Vincent van Gogh è stato un pittore mosso esclusivamente dal suo sentimento, come alcune mostre scadenti ci hanno raccontato, e come la vulgata lo dipinge? Per niente: Van Gogh era un artista molto aggiornato, era un avido lettore, conosceva l’arte contemporanea, aveva interessi letterari. Era, in sostanza, un pittore colto. E per sfatare gli stereotipi attorno alla sua figura interviene una mostra, intitolata proprio Van Gogh. Pittore colto, dedicata proprio al rapporto tra Van Gogh e le sue fonti culturali. L’appuntamento è al Mudec di Milano dal 22 settembre 2023 al 28 gennaio 2024. La curatela della mostra è affidata allo storico dell’arte Francesco Poli, a Mariella Guzzoni, ricercatrice e curatrice del fil rouge Van Gogh: vivere con i libri, che si articola lungo tutta la mostra e Aurora Canepari, conservatrice esponsabile del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, curatrice della sezione Van Gogh e il Giapponismo.
A pochi mesi di distanza dalla fortunatissima mostra di Roma, tenutasi a Palazzo Bonaparte, Van Gogh torna quindi in Italia, e con all’incirca le stesse opere: la rassegna milanese è infatti frutto di unacollaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo, Paesi Bassi, che possiede una straordinaria collezione di dipinti e disegni del pittore olandese, nel mondo seconda solo a quella del Van Gogh Museum di Amsterdam.
Lo stesso museo aveva fornito a Palazzo Bonaparte le opere per la mostra romana, e anche in questo caso arriveranno direttamente da Otterlo diverse opere, circa quaranta, tra cui lavori notevoli come gli studi di teste e figure per I mangiatori di patate, e i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese, e poi ancora il Moulin de la Galette, l’Autoritratto, l’Interno di un ristorante, la Natura morta con statuetta e libri, tutte opere degli anni parigini (1886-87), e poi, del periodo di Arles (1888-1889), il Frutteto circondato da cipressi, la Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer, La vigna verde, il Ritratto di Joseph-Michel Ginoux del periodo di Arles. Non mancheranno famose opere dell’ultima fase, quella di Saint-Rémy (1889-1890) prima dell’epilogo di Auvers-sur-Oise: ecco dunque, a chiudere la rassegna, opere come il Paesaggio con covoni e luna che sorge, il Covone sotto un cielo nuvoloso, i Pini nel giardino dell’ospedale, l’Uliveto con due raccoglitori di olive, i Tronchi d’albero nel verde, Il burrone, tutti dipinti durante il suo internamento all’ospedale di Saint-Rémy.
Il percorso della mostra seguirà un iter allo stesso tempo cronologico e tematico, con l’obiettivo di proporre una lettura inedita delle opere di Van Gogh che, come detto, cercherà di mettere in particolare evidenza il rapporto fra la visione pittorica e la profondità della dimensione culturale dell’artista, attraverso lo sviluppo di due temi di grande rilievo: da un lato quello del suo appassionato interesse per i libri (sappiamo quali fossero i titoli che l’artista aveva nella sua libreria, che contribuirono a formare, per esempio, il suo interesse per la natura e per la vita contadina), e dall’altro la fascinazione per il Giappone alimentata dall’amore per le stampe giapponesi, collezionate in gran numero (molti dunque i dipinti direttamente ispirati all’arte nipponica).
Nelle sale le opere provenienti dal Museo Kröller-Müller vengono presentate in dialogo con il primo fil rouge della mostra, ovvero con una selezione di oltre trenta edizioni originali di libri e riviste d’arte, provenienti dalla collezione della curatrice e dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena, disseminati in vetrine a tema lungo tutto il percorso di mostra. Infine, un terzo tema di essenziale importanza per la formazione artistica del pittore fu l’influenza che su di lui ebbe Jean-François Millet, grande maestro d’arte e di vita per Vincent. La visione profondamente religiosa della natura di Millet è il modello di riferimento a cui si ispira per la sua scelta di diventare pittore.
Gli orari d’apertura: il lunedì dalle 14:30 alle 19:30, il martedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica dalle 9:30 alle 19:30, il giovedì e il sabato dalle 9:30 alle 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Infoline: 0254917. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Mudec. I biglietti: intero 18 euro, ridotto 16 euro (over 65, bambini e ragazzi 6-26 anni, diversamente abili, militari, forze dell’ordine non in servizio, insegnanti, accompagnatore Dipendente Comune di Milano, accompagnatore possessore Mudec Membership Card), ridotto speciale 14 euro (dipendenti Comune di Milano con badge, volontari Servizio Civile Nazionale o operanti presso il Comune di Milano muniti di tesserino, giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati, dipendenti Gruppo 24 Ore), ridotto dipendendi Deloitte 10 euro, ridotto famiglia 16 euro gli adulti e 12 euro i bambini dai 6 ai 13 anni (valido per ciascun adulto che accompagni bambini, massimo due adulti per due bambini, terzo figlio fino a 13 anni in omaggio).
Titolo mostra | Van Gogh pittore colto | Città | Milano | Sede | MUDEC | Date | Dal 22/09/2023 al 28/01/2024 | Artisti | Vincent van Gogh | Curatori | Francesco Poli, Mariella Guzzoni, Aurora Canepari | Temi | Ottocento, Vincent Van Gogh |