Francesco Spano, il capo di gabinetto del ministro della cultura Alessandro Giuli, ha rassegnato oggi le sue dimissioni dall’incarico che gli era stato affidato solo pochi giorni fa. Dura dunque poco più di una settimana, nove giorni per l’esattezza, il suo incarico: era stato nominato solo lo scorso 14 ottobre.
Le ragioni delle dimissioni sono spiegate in una lettera indirizzata al ministro e pubblicata sul sito del Ministero: “Con sofferta riflessione mi sono determinato a rassegnarLe le mie dimissioni dal ruolo di Capo di Gabinetto della Cultura con cui ha voluto onorarmi. Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante. Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, pertanto, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro. Ciò non mi impedisce, evidentemente, di esprimerLe la mia profonda gratitudine per la stima ed il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione”.
L’avvocato toscano, classe 1977, era stato nel 2017 al centro di una polemica che riguardava l’assegnazione delle risorse dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) della Presidenza del Consiglio: in seguito al caso, anche all’epoca Spano si dimise. All’orizzonte si profila adesso un altro caso: la trasmissione televisiva Report ha infatti annunciato che nella puntata di domenica verrà trasmessa un’inchiesta che riguarda lo stesso ministero, ma che tuttavia non riguarda l’ex ministro Sangiuliano.
“Con grande rammarico, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del Capo di Gabinetto, Francesco Spano”, ha dichiarato il ministro Giuli. “A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura”.
Si dimette dopo soli 9 giorni Francesco Spano, capo gabinetto cultura. Giuli: “clima di mostrificazione” |