La Romagna si veste a festa in attesa del Natale e del nuovo anno e conclude il 2023 con tante iniziative nel segno dell’arte e della cultura, tra mostre, visite guidate e grandi concerti. Un’occasione per ammirare monumenti, palazzi, chiese, musei della Romagna immersi nella magica atmosfera del Natale, nella luce romantica della “Settimana delle 7 lune”. Scopriamo quindi insieme i principali appuntamenti del periodo natalizio nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara.
Oltre alle tradizionali visite alla Rimini sotterranea, al Teatro Galli, alla Biblioteca e a Castel Sismondo, che ospita la parte più emozionale del Fellini Museum, nelle festività natalizie il Museo della città offre visite straordinarie gratuite, come la visita guidata alla saletta del Museo che Verrà, volta a scoprire lo splendore dei capolavori del Trecento e del Quattrocento nel Museo in trasformazione, o la passeggiata ottocentesca (30 dicembre) in compagnia del Direttore e dei conservatori del museo. Un’occasione unica per esplorare la storia e l’arte custodita al Museo della Città e la Rimini Romana in compagnia dei Legionari della Legio XIII Gemina. C’è poi fino al 7 gennaio 2024 la mostra collettiva L’Altra Stagione: un omaggio poetico di cinquantaquattro artisti riminesi lungo tre chilometri di spiaggia, sulla duna rialzata di fronte all’orizzonte marino, alla città candidata a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2026. Venti panchine e ventisei sguardi sul mare d’inverno, fra le immagini e le parole di scrittori e fotografi.
Prosegue fino al 7 gennaio 2024 al Museo Civico San Domenico di Forlì la mostra Eve Arnold. L’opera 1950-1980, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, con il Comune di Forlì, a cura di Monica Poggi, nata in collaborazione con Camera - Centro Italiano per la Fotografia di Torino e realizzata d’intesa con Magnum Photos.
Merita una visita la Galleria d’arte contemporanea “Vero Stoppioni” a Santa Sofia. Nata agli inizi degli anni Novanta con l’obiettivo di raccogliere le opere partecipanti alle varie edizioni del Premio Campigna, sono qui conservate opere che rappresentano le più interessanti tendenze artistiche italiane dagli anni Cinquanta ad oggi, dal neorealismo alla Pop Art fino alle più recenti esperienze contemporanee. Merita anche una sosta il vicino Parco Sculture: il percorso artistico che si snoda lungo la riva sinistra del fiume Bidente per circa due chilometri e che dialoga con l’elemento naturale circostante.
A Ravenna è ancora in corso fino al 14 gennaio 2024 l’ottava edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo: monumenti, musei, chiostri e altri spazi diventano gallerie d’eccezione, in cui arte antica e contemporanea entrano in un costante dialogo tra loro, per accompagnare il pubblico alla scoperta della città Capitale del Mosaico. Tra le mostre in programma, Burriravennaoro, allestita negli spazi del Museo d’Arte della Città, a cura di Bruno Corà: la rassegna ripercorre la storia dell’intenso rapporto che Alberto Burri ha intrattenuto con la città a partire dalla fine degli anni Ottanta.
Ma la capitale del mosaico ospita anche una nuova edizione della Trilogia di Ravenna Festival, con la direzione del maestro Riccardo Muti. Dal 16 al 22 dicembre, al Teatro Alighieri, un trittico di opera lirica italiana, dalla Norma di Bellini (16, 19 dicembre) al Nabucco di Verdi (17, 20 dicembre) per finire con un gala dedicato al repertorio verdiano (22 dicembre).
A Faenza invece è esposto alla Pinacoteca Comunale fino al 3 marzo 2024 un capolavoro del gotico: il Polittico della Beata Umiltà di Pietro Lorenzetti. In prestito dagli Uffizi nell’ambito degli Uffizi Diffusi, il Polittico mostra episodi della vita e dei miracoli della santa faentina: Santa Umiltà è una figura particolarmente significativa per Faenza, e proprio in quest’anno l’arrivo del Polittico intende porsi come buon augurio e segno di speranza e ripresa per tutti i cittadini dopo l’alluvione che ha colpito la Romagna.
Infine, c’è tempo fino al 14 gennaio 2024 per visitare al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo la mostra Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige, a cura di Davide Caroli. Realizzata con la preziosa collaborazione del Museo d’Arte Orientale di Venezia e il prestito di generosi collezionisti, la rassegna espone oltre 120 opere per raccontare la storia della tecnica della xilografia ukiyo-e e di alcuni dei più importanti maestri che vi si sono dedicati come Hokusai e Hiroshige.
Prosegue a Riccione, a Villa Mussolini, la retrospettiva dedicata a Robert Capa fondatore nel 1947 dell’agenzia Magnum Photos. Aperta al pubblico fino al 1° aprile 2024, la mostra presenta più di cento fotografie in bianco e nero di uno dei più famosi fotoreporter del Novecento.
Il 20 dicembre Elio Germano e Teho Teardo portano in scena Il sogno di una cosa, primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, mentre il 29 dicembre, al Teatro della Regina di Cattolica, riflettori puntati sul Balletto di Milano, che porterà sul palco la magia dello Schiaccianoci.
Al Palazzo dei Diamanti di Ferrara continua fino al 25 febbraio 2024 la mostra antologica Achille Funi. Un maestro del Novecento tra storia e mito, a cura di Nicoletta Colombo, Serena Redaelli e Chiara Vorrasi e organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara. Più di centoventi opere, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui i massimi capolavori dell’artista, per rileggere l’intera parabola creativa di uno dei grandi pittori del Novecento.
Nel Castello Estense sarà invece visitabile fino al 26 dicembre 2023 la mostra Arrigo Minerbi. Il vero ideale tra liberty e classicismo, che ripercorre per la prima volta l’intero arco della produzione di Minerbi ricollocandolo nel contesto artistico italiano di primo Novecento. Sempre fino al 26 dicembre il Castello Estense ospita anche Linus - Tutti i numeri dal 1965 al 2023, mostra che riunisce per la prima volta le settecento copertine originali della storica rivista dal 1965, anno della sua fondazione, ad oggi.
Fino al 31 dicembre il Museo di Casa Romei e il Museo Archeologico Nazionale propongono un’esposizione d’arte con opere di artisti ferraresi, tra cui Alberto Pisa, Giovan Battista Crema, Achille Funi, Gianfranco Goberti, Gaetano Previati, attivi tra Ottocento e Novecento. L’arte del lavoro a maglia e dell’uncinetto sarà invece protagonista all’Orto botanico di Unife con lo Yarn Bombing.
Per concludere, esperienze tutte da vivere al Museo Delta Antico di Comacchio. Il 7 gennaio sarà proposto alle famiglie in visita un originale percorso per imparare a visitare il Museo divertendosi. Ad Argenta da non perdere la mostra TuttoDonMinzoni: opere, quadri, sculture e mosaici per raccontare la sua vita.
E per scoprire il ricco cartellone di appuntamenti per tutti i gusti e per tutte le età, tra arte e cultura, tradizioni locali, relax e benessere, grandi eventi nelle piazze, tradizionali mercatini e presepi, e le iniziative per i più piccoli, visita il sito www.capodannoromagna.it. Tra gli eventi più suggestivi, l’Incendio del Castello Estense per festeggiare il Capodanno a Ferrara, il tradizionale Presepe della Marineria di Cesenatico, i presepi di sabbia giganti a Rimini, la Fiaccolata di Natale sull’acqua a Comacchio e tanto tanto altro.
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