L’Associazione Nazionale Archeologi (ANA) ha accolto in maniera positiva il discorso del presidente incaricato Giuseppe Conte, nel quale si è ribadita anche la necessità di valorizzare il patrimonio culturale. Tuttavia, secondo l’ANA, occorre anche prestare attenzione alla tutela e alla fruizione. L’associazione, si legge in una nota, “accoglie con favore l’intenzione espressa dal Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, di inserire tra i temi al centro dell’agenda politica del prossimo governo la valorizzazione dei Beni Culturali, la quale, nel solco della tradizione nazionale, andrà coniugata con interventi di uguale intensità destinati alla tutela e alla fruizione del medesimo patrimonio”.
“Le Convenzioni Europee di La Valletta e di Faro”, continua l’ANA, “offrono già una strada da percorrere per l’azione dei prossimi anni ma solo a patto che trovino un concreto riscontro politico nei provvedimenti e nelle azioni delle istituzioni repubblicane, da indirizzare in primo luogo al miglioramento delle condizioni lavorative dei tanti operatori del settore”.
La strada da seguire, conclude l’ANA, è quella del completamento delle riforme nell’ottica di avviare un progetto di grande respiro: “avendo assistito, negli ultimi cinque anni, prima all’approvazione di una riforma del sistema dei Beni Culturali in Italia (c.d. Riforma Franceschini) e poi ad una rapida nuova riforma con il rafforzamento particolare di alcuni settori del Ministero, auspichiamo che il prossimo governo esprima, nell’ambito delle politiche del patrimonio, interventi di complemento utili e necessari a perseguire quell’equilibrio che riteniamo fondamentale per garantire a tutto il comparto la stabilità basilare per lo sviluppo di una progettualità di medio e lungo periodo, evitando il piccolo cabotaggio al quale siamo da troppo tempo abituati”.
L'Associazione Nazionale Archeologi: bene Conte su valorizzazione, ma si presti attenzione anche a tutela e fruizione |