Musei che hanno riaperto nel 2021 dopo molti anni di chiusura, lunghi restauri giunti finalmente a conclusione, luoghi della cultura che finalmente tornano ad accogliere il pubblico. Non parliamo semplicemente di musei che hanno riaperto dopo le chiusure per Covid, ma di istituti e luoghi che da anni non potevano essere visitati. Ecco dunque dieci tra le più importanti riaperture del 2021.
Il 1° marzo ha riaperto al pubblico tornando accessibile a tutti il Mausoleo di Augusto, il più grande sepolcro circolare del mondo antico, simbolo della magnificenza architettonica della romanità. Il Mausoleo è stato chiuso dal 2007 per indagini archeologiche preliminari alla realizzazione del grande progetto di recupero e restauro compiuto da Roma Capitale. Leggi qui la storia completa.
Chiusa dal 2014, dopo diversi anni di lavori ha riaperto al pubblico la Neue Nationalgalerie di Berlino, l’iconico edificio progettato dal grande architetto Ludwig Mies van der Rohe e inaugurato nel 1968 (il progetto risale invece al 1962). L’edificio è stato ristrutturato dietro progetto dell’architetto David Chipperfield, che si è fedelmente attenuto ai valori della costruzione di Mies van der Rohe senza alterarne l’estetica. Leggi qui la storia completa.
Dopo otto anni ha riaperto al pubblico la Friedrichswerdersche Kirche, chiesa sconsacrata di Berlino, nel quartiere Mitte, posta sotto tutela monumentale, poiché costituisce la prima chiesa neogotica edificata nella capitale tedesca. Al suo interno è stata allestita una nuova mostra permanente che i visitatori potranno finalmente ammirare. Leggi qui la storia completa.
Pistoia ha ritrovato quest’anno uno dei suoi gioielli, il settecentesco Teatrino Gatteschi, uno dei teatri più piccoli del mondo. Il Gatteschi ha riaperto al pubblico dopo un lungo periodo di stop il primo luglio 2021, tornando a essere sede di spettacoli, quando invece negli ultimi tempi era rimasto chiuso, aperto solo a sporadiche visite private. Leggi qui la storia completa.
Il 21 luglio 2021, dopo sei anni di chiusura, ha riaperto al pubblico il Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina: è stato infatti completato il riallestimento dell’istituto che ospita circa duemila opere di artisti, scultori e fotografi che, all’indomani del terremoto che colpì il Belice tra il 14 e il 15 gennaio del 1968, parteciparono alla rinascita di quest’area della Sicilia nel segno dell’arte, grazie al coinvolgimento e al ruolo propulsore del sindaco Ludovico Corrao, eletto nel 1969 e al quale è intitolato il museo. Leggi qui la storia completa.
Venerdì 13 agosto ha riaperto, dopo tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza, il Museo Archeologico Nazionale “Giorgio Asproni” di Nuoro. Il museo ha riaperto i battenti con una veste più moderna e funzionale in uno spazio espositivo che si snoda su due piani. Alla base del nuovo allestimento è l’idea di raccontare la storia del territorio attraverso un percorso lineare e immediato, con una significativa selezione di reperti in vetrina. Leggi qui la storia completa.
Il Museo Civico Archeologico di Noto ha riaperto al pubblico, dopo trentacinque anni, il 27 settembre. Allestito nei bassi del Complesso Monumentale del Santissimo Salvatore - Ex Monastero delle Benedettine, il museo si snoda in dieci sale espositive con centinaia di reperti che vanno dall’Età Preistorica a quella Medievale. L’inaugurazione si è svolta alla presenza del Soprintendente di Siracusa Salvatore Martinez e del direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai Carlo Staffile. Leggi qui la storia completa.
Dopo tre anni di chiusura, ha riaperto le sue porte al pubblico la Courtauld Gallery di Londra: chiusa dal 2018, la galleria di Somerset House è di nuovo visitabile dal 19 novembre 2021 a seguito del più significativo progetto di modernizzazione della sua storia. La sede di una delle più grandi collezioni d’arte del Regno Unito è stata infatti completamente trasformata ed elegantemente restaurata. Leggi qui la storia completa.
Dopo la riconsegna delle chiavi allo Stato e la cacciata dell’ultradestra americana dai suoi locali, la Certosa di Trisulti, l’importante monastero duecentesco di Collepardo (Frosinone) è tornato finalmente ad aprire le sue porte al pubblico. La Certosa era stata data in concessione nel 2017 alla fondazione Dignitatis Humanae Institute (DHI), la scuola dell’ultradestra vicina a Steve Bannon, ma il 15 marzo 2021 il Consiglio di Stato ha dato ragione al Ministero dei Beni Culturali sul fatto che la DHI non avesse i requisiti per ottenere la concessione, dopo una battaglia legale durata due anni. Dunque, da martedì 9 novembre 2021, il pubblico è tornato alla Certosa, rientrata nella piena gestione della Direzione Regionale Musei Lazio. Leggi qui la storia completa.
Agli Uffizi ha riaperto dopo vent’anni il Terrazzo delle Carte Geografiche, importante ambiente cinquecentesco che si presenta opera al pubblico dopo due anni di restauro e con il nuovo allestimento. Si tratta di una loggia affrescata, con affacio su Firenze dalla chiesa di Santa Croce fino a piazzale Michelangelo passando per la Basilica di San Miniato al Monte, che presenta sulle pareti due mappe murali della fine del Cinquecento, che occupano ciascuna una intera parete, con i nomi delle località vergati in oro. Le mappe raffigurano una il territorio fiorentino (detto dominio “antico”) e l’altra quello senese (detto dominio “nuovo”, perché ottenuto pochi anni prima). Su una terza parete è inoltre raffigurata l’isola d’Elba nel mar Tirreno: si tratta in questo caso di una pittura che risale alla metà dell’Ottocento, poiché la versione originale, cinquecentesca come le altre, era andata perduta durante una operazione di rifacimento dell’intero muro. Leggi qui la storia completa.