Si è aperta una settimana decisiva al Parlamento europeo: sono infatti in corso le riunioni delle commissioni parlamentari con l’obiettivo di discutere sul Bilancio europeo 2021-2027, che sarà dunque oggetto dei pareri necessari per arrivare all’ultimo passaggio, ovvero la ratifica da parte di tutti gli Stati membri. Per quanto riguarda della cultura, al centro delle discussioni è il bilancio del programma Europa Creativa, il principale programma europeo dedicato interamente alla cultura: con le sue risorse, l’Europa sostiene la creatività in tutti i paesi membri, finanziando le iniziative per supportare imprese, artisti, professionisti, produzioni di film, musica, prodotti editoriali, inclusioni, iniziative come la Capitale Europea della Cultura, le Giornate Europee del Patrimonio e molto altro. Si tratta, tradizionalmente, di un programma che gode di risorse molto limitate (a questo link un nostro approfondimento): per il periodo pluriennale 2014-2020 le risorse ammontavano a 1,46 miliardi di euro (lo 0,15% del bilancio dell’Unione Europea), mentre per il 2021-2027 non ci saranno grossi cambiamenti, dal momento che le cifre, molto probabilmente, saranno di poco superiori.
Inizialmente, nel maggio del 2018, la Commissione Europea aveva proposto di alzare il budget a 1,85 miliardi: tuttavia, nel maggio di quest’anno, a seguito dell’emergenza sanitaria, l’Unione Europea ha dovuto rivedere profondamente il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e ha proposto un taglio a 1,52. Dopo diverse negoziazioni, si è giunti all’ultima proposta, formulata dal Consiglio Europeo il 21 luglio, ovvero quella di finanziare Europa Creativa con 1,64 miliardi di euro.
Insomma, se inizialmente era previsto un aumento delle risorse, le cose, soprattutto a seguito della pandemia, hanno preso una piega diversa. Di conseguenza, proprio oggi la commissione Cultura del Parlamento Europeo ha espresso, come si legge nella proposta di parere tradotta in italiano AgCult, “profondo rammarico per il fatto che la proposta della Commissione non abbia mantenuto le promesse fatte riguardo a un aumento delle risorse stanziate per tali programmi, segnatamente triplicare il bilancio del programma Erasmus+ o raddoppiare la dotazione del programma Europa creativa come richiesto dal Parlamento europeo, mentre il Consiglio propone ulteriori tagli irresponsabili”. Gli eurodeputati lamentano inoltre il fatto che “la proposta del Consiglio relativa al programma Europa creativa sia più contenuta rispetto alla proposta iniziale della Commissione” e ricordano che “il raddoppiamento della dotazione del programma rispetto al quadro finanziario pluriennale 2014-2020 è necessario per fornire sostegno mirato ai settori culturali e creativi e per finanziare integralmente le ambizioni e le nuove priorità del programma, dal momento che tali settori necessitano di investimenti adeguati per favorire la creazione di posti di lavoro e di finanziamenti per integrare i regimi nazionali”.
Il raddoppio dei finanziamenti (rispetto alle risorse 2014-2020) era stato chiesto a gran voce verso la fine del 2019 dall’eurodeputata Sabine Verheyen, e la sua richiesta era stata sostenuta a gran voce da una vasta parte del settore della cultura in tutta Europa: il raddoppio era considerato necessario dal momento che Europa Creativa è l’unico programma europeo esclusivamente dedicato al settore della cultura e della creatività e le domande di contributi superano di gran lunga l’offerta. Molto difficile, però, che la richiesta otterrà soddisfazione, soprattutto alla luce degli eventi che hanno caratterizzato questo 2020. Ma la discussione intanto procede.
Al Parlamento europeo si discute dei fondi per la cultura 2021-2027: settimana importante |