Dopo anni di attesa, sembra finalmente che il Corridoio Vasariano, uno dei simboli più affascinanti della storia fiorentina, possa riaprire al pubblico, e che possa farlo entro la fine di quest’anno. Questo almeno è quanto ha annunciato nei giorni scorsi il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, durante l’incontro con la stampa estera nel quale il direttore ha anticipato che il Corridoio Vasariano aprirà completamente già nel 2024, con la prima sezione che sarà accessibile entro l’autunno inoltrato.
C’è ragione di sperare che questa volta la data sarà rispettata, perché troppe sin qui sono state le false partenze: anni fa si pensava addirittura che il Corridoio potesse riaprire nel 2020, poi l’apertura era stata posticipata al 2021, in seguito la pandemia aveva frenato tutti gli entusiasmi, e solo a ottobre scorso era stata anche data per praticamente certa una giornata precisa, quella del 27 maggio 2024, come giorno dell’inaugurazione. Il 27 maggio tuttavia il Corridoio era ancora un cantiere in fermento: vedremo dunque se in autunno sarà possibile percorrerlo.
Questo passaggio sopraelevato, progettato da Giorgio Vasari nel 1565, rappresenta un’opera straordinaria del Rinascimento e una testimonianza del potere e dell’ingegno della famiglia Medici. Costruito su richiesta del granduca di Toscana, Cosimo I de’ Medici, in occasione delle nozze tra suo figlio Francesco I e Giovanna d’Austria, il Corridoio Vasariano collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, attraversando la Galleria degli Uffizi e il Ponte Vecchio. La sua realizzazione, avvenuta in soli cinque mesi, fu un’impresa architettonica straordinaria per l’epoca. L’obiettivo era garantire un passaggio sicuro e privato per la famiglia Medici, permettendo loro di muoversi senza essere visti tra le loro residenze e i centri del potere politico.
Il corridoio si estende per 960 metri e offre scorci panoramici unici sulla città di Firenze. Il passaggio ha visto secoli di storia e ha ospitato molti membri illustri della dinastia, testimoniando momenti cruciali della storia fiorentina. Adesso, dopo un lungo periodo di restauro, adeguamenti di sicurezza e un riallestimento (in precedenza infatti questo passaggio ospitava la collezione degli autoritratti che invece adesso è esposta nelle gallerie), il Corridoio Vasariano è finalmente pronto per accogliere i visitatori. Gli interventi permetteranno ai visitatori di vivere un’esperienza nuova, un’opportunità ulteriore per esplorare un lato meno conosciuto di Firenze. Ovviamente andranno studiate tutte le modalità di visita oltre che i prezzi del biglietto, tema che provocò polemiche quando l’ex direttore Schmidt propose una tariffa di 45 euro per passeggiare nel Corridoio. Ci sarà ovviamente modo di affrontare questi argomenti.