per diventare la sede dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. La facciata, decorata con sgraffiti che rappresentano allegorie e segni zodiacali, è un esempio perfetto del manierismo vasariano. Il palazzo, oggi sede della Scuola Normale Superiore, è uno dei simboli della cultura accademica italiana. L’interno ospita una ricca collezione di arredi e decorazioni d’epoca, oltre a una biblioteca storica di grande valore. Il nome “Carovana” deriva dal nome dell’addestramento dei cavalieri, che preparavano i membri dell’Ordine a difendere le coste del Granducato di Toscana dagli attacchi ottomani.

Palazzo della Carovana. Foto: Jacopo Suggi
Palazzo della Carovana. Foto: Jacopo Suggi

10. Il Museo dell’Opera del Duomo

Il Museo dell’Opera del Duomo si trova accanto alla celebre Piazza dei Miracoli ed è dedicato alla conservazione e all’esposizione delle opere d’arte provenienti dal Duomo, dal Battistero e dal Camposanto. Il museo raccoglie sculture, dipinti, tessuti, oreficerie e manoscritti che testimoniano la ricca storia artistica della cattedrale pisana. Tra i pezzi più importanti vi sono le statue di Giovanni Pisano, originariamente collocate sul coronamento esterno del Battistero, e il grande Grifone in bronzo, portato a Pisa come bottino di guerra durante le crociate. Il museo offre una visione completa dell’arte sacra pisana.

Museo dell’Opera del Duomo di Pisa. Foto: Nicola Gronchi per Opera della Primaziale Pisana
Museo dell’Opera del Duomo di Pisa. Foto: Nicola Gronchi per Opera della Primaziale Pisana

11. Il Murale Tuttomondo di Keith Haring

Il murale Tuttomondo di Keith Haring è un’opera d’arte contemporanea che rappresenta un’eccezione nel panorama artistico medievale di Pisa. Dipinto nel 1989 dall’artista statunitense, si trova sulla parete esterna della Chiesa di Sant’Antonio Abate. Questo murale è una delle poche opere permanenti di Haring. Il dipinto rappresenta diverse figure stilizzate che simboleggiano la pace e l’armonia nel mondo, temi cari all’artista. Le linee dinamiche e i colori vivaci conferiscono all’opera un’energia particolare, in contrasto con il contesto storico della città. Tuttomondo è un esempio di come Pisa sappia aprirsi anche all’arte contemporanea, mantenendo un dialogo costante tra antico e moderno.

Keith Haring, Tuttomondo (1989; pittura su muro, 1000 x 1800 cm; Pisa, Piazza Sant’Antonio). Foto: Guglielmo Giambartolomei
Keith Haring, Tuttomondo (1989; pittura su muro, 1000 x 1800 cm; Pisa, Piazza Sant’Antonio). Foto: Guglielmo Giambartolomei

12. Lungarni di Pisa

I Lungarni di Pisa sono le strade che costeggiano le rive dell’Arno, e offrono uno dei panorami più suggestivi della città. I palazzi che si affacciano su queste vie raccontano secoli di storia pisana, con facciate eleganti e scorci pittoreschi che si riflettono sull’acqua. Passeggiare lungo il fiume, specialmente al tramonto, è una delle esperienze più romantiche che Pisa possa offrire. Tra gli edifici più noti lungo i Lungarni vi sono Palazzo Blu, sede di mostre ed eventi culturali, e la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, conosciuta anche come il “Duomo vecchio”. I Lungarni sono anche il luogo ideale per osservare alcuni degli eventi più importanti della città, come la luminara di San Ranieri, una celebrazione che vede illuminati i palazzi lungo il fiume con migliaia di candele.

Luminara di San Ranieri a Pisa. Foto: Andrea Iorio / Comune di Pisa
Luminara di San Ranieri a Pisa. Foto: Andrea Iorio / Comune di Pisa

13. Il Giardino Scotto

Il Giardino Scotto è un’oasi verde situata lungo le mura storiche di Pisa. Si tratta di un parco pubblico costruito all’interno di una fortezza costruita a partire dal 1440 per difendere la città dagli attacchi esterni. Oggi il giardino è un luogo di relax per i cittadini pisani e un punto di incontro per eventi culturali e ricreativi. All’interno del giardino si possono trovare ampi spazi verdi, alberi secolari e uno spazio utilizzato per spettacoli estivi. La parte storica della fortezza è ancora visibile, e passeggiando nel parco si ha la possibilità di immaginare il passato militare di questo luogo, che oggi invece è dedicato al relax e allo svago.

Giardino Scotto. Foto: Francesco Bini
Giardino Scotto. Foto: Francesco Bini

14. L’Orto Botanico di Pisa

L’Orto Botanico di Pisa, fondato nel 1543 per volontà di Cosimo I de’ Medici, è uno dei più antichi orti botanici universitario del mondo. Oggi è gestito dall’Università di Pisa e ospita una ricca collezione di piante provenienti da tutto il mondo. Il giardino è suddiviso in varie sezioni, tra cui un giardino di piante medicinali, un arboreto e una serra tropicale. L’Orto Botanico è un luogo ideale per passeggiare tra la natura e scoprire le innumerevoli specie vegetali coltivate per scopi scientifici e di ricerca.

Orto Botanico di Pisa
Orto Botanico di Pisa

15. Palazzo Blu

Palazzo Blu è un centro culturale situato sui Lungarni, famoso per le sue mostre temporanee d’arte e storia, ed è la denominazione con cui è comunemente noto Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi. L’edificio, costruito tra il XIV e il XV secolo, è stato restaurato nel 2008 e oggi è uno dei punti di riferimento culturali di Pisa. Oltre alle esposizioni temporanee, Palazzo Blu ospita una collezione permanente di opere d’arte che coprono un arco di tempo che va dal Medioevo al XX secolo. Tra gli artisti presenti vi sono nomi illustri come Nino Pisano, Benozzo Gozzoli, Aurelio Lomi, Artemisia Gentileschi e Orazio Gentileschi. Le stanze affrescate offre uno spaccato della vita aristocratica pisana nel corso dei secoli. Il palazzo è anche sede di conferenze, concerti ed eventi culturali.

Palazzo Blu
Palazzo Blu

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