Un 2024 col botto per la Pinacoteca Ambrosiana di Milano che conclude l’anno con un risultato storico, toccando quota 300.000 visitatori, un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, e record storico per l’istituto. Questo successo testimonia l’interesse crescente verso uno dei musei più prestigiosi di Milano, nonché uno dei più antichi d’Italia. Un traguardo che conferma la sua centralità nel panorama culturale, non solo a livello locale, ma anche internazionale. La Veneranda Biblioteca Ambrosiana, alla quale la Pinacoteca è legata, ha festeggiato inoltre il secondo bilancio positivo della sua storia, un segnale tangibile della solidità della storica istituzione.
“Attrarre un pubblico di tutte le età e in cerca di esperienze uniche è la chiave del nostro successo”, dichiara Antonello Grimaldi, segretario generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana dal marzo 2022. “Il percorso virtuoso dell’Ambrosiana è stato possibile grazie alla sinergia fra i custodi del patrimonio culturale – il Collegio dei Dottori della istituzione milanese e la Congregazione dei Conservatorie dall’eccellente operato dei miei collaboratori. I musei devono essere non solo custodi di arte e storia (preservare), ma anche luoghi di innovazione continua, ricerca ed inclusione (valorizzare). Questa è la visione che guida la mia gestione manageriale di un luogo di cultura con più di 400 anni di storia”.
Il 2024 è stato un anno di grande dinamismo per la Pinacoteca Ambrosiana. Tra gli eventi più rilevanti, spicca la prima mostra retrospettiva Nice to see you dedicata all’artista Gaetano Pesce, che ha attirato numerosi appassionati di design e arte contemporanea. Anche la collaborazione con Moleskine durante la Design Week ha avuto un notevole impatto, con la mostra Detour che ha portato nuove prospettive sulla cultura visiva. La mostra Il trattato dei Delitti e delle pene di Cesare Beccaria ha, invece, proposto una riflessione sulle idee illuministe e sulla figura del celebre filosofo milanese. Inoltre, la partnership con Gallerie d’Italia - Intesa Sanpaolo per la mostra Il Genio di Milano ha arricchito ulteriormente l’offerta culturale, consolidando la Pinacoteca come un centro dinamico di arte e cultura.
Non solo mostre: nel corso dell’anno, la Pinacoteca ha dato vita a numerose aperture straordinarie, con ingressi a 3 euro, e ha organizzato concerti di musica classica, conferenze e percorsi inclusivi per ipovedenti. Un ulteriore passo verso l’inclusività è stato il nuovo progetto di collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha portato innovazioni nel modo di fruire l’arte, rendendo il museo ancora più accessibile a tutti.
Il 2024 ha visto anche il ritorno di uno dei capolavori della collezione permanente della Pinacoteca Ambrosiana: l’Adorazione dei Magi di Andrea Schiavone, restaurata dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Questo dipinto, parte del patrimonio storico e artistico milanese, è tornato a risplendere nella sua sede storica di Piazza Pio XI, attirando l’attenzione di studiosi, collezionisti e visitatori. In occasione delle festività natalizie, la Pinacoteca ha proposto la mostra diffusa Il Cammino dei Re, che ha incluso opere come l’Adorazione dei Magi di Tiziano e Morazzone, e un itinerario che ha toccato anche la cripta di San Sepolcro e la chiesa di San Sepolcro, arricchito da 9 presepi provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine.
L’anno appena trascorso ha segnato anche l’inizio di una nuova avventura nel campo della comunicazione digitale: la Pinacoteca Ambrosiana ha infatti lanciato un canale podcast che ha dato voce ai suoi capolavori e alle sue iniziative. Non si tratta solo di una guida sui pezzi più importanti della collezione, ma di uno spazio di riflessione sull’arte, che invita gli ascoltatori a un dialogo continuo con il patrimonio culturale dell’Ambrosiana. Questa iniziativa, unita alla presenza attiva sui social media, ha contribuito a consolidare l’immagine della Pinacoteca a livello nazionale e internazionale, rafforzando il suo ruolo di punto di riferimento nel mondo della cultura.
Guardando al futuro, la Pinacoteca Ambrosiana è pronta a continuare su questa strada di successo. Grazie ai risultati economici e gestionali ottenuti nel 2023 e nel 2024, l’istituzione si prepara a raccogliere le sfide che il futuro riserva, con uno sguardo particolare ai grandi eventi in arrivo, come il Giubileo e le Olimpiadi. Grimaldi ha sottolineato l’importanza di cercare nuovi sponsor strategici per rafforzare ulteriormente il ruolo della Pinacoteca sulla scena culturale internazionale.
Il 2025 si preannuncia altrettanto entusiasmante, con mostre di grande rilievo. Tra queste, spiccano gli appuntamenti con due artisti contemporanei: Sidival Fila, frate francescano e artista che lavora con materiali in disuso, e Nicola Samorì, uno dei maggiori artisti italiani, noto per la sua capacità di trasformare e reinterpretare opere dei grandi maestri. Queste mostre saranno l’occasione per confrontare le opere contemporanee con i capolavori della collezione permanente della Pinacoteca, per una riflessione sul dialogo tra passato e presente.