Chi è Maria Rosaria Boccia, l'imprenditrice al centro di un caso col ministro Sangiuliano


Chi è Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice al centro del caso che sta coinvolgendo il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano? Ecco il suo profilo completo.

Chi è Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei che negli ultimi giorni è finita al centro di un caso che riguarda il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano? Tutto è nato quando il 26 agosto Boccia ha pubblicato sul suo account Instagram un post per ringraziare Sangiuliano per averla nominata Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi, nomina poi smentita dal ministero: da questo post è scaturita una serie di eventi culminata nelle scorse ore con l’intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni e con una lettera di Gennaro Sangiuliano nella quale il ministro ha fornito la sua versione sui due principali temi di discussione, ovvero se Boccia ha mai partecipato a riunioni operative sul G7 di Pompei nelle quali si è parlato di sicurezza, e se il Ministero della Cultura ha mai pagato per i viaggi di Boccia, che nelle ultime settimane si è spesso fotografata in compagnia del ministro in lungo e in largo per l’Italia, senza che però abbia mai avuto un incarico ufficiale.

Sangiuliano, nella lettera, ha detto che Boccia non è mai stata coinvolta e che il ministero non ha mai speso un euro per lei. E Maria Rosaria Boccia ha immediatamente replicato fornendo la propria versione, che smentisce quella del ministro. Ma chi è la giovane campana, attivissima su Instagram, un profilo in rapidissima crescita (solo tra ieri sera e questa mattina, la sua fanbase è cresciuta di duemila nuovi utenti, che hanno portato il suo profilo a oltre trentamila follower), spirito combattivo, sempre pronta a replicare pressoché in tempo reale alle dichiarazioni dei politici e agli articoli dei giornali? Nata a Pompei l’11 luglio del 1983, ha frequentato il Liceo Pascal di Pompei, dove si è diplomata nel 2001, dopodiché ha conseguito una laurea in Economia Aziendale all’Università di Napoli Parthenope nel 2005 e ha quindi ottenuto un’altra laurea, in Economia e Management, all’Università Telematica Pegaso nel 2023.

Di professione è imprenditrice nel settore della moda, una passione che, diceva Boccia tempo addietro, coltiva fin da bambina (la famiglia da tempo è attiva nel settore dell’abbigliamento): dal 2002 al 2006 è stata infatti titolare di un negozio di abbigliamento, “Boccia Intimo e Mare”, e quindi dal 2009 al 2013 è ancora alla guida di un altro esercizio commerciale (“Boccia Fashion Donna”), mentre dal 2012 al 2020 gestisce “Maria Rosaria Boccia Couture”, atelier di abiti da sposa, con proprio profilo social. Nel 2019 fonda una società, Cult Communication srl, che nel 2023 è risultata avere un fatturato di 14mila euro.

Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia col ministro Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia col ministro Sangiuliano

Sempre nel settore moda, il profilo Linkedin di Boccia rivela incarichi di consulente di moda dal 2017 per il Concerto di Natale in Vaticano e, dal 2018, per l’orchestra del Festival di Sanremo. La sua è tuttavia una personalità piuttosto eclettica, dal momento che su Facebook si presenta anche come “creator digitale”, e già mentre era titolare del suo negozio di abiti da sposa, ha operato come organizzatrice di eventi: nel suo curriculum ne risultano uno nel 2018 (“Le rosse in rosa – Moda, Musica, Motori”, a Cetara), uno nel 2020 (“Mediterraneo da Capri a Cartagine”, a Capri), uno nel 2022 (“Salute mediterranea”, a Roma), tre nel 2023 (“Wedding Surgery – Medicina estetica e nuove tendenze” e “Dieta mediterranea e tumori”, a Roma, e “Gran Galà del Mare”, a Capri), e due nel 2024 (“Festival della Cucina italiana” e “Festival della Bellezza” a Sanremo, e “Festival della Bellezza a Pompei”). Inoltre, dal 2013 al 2022, ha ricoperto l’incarico di presidente di un’associazione, “Fashion Week Milano Moda”, che però, come ha già precisato nei giorni scorsi la Camera della Moda, non ha niente a che fare con la Fashion Week di Milano: “Cnmi-Camera nazionale della moda italiana è titolare esclusiva del marchio Milano fashion week e si riserva ogni diritto di agire a tutela del proprio noto brand”, ha fatto sapere in una nota (e in merito alle notizie di cronaca sul caso Boccia, “Cnmi precisa di non avere alcun tipo di rapporto, relazione commerciale o professionale né con la signora Maria Rosaria Boccia, né con l’organizzazione Fashion week Milano moda”).

E poi, dalla primavera 2024, Boccia dichiara nel suo curriculum anche due docenze, una all’Università di Napoli Federico II (per il master in medicina estetica, materia “Scienze della comunicazione e media digitali”), e una all’Università della Campania Luigi Vanvitelli (per il master in dietetica, materia “pianificazione della comunicazione e marketing tra etica e deontologia”). Su Facebook, inoltre, dichiara anche incarichi di collaborazione e consulenza con l’Università Bocconi, con l’Università di Roma La Sapienza e con l’Università di Torino, e si presenta come “Ambasciatore della Moda” presso l’ambasciata italiana di Atene


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