Berlino, pronta a riaprire l'iconica Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe


Dopo sette anni di lavori, a Berlino riapre finalmente al pubblico, ristrutturata, l’iconica Neue Nationalgalerie, l’unico edificio che Ludwig Mies van der Rohe progettò in Germania dopo la guerra.

È chiusa dal 2014 ma, dopo diversi anni di lavori, può finalmente riaprire al pubblico la Neue Nationalgalerie di Berlino, l’iconico edificio progettato dal grande architetto Ludwig Mies van der Rohe (Aquisgrana, 1886 - Chicago, 1969) e inaugurato nel 1968 (il progetto risale invece al 1962). L’edificio è stato ristrutturato dietro progetto dell’architetto David Chipperfield (Londra, 1953), che si è fedelmente attenuto ai valori della costruzione di Mies van der Rohe senza alterarne l’estetica. Ieri si è tenuta l’inaugurazione a porte chiuse del nuovo edificio, alla presenza della ministra della cultura Monika Grütters: l’apertura al pubblico è prevista per il 22 agosto, con una mostra dedicata ad Alexander Calder.

La Berlino della cultura, dunque, vede un’ulteriore trasformazione del suo volto: dopo la riapertura della Staatsbibliothek a seguito della ristrutturazione e dopo l’inaugurazione, lo scorso dicembre, del nuovo Humboldt Forum, un altro importante istituto si appresta ad accogliere berlinesi e visitatori in arrivo da ogni parte del mondo. La Neue Nationalgalerie, in particolare, è stata completamente ristrutturata: solo nella grande sala espositiva superiore sono stati installati 1.600 metri quadrati di vetro nuovo. Scopo dell’intervento era quello di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio oltre che le sue condizioni di sicurezza e la sua capacità di risposta antincendio. Inoltre, dopo cinquant’anni di apertura ininterrotta, diverse componenti dell’edificio necessitavano di essere riammodernate. Costo dei lavori: 140 milioni di euro.

Il museo si prepara a ricevere nuovamente le sue opere, che erano state momentaneamente spostate per consentire i lavori: si va da opere dei maestri delle avanguardie (come Picasso, Gris, Ernst, Dalí) fino ai grandi amestri del Bauhaus, senza dimenticare gli artisti che insegnarono nella scuola (come Klee e Kandinskij) e i grandi artisti tedeschi del primo Novecento, come Kirchner, Heckel, Schmidt-Rottluff e altri, per giungere agli artisti contemporanei. In più, è l’edificio stesso a essere prezioso: è infatti l’unica struttura progettata da Mies van der Rohe in Germania dopo la seconda guerra mondiale.

Nella foto: la Neue Nationalgalerie ristrutturata. Foto di BBR / Marcus Ebener

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Berlino, pronta a riaprire l'iconica Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe


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