Situata sulla splendida Riviera Ligure di Ponente, Savona è una città portuale che combina storia, cultura e bellezze naturali. La città è dominata dalla maestosa Fortezza del Priamar, una costruzione imponente che offre una vista panoramica sul mare. Passeggiando per il centro storico, si possono ammirare gioielli architettonici come la Cattedrale di Nostra Signora Assunta e la Torre Leon Pancaldo, simbolo della città. Le stradine strette e acciottolate conducono a piazze pittoresche.
Ma Savona non è solo storia e arte. La città vanta alcune delle spiagge più belle della Liguria, con sabbia dorata e acque cristalline che invitano al relax e agli sport acquatici. Alcune sono state premiate con la Bandiera Blu per la qualità delle loro acque. Inoltre, gli amanti della buona cucina troveranno a Savona un paradiso di sapori. La tradizione gastronomica locale include piatti deliziosi come la farinata, una torta salata a base di farina di ceci, e il celebre pesto alla genovese (che si mangia anche a Savona), preparato con basilico fresco, aglio, pinoli e parmigiano. I mercati locali e le botteghe artigiane offrono prodotti tipici e ingredienti freschi, perfetti per portare un pezzo di Savona a casa con voi: su tutti, la ceramica. E, a proposito, non perdete l’occasione di visitare il Museo della Ceramica, che celebra l’antica tradizione ceramica della vicina Albissola, o di fare una passeggiata nel lungomare. Savona, facilmente raggiungibile, è anche un ottimo punto di partenza per esplorare altre affascinanti località della Liguria, come le Cinque Terre, Genova e Portofino. La sua posizione strategica e la rete di trasporti ben collegata rendono facile muoversi e scoprire i tesori nascosti della regione. Ecco undici cose da fare e vedere a Savona.
Savona è famosa per la sua ceramica bianca e blu. Il fascino della ceramica di Savona, arte plurisecolare (leggi qui un lungo reportage sulla ceramica di Savona) ancora oggi è sinonimo di qualità. La sua radice è nel savonese, divenuto naturalmente la Baia della ceramica, un progetto che unisce Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure. Da non perdere il Museo della ceramica nel cuore del capoluogo, dove si possono provare i laboratori, anche per le famiglie. Tappa obbligata nelle botteghe dei maestri ceramisti e alle antiche manifatture di Albissola, oltre che al Festival della maiolica a maggio, quando la ceramica diventa scenografica con esibizioni al tornio e forni monumentali. Per saperne di più, visitate il sito del Museo della Ceramica.
Savona ospita una seconda Cappella Sistina, costruita da Sisto IV, lo stesso papa che commissionò la cappella a Roma. Purtroppo i magnifici affreschi originali non sono più visibili fatto salvo qualche piccola porzione. La Cappella è stata infatti pesantemente restaurata in stile rococò nel 1764 per volere dell’ultimo discendente della famiglia. Nel 1814 il Polittico Della Rovere di Giovanni Mazzone fu acquistato dal Museo del Louvre e ora si trova ad Avignone. Non dimenticate poi di visitare anche la Cattedrale. Per informazioni, visitate il sito ufficiale.
Un museo dalla doppia anima. La Pinacoteca racconta attraverso l’arte la storia del territorio dal Trecento fino all’Ottocento, con opere di grandi maestri dell’arte antica, su tutti Vincenzo Foppa, principale maestro del Quattrocento lombardo, attivo anche in Liguria. Inoltre, la Pinacoteca ospita anche la Collezione Milani Cardazzo. Milena Milani è stata una delle grandi scrittrici del 900, impegnata negli ambienti artistici in cui si è fatta la storia. La sua voce è mantenuta in vita dalla Fondazione omonima, che raccoglie le opere che ha collezionato nel corso della sua vita insieme al compagno Carlo Cardazzo, esposte oggi nella Pinacoteca di Savona. Sono esposti, tra gli altri, il celebre Ritratto di Milena di Pablo Picasso, Ritratto di Milena Milani di Lucio Fontana, le opere di Magritte, De Chirico, Jorn, Dubuffet, Twombly, Man Ray, Sassu e altri ancora. Per ulteriori informazioni, visitate il sito della Pinacoteca.
Esplorate il Priamar, una delle fortificazioni più imponenti del Mediterraneo. Ha quasi 500 anni e domina sul mare con una vista a 360 gradi: è il Priamar, una delle più maestose strutture fortificate dell’intero Mediterraneo. Fu costruito tra il 1542 e il 1544 per difendere il territorio da possibili attacchi, distruggendo però uno dei quartieri più importanti della città medievale, abitato sin dall’età del bronzo, intorno al 1600 a.C. Tra i vari utilizzi anche quello come carcere (qui fu imprigionato Giuseppe Mazzini). Oggi, è un centro di vita culturale e offre un panorama che abbraccia, in un colpo d’occhio, il mare e i monti, la città e il suo porto. Da non perdere: la visita ai sotterranei. Il percorso dura circa un’ora e mezza ed è consigliato munirsi di torcia e indossare scarpe comode. Inoltre, il Priamar è anche sede del Museo Archeologico della Città. Per informazioni, visitate il sito del museo.
Savona e la sua provincia vantano ben 15 spiagge Bandiera Blu, il più alto numero in tutta Italia. Da tempo il savonese detiene infatti il record di provincia con il maggior numero tra spiagge e approdi premiati con le Bandiere blu, riconoscimento per le località balneari che rispettano rigidi criteri di gestione sostenibile del territorio come la qualità delle acque, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la possibilità di accesso per tutti senza limitazioni. Qui, peraltro, si dice “andare a spiaggia” e non “in spiaggia”. Tra le spiagge premiate, spicca quella delle Fornaci, situata in un quartiere popolare della città. Inoltre, il Porto della Darsena, nel cuore della città storica, è un approdo premiato. Queste spiagge sono sinonimo di acque pulite, accessibilità e gestione sostenibile del territorio. Per ulteriori informazioni, visitate il sito dell’ente del turismo comunale con le migliori spiagge da scoprire.
Sapevate che il chinotto è il prodotto alimentare più caratteristico di Savona? Assaggiate allora l’autentico chinotto di Savona, un agrume unico e presidio Slow Food. Importato dalla Cina nel 1500, questo frutto viene lavorato artigianalmente per creare bevande, sciroppi, liquori e marmellate. Il chinotto di Savona è lavorato con un metodo artigianale che ricalca una tradizione centenaria. Perché il chinotto non si mangia allo stato naturale ma va trasformato in bibite, sciroppi, liquori, marmellate. Ci sono diversi locali in cui assaggiarlo sotto forma di bevanda dal retrogusto amarognolo, tra cui l’antica pasticceria Besio, in piazza Mameli, che dal 1860 custodisce i segreti della canditura e lavorazione del chinotto.
Alla fine del 1917 a Ferrania, borgo del savonese a un passo da Cairo Montenotte, viene costituita la società per azioni FILM (Fabbrica Italiana Lamine Milano). Nel 1923 la FILM presenta all’esposizione di Torino la prima produzione di pellicola positiva cinematografica. Da quel momento la parola film è diventata di tutti, complice anche il significato inglese (film in origine indicava un sottile strato di materiale, una membrana). Sulle pellicole Ferrania film hanno impresso il loro lavoro i grandi maestri del cinema italiano come Pasolini, Lattuada, Fellini, Rossellini. La ciociara o Il Vangelo secondo Matteo sono stati realizzati su pellicole Ferrania. Negli anni Sessanta, all’apice del boom economico, Ferrania è insieme a Kodak, Fuji, Agfa, uno degli unici quattro stabilimenti al mondo in cui si producono pellicole a colori, per cinema e fotografia. Oggi un museo inaugurato nel 2018 racconta la storia di questa fabbrica straordinaria. Per saperne di più, visitate il sito ufficiale.
Assaggiate la farinata bianca, una specialità unica di Savona. A differenza della più comune farinata di ceci, quella bianca è croccante e morbida al tempo stesso. La farinata bianca perfetta deve avere la giusta consistenza, essere croccante ma allo stesso tempo morbida ed essere realizzata in un forno dedicato alla temperatura di 400 gradi. Lo stesso forno non potrà essere usato per la pizza. Per scoprire di più sulla farinata bianca e i prodotti tipici savonesi Scoprite questa delizia storica che risale a 500 anni fa. Per ulteriori dettagli, visitate il sito dell’ente del turismo.
Il museo All About Apple, unico nel suo genere, raccoglie quasi tutta la produzione Apple dagli albori del 1976 fino ai giorni nostri, oltre 10.000 pezzi. A oggi è il più fornito museo Apple del mondo e permette ai visitatori di esplorare in prima persona le macchine esposte – oltre un centinaio, a rotazione – tutte accese e funzionanti, particolarità unica nel suo genere. La collezione raccoglie personal computer, monitor, stampanti, periferiche minori (tastiere, mouse, floppy drive, dischi rigidi, accessori...), manuali, brochure, poster, vari titoli di software in cd-rom e floppy disk, package, prototipi, spille e moltissimi altri accessori. Inoltre un’area è dedicata alle macchine non-Apple: un omaggio agli home e personal computer dell’era pre ms-dos. Curiosità: il gruppo di lavoro del museo è stato invitato a Cupertino, nella sede centrale, dove è stato ricevuto dai dirigenti di Apple. Per informazioni, visitate il sito ufficiale.
Ogni giorno alle 18:00, la campana del Monumento ai Caduti batte 21 rintocchi, uno per ogni lettera dell’alfabeto, in memoria delle vittime di tutte le guerre. Curiosità: è l’attrazione savonese con il punteggio più alto su TripAdvisor.
Dal porto di Savona, situato nel centro storico, si parte per escursioni quotidiane di whalewaching nel Santurario dei cetacei Pelagos di cui Savona è uno centri più importanti. L’area marina antistante è tra le zone più ricche di vita del Mediterraneo, ed è seguita con attenzione con l’obiettivo di mantenere inalterati gli habitat particolarmente favorevoli ai mammiferi marini. Proprio a Savona ha sede una delle realtà più autorevoli a livello internazionale in questo ambito: la Fondazione CIMA che si occupa di ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e alta formazione nell’ingegneria e nelle scienze ambientali. Tra le aree di lavoro ci sono anche gli ecosistemi marini. Curiosità: ogni anno la Fondazione con le sue imbarcazioni da ricerca percorre chilometri nel Mediterraneo per monitorare lo stato di salute e gli avvistamenti dei cetacei. Nel 2023 sono stati percorsi 2.900 chilometri e registrati oltre 360 avvistamenti la maggior parte dei quali (192) riguarda gruppi di stenella striata, seguita dai 100 avvistamenti di balenottera comune, 55 di zifio (specie difficile da studiare a causa dei lunghi periodi che trascorre in immersione profonda), 10 di capodoglio, 3 di globicefali e 2 di tursiopi. Per scoprire di più sulla Fondazione CIMA e il prezioso lavoro di ricerca. Per saperne di più, visitate il sito di CIMA Foundation.