I 15 articoli più letti del 2021 su Finestre sull'Arte


Quali sono stati gli articoli più letti del 2021 su Finestre sull’Arte? Come da nostra tradizione di Capodanno, ecco l’elenco: quest’anno lo estendiamo a 15 invece che ai soliti 10!

Quali sono stati gli articoli più letti su Finestre sull’Arte nel 2021? Come da nostra tradizione di Capodanno, vi proponiamo di seguito l’elenco delle storie che più vi hanno appassionato: non solo attualità, ma anche approfondimenti, excursus storico-artistici, interviste e altro. E per la prima volta estendiamo a 15 l’elenco anziché 10 articoli come di consueto!

1. La scoperta della menzione dell’America 150 anni prima di Colombo

La scoperta del professor Paolo Chiesa e della sua équipe, una menzione del continente americano in un manoscritto milanese di Galvano Fiamma del 1340 circa, è stata l’articolo più letto dell’anno. Successivamente abbiamo anche intervistato il professor Chiesa. Leggi qui la storia completa.

La mappa di Sigurd Stefansson (la cosiddetta Skálholt Map), disegnata nel 1590 da un maestro islandese, che riproduce con molta fantasia l’area dell’Atlantico nord-occidentale come (secondo lui) se l’immaginavano i Vichinghi
La mappa di Sigurd Stefansson (la cosiddetta Skálholt Map), disegnata nel 1590 da un maestro islandese, che riproduce con molta fantasia l’area dell’Atlantico nord-occidentale come (secondo lui) se l’immaginavano i Vichinghi

2. L’articolo sulle punizioni nella storia dell’arte

Al secondo posto, un approfondimento storico-artistico scritto dal professor Giuseppe Adani. Dalla Scuola di Atene di Raffaello fino ad arrivare al Settecento con Adam Braum: una carrellata di punizioni nella storia dell’arte per... sorridere e pensare tra esortazioni e correzioni. Leggi qui la storia completa.

Tiziano, Particolare da Amore Sacro e Amor profano (1515; olio attualmente su tela 118 x 279 cm; Roma, Galleria Borghese)
Tiziano, Particolare da Amore Sacro e Amor profano (1515; olio attualmente su tela 118 x 279 cm; Roma, Galleria Borghese)

3. Leonardo da Vinci era omosessuale?

Al terzo posto un articolo trascinato dalla seguitissima serie su Leonardo da Vinci andata in onda in primavera. In questo pezzo ci siamo fatti la domanda che si sono fatti tutti: Leonardo da Vinci era omosessuale? Gli studiosi si sono interrogati a lungo su questo tema. E abbiamo risposto con ciò che sappiamo di concreto, attraverso opere d’arte e testimonianze. Leggi qui la storia completa.

Francesco Melzi, Ritratto di Leonardo da Vinci (1510 circa; sanguigna su carta, 275 x 190 mm; Windsor, Royal Collection)
Francesco Melzi, Ritratto di Leonardo da Vinci (1510 circa; sanguigna su carta, 275 x 190 mm; Windsor, Royal Collection)

4. La battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci

Quarto posto, ancora un articolo a tema Leonardo da Vinci. Nel 1503, il grande artista fu incaricato dalla Repubblica di Firenze di dipingere un grandioso affresco raffigurante la Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio. Quell’opera non sarebbe mai stata realizzata. L’articolo è un dettagliato approfondimento sull’opera. Leggi qui la storia completa.

Francesco Morandini detto il Poppi (?), Tavola Doria (1563?; olio su tavola, 86 x 115 cm; Firenze, Gallerie degli Uffizi)
Francesco Morandini detto il Poppi (?), Tavola Doria (1563?; olio su tavola, 86 x 115 cm; Firenze, Gallerie degli Uffizi)

5. L’asta della bizzarra collezione di Philippe Daverio

Ad aprile è andata all’asta una selezione di oggetti della bizzarra collezione di Philippe Daverio, presso la casa d’aste Il Ponte di Milano. A essere messi in vendita sono stati diversi oggetti collezionati dallo storico dell’arte e popolare divulgatore televisivo scomparso a settembre 2020: dipinti, sculture, strumenti musicali, arredi, oggetti di design e molto altro. Una sorta di... viaggio nel gusto di Philippe Daverio. Leggi qui la storia completa.

Philippe Daverio
Philippe Daverio

6. Serie tv su Leonardo: è esistita davvero la figura di Caterina da Cremona?

La sesta piazza è occupata da un ulteriore articolo legato alla serie Rai su Leonardo da Vinci: uno dei personaggi della serie era una certa Caterina da Cremona, interpretata da Matilda De Angelis. Ma è esistita davvero questa figura? I creatori della serie si sono basati su alcune notizie vere. Leggi qui la storia completa.

Leonardo da Vinci, Studio per la testa di Leda (1505-1506 circa; penna e inchiostro, 92 x 112 mm; Windsor, Royal Collection, inv. RCIN 912515)
Leonardo da Vinci, Studio per la testa di Leda (1505-1506 circa; penna e inchiostro, 92 x 112 mm; Windsor, Royal Collection, inv. RCIN 912515)

7. La battaglia di Cascina di Michelangelo

Al settimo posto un altro approfondimento storico-artistico. Nel 1504, Michelangelo fu chiamato a progettare un grande affresco per il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, raffigurante la Battaglia di Cascina. Proprio là dove Leonardo da Vinci stava lavorando alla sua Battaglia di Anghiari. Leggi qui la storia completa.

Bastiano da Sangallo, Battaglia di Cascina, copia dal cartone di Michelangelo (1542 circa; tavola, 78,7 x 129 cm; Wells-next-the-Sea, Collezione Earl of Leicester, Holkham Hall)
Bastiano da Sangallo, Battaglia di Cascina, copia dal cartone di Michelangelo (1542 circa; tavola, 78,7 x 129 cm; Wells-next-the-Sea, Collezione Earl of Leicester, Holkham Hall)

8. La recensione della mostra Inferno alle Scuderie del Quirinale

All’ottavo posto ecco la recensione più letta dell’anno, quella della mostra Inferno alle Scuderie del Quirinale, la rassegna curata da Jean Clair e definita da Federico Giannini, autore della recensione, come “forse la mostra più potente e visionaria degli ultimi anni”. Leggi qui la storia completa.

Sala della mostra Inferno
Sala della mostra Inferno

9. L’incredibile foto del governo Draghi davanti a un arazzo settecentesco che raffigura... una truffa!

A febbraio arriva il governo Draghi, che però compie una scelta piuttosto infelice per la prima foto ufficiale: la compagine ministeriale posa infatti davanti a un arazzo settecentesco che raffigura un raggiro... Leggi qui la storia completa.

La foto ufficiale del governo Draghi
La foto ufficiale del governo Draghi

10. L’intervista a Gian Enzo Sperone sull’arte italiana contemporanea

Al decimo posto l’intervista di Federico Giannini al grande gallerista Gian Enzo Sperone che traccia un profilo impietoso e senza sconti della scena attuale dell’arte contemporanea italiana, con promossi e bocciati, problemi e prospettive. Leggi qui la storia completa.

Gian Enzo Sperone
Gian Enzo Sperone

11. I segreti della coppa diatreta scoperta in Francia nel 2020

In Francia è stata studiata quest’anno la rarissima coppa diatreta di Autun, prodotto di lusso del IV secolo (era il massimo della raffinatezza della produzione vetraria romana: ne sono note una cinquantina in tutto), ritrovata nel 2020: si è scoperto che è la più antica testimonianza di uso di ambra grigia. Leggi qui la storia completa.

La coppa diatreta di Autun
La coppa diatreta di Autun

12. La scoperta della necropoli a L’Île-Rousse, in Corsica

In dodicesima posizione un’altra scoperta archeologica dalla Francia. È stata infatti scoperta in Corsica, presso la cittadina di L’Île-Rousse, nel nord dell’isola, una necropoli del III-IV secolo d.C. che potrebbe riscrivere la storia della costa occidentale dell’isola. Leggi qui la storia completa.

La necropoli di L’Île-Rousse
La necropoli di L’Île-Rousse

13. L’approfondimento sulla Notte stellata di Vincent van Gogh

Nel giugno del 1889, Vincent van Gogh dipinse a Saint-Rémy-de-Provence uno dei suoi più celebri capolavori: un “nuovo studio di cielo stellato”, come lo aveva definito. È la “Notte stellata” oggi al MoMA di New York. Un articolo molto gradito, scritto da Ilaria Baratta, che si merita la tredicesima posizione della graduatoria. Leggi qui la storia completa.

Vincent van Gogh, Notte stellata (giugno 1889; olio su tela, 73,7 x 92,1 cm; New York, Museum of Modern Art)
Vincent van Gogh, Notte stellata (giugno 1889; olio su tela, 73,7 x 92,1 cm; New York, Museum of Modern Art)

14. L’approfondimento sui luoghi di Matilde di Canossa

Un altro articolo di Ilaria Baratta, alla quattordicesima posizione. Nei monti di Reggio Emilia c’è una zona nota come “Terre di Canossa”: è il territorio dove si trovano i castelli nei quali si dipanò la vita di Matilde di Canossa, una delle donne più straordinarie e influenti di tutta la storia. Con questo articolo abbiamo ripercorso la sua storia attraverso arte e monumenti. Leggi qui la storia completa.

Miniatore del XII secolo, Matilde di Canossa in trono, dalla Vita Mathildis di Donizone di Canossa (1111-1116; miniatura; Città del Vaticano, Biblioteca Vaticana, Cod. Vat. Lat. 4922, fol. 7v)
Miniatore del XII secolo, Matilde di Canossa in trono, dalla Vita Mathildis di Donizone di Canossa (1111-1116; miniatura; Città del Vaticano, Biblioteca Vaticana, Cod. Vat. Lat. 4922, fol. 7v)

15. I nuovi patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco per l’Italia

L’Italia ha dal 2021 tre nuovi patrimoni dell’umanità Unesco: i portici di Bologna, le terme di Montecatini e Padova Urbs Picta. Montecatini e Padova sono state inserite nello stesso giorno, e l’articolo che dava la notizia si colloca al quindicesimo posto della graduatoria. Leggi qui la storia completa.

Padova, la Cappella degli Scrovegni
Padova, la Cappella degli Scrovegni

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