Siete a Milano durante le vacanze di Natale? Ecco 10 mostre da vedere


Rimanete a Milano durante le vacanze di Natale (o avete in programma di andarci se venite da fuori)? Vi suggeriamo 10 mostre da vedere per pianificare i vostri giorni di ferie!

Milano, città d’arte e cultura, si illumina durante le festività natalizie non solo con le sue luminarie e i suoi mercatini, ma anche con la sua tradizionale offerta di mostre importanti. Durante il periodo delle vacanze di Natale, Milano è ancor più un crocevia di creatività, proponendo esposizioni che spaziano dall’arte classica a quella contemporanea, passando per la fotografia, il design e le nuove tecnologie. Che siate appassionati d’arte o semplicemente curiosi in cerca di ispirazione, Milano saprà soddisfare ogni desiderio culturale. I grandi musei, come il Palazzo Reale e il Mudec, propongono rassegne di artisti che hanno segnato la storia dell’arte, mentre gallerie d’avanguardia e spazi alternativi offrono uno sguardo sulle tendenze più attuali del panorama artistico. Inoltre, non mancano mostre tematiche dedicate alle festività, che celebrano lo spirito natalizio con percorsi adatti anche alle famiglie.

Retrospettive di maestri senza tempo, omaggi a talenti emergenti e i dialoghi inediti tra passato e presente. Se non avete in programma una vacanza e rimanete in città, queste festività sono un’occasione per immergersi in capolavori di fama mondiale o per scoprire gemme nascoste che raccontano storie affascinanti e universali. Ecco una guida alle principali mostre da vedere a Milano durante le vacanze di Natale: vi aiutiamo a pianificare un percorso che vi permetta di vivere la città sotto una luce diversa, dove l’arte si intreccia con la magia delle feste. Preparatevi a esplorare un panorama culturale ricco e variegato, che saprà scaldarvi anche nei giorni più freddi dell’anno.

1. La grande mostra su Munch

Dove e quando: Palazzo Reale, fino al 26 gennaio 2025

Dopo quattro decenni, Milano accoglie una grande retrospettiva dedicata a Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944), icona dell’arte moderna e maestro dell’Espressionismo. La mostra, intitolata Munch. Il grido interiore e allestita presso Palazzo Reale dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, è promossa dal Comune di Milano – Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, e prodotta in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo e Arthemisia. Edvard Munch è riconosciuto come uno dei principali artisti simbolisti del XIX secolo e un precursore dell’Espressionismo. La sua produzione artistica, caratterizzata da un’intensa esplorazione delle ansie e delle aspirazioni umane, riflette un profondo interesse per le forze invisibili che plasmano la nostra esperienza. Leggi qui la recensione di Ilaria Baratta.

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La grande mostra su Munch
La grande mostra su Munch

2. Picasso lo straniero

Dove e quando: Palazzo Reale, fino al 2 febbraio

Più di ottanta opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, provenienti dal MNPP e dal Musée National de l’Histoire de l’Immigration di Parigi: un progetto che intende aprire a più riflessioni sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro, partendo dal tema di Picasso come straniero in Francia. Pablo Picasso, nato nel 1881 a Malaga in Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1904. Nonostante la Francia diventi la sua casa e la sua fama cresca oltre i confini nazionali, l’artista non otterrà mai la cittadinanza francese: la mostra vuole quindi seguire il percorso estetico e politico di Picasso, per comprendere come abbia plasmato la propria identità vivendo nella difficile condizione di immigrato. Leggi qui la recensione di Federico Giannini.

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Picasso lo straniero
Picasso lo straniero

3. L’antologica completa su Niki de Saint Phalle

Dove e quando: Mudec, fino al 16 febbraio 2025

Un omaggio all’artista franco-americana che intende rivelarne tuttavia anche il lato impegnato attraverso una diversa lettura della sua arte. Suddiviso in otto sezioni, il percorso espositivo narra l’evoluzione artistica di Niki de Saint Phalle, dagli esordi ai lavori più recenti, seguendo un approccio sia diacronico che antologico. Attraverso il mondo vibrante, colorato, polimorfo, rotondeggiante e materno delle sue Nanas (e non solo), la mostra vuole esplorare una vita personale che era molto meno colorata e materna. L’artista ha spesso dovuto distruggere per affrontare il dolore e poi ricostruire, rompendo gli schemi attraverso opere d’arte non convenzionali. Le sue provocazioni intense e i suoi messaggi incisivi hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico, dimostrando una straordinaria capacità di trasformare il personale in universale. Leggi qui la recensione di Ilaria Baratta.

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L'antologica completa su Niki de Saint Phalle
L’antologica completa su Niki de Saint Phalle

4. Le macchine di Jean Tinguely

Dove e quando: Pirelli HangarBicocca, fino al 2 febbraio 2025

Questa retrospettiva, la più estesa mai realizzata in Italia dopo la sua scomparsa, a cura di Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli, rappresenta un omaggio unico a Jean Tinguely, il cui ultimo tributo nel nostro paese risale al 1987, con la mostra Una magia più forte della morte a Palazzo Grassi, curata da Pontus Hultén. Il nuovo progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Museum Tinguely di Basilea, si inserisce in un contesto particolarmente significativo: gli spazi industriali di Pirelli HangarBicocca, che richiamano l’originaria funzione delle macchine, al centro dell’universo artistico di Tinguely. Leggi qui la recensione di Federico Giannini.

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Le macchine di Jean Tinguely
Le macchine di Jean Tinguely

5. Dubuffet e l’Art Brut

Dove e quando: Mudec, fino al 16 febbraio 2025

La mostra Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider, in programma fino al 16 febbraio 2025, si propone di portare in Italia un progetto espositivo che illustra la potenza espressiva del movimento artistico dell’Art Brut. Attraverso le opere esposte, gli organizzatori intendono far comprendere al pubblico l’importanza di questa forma d’arte, che continua a ispirare artisti contemporanei e rappresenta un mezzo fondamentale di espressione per chi desidera comunicare la propria essenza interiore.

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Dubuffet e l'Art Brut
Dubuffet e l’Art Brut

6. I disegni di Leonardo da Vinci

Dove e quando: Museo Leonardo3, fino al 15 febbraio 2025

Il Cavallo, il Mazzocchio e il Volto del Maestro. Disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi: s’intitola così la mostra che a Milano, dal 18 novembre 2024 e fino al 15 febbraio 2025, il Museo Leonardo3 di Piazza Scala espone per la prima volta tre disegni originali provenienti dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana: uno studio di cavallo realizzato attorno al 1490 per il monumento a Francesco Sforza (F 263 inf. 91) un disegno prospettico del mazzocchio (del 1510 circa, dal Codice Atlantico, F. 710 a-b) e un ritratto di Leonardo stesso realizzato dal suo allievo prediletto, Francesco Melzi, tra il 1515 e il 1518 (F 263 inf. 1 bis).

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I disegni di Leonardo da Vinci
I disegni di Leonardo da Vinci

7. La mostra su Enrico Baj

Dove e quando: Palazzo Reale, fino al 9 febbraio 2025

La rassegna BAJ. BajchezBaj celebra Enrico Baj (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003), uno dei maestri della neoavanguardia italiana e internazionale, con una retrospettiva protagonista delle mostre d’autunno, studiata per ripercorrere tutti i temi e i soggetti della sua lunga e poliedrica esperienza. Baj torna a cent’anni esatti dalla nascita e a dodici anni dall’esposizione, nella stessa sala de I Funerali dell’anarchico Pinelli.

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La mostra su Enrico Baj
La mostra su Enrico Baj

8. Milano come crocevia delle arti dal Medioevo al Novecento

Dove e quando: Gallerie d’Italia, fino al 16 marzo 2025

Dal 23 novembre 2024 al 16 marzo 2025, le Gallerie d’Italia di Milano ospitano la mostra Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento, un’esposizione che racconta il ruolo di Milano come centro di innovazione artistica e culturale. L’evento, curato da Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Paola Zatti, è realizzato in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Milano è stata nei secoli un crocevia di culture e un fertile terreno per artisti provenienti dall’estero, grazie al sostegno di mecenati e collezionisti lungimiranti. Questo spirito di accoglienza e apertura è il filo conduttore della mostra, che esplora la relazione tra la città e i grandi maestri che hanno contribuito a definire il suo panorama culturale.

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Milano come crocevia delle arti dal Medioevo al Novecento
Milano come crocevia delle arti dal Medioevo al Novecento

9. La retrospettiva su Giovanni Chiaramonte

Dove e quando: Museo Diocesano, fino al 9 febbraio 2025

Il Museo Diocesano di Milano dedica una mostra a Giovanni Chiaramonte (Varese, 1948 – Milano, 2023), tra i più grandi fotografi italiani. Nella sua carriera fotografica, Chiaramonte ha contribuito altri alla ridefinizione poetico-concettuale dell’immagine del paesaggio contemporaneo. La rassegna dal titolo Realismo Infinito è curata da Corrado Benigni con la Fondazione Banca Popolare di Milano e Fondazione Fiera Milano, celebra l’artista a un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 18 ottobre 2023. L’esposizione presenta 40 immagini suddivise in tre sezioni composte da Italia, Europe, Americas che ripercorrono oltre due decenni di ricerca intorno ai diversi modi di percepire il paesaggio e la veduta urbana, da sempre al centro del percorso artistico del fotografo.

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La retrospettiva su Giovanni Chiaramonte
La retrospettiva su Giovanni Chiaramonte

10. Il Retablo dei Magi restaurato

Dove e quando: Museo Diocesano, fino al 2 febbraio 2025

Fino al 2 febbraio 2025, il Retablo dei Magi, monumentale capolavoro della scultura rinascimentale belga (212 x 170 cm), sarà esposto al Museo Diocesano di Milano. Di solito conservata nella chiesa dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore a Milano, l’opera viene presentata per la prima volta al pubblico dopo un accurato restauro realizzato presso l’Institut Royal du Patrimoine Artistique (IRPA) di Bruxelles, grazie al sostegno della Fondation Roi Baudouin, della Fondation Périer-d’Ieteren e di Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto Restituzioni.

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Il Retablo dei Magi restaurato
Il Retablo dei Magi restaurato

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