A Oslo ha aperto il nuovo Munchmuseet, il museo interamente dedicato a Edvard Munch


A Oslo ha aperto le porte il nuovo Munchmuseet interamente dedicato a Edvard Munch. Un museo verticale di tredici piani, aperto a tutti e attento all’ambiente.

Era stato annunciato agli inizi del 2021: a Oslo, nel quartiere di Bjørvika, ha aperto il 22 ottobre il nuovo Munchmuseet, tra i più grandi musei al mondo dedicati a un solo artista. Il Munchmuseet è infatti interamente dedicato a Edvard Munch (Løten, 1863 - Oslo, 1944) e si trova in un moderno edificio sul lungomare di Oslo. Quattro anni prima della sua morte, Munch aveva lasciato in eredità al Comune di Oslo tutti i suoi beni; già si parlava di creare un museo, ma solo nel 1946 la costruzione venne approvata. A distanza di cento anni dalla nascita di Munch, nel 1963, venne aperto il museo dedicato all’artista in un edificio storico a Tøyen. Nonostante i rinnovamenti del museo e dopo le varie vicissitudini che ha subito, tra cui il furto nel 2004 di due celeberrimi dipinti, l’Urlo e Madonna, poi recuperati nel 2006 grazie a un’operazione di polizia, nel 2008 è stata presa la decisione di trasferire la collezione in un altro museo ed è stato quindi indetto un nuovo concorso di architettura. La prima pietra del nuovo museo nel quartiere di Bjørvika è stata posata nell’autunno del 2016, dopo un acceso dibattito sia sul design che sulla posizione. Jens Richter dell’Estudio Herreros, che insieme a Juan Herreros ha progettato l’edificio, ha dichiarato cha “la facciata del museo darà a Munch una presenza enigmatica e in continua evoluzione, riflettendo le condizioni di illuminazione di Oslo che cambiano costantemente durante il giorno e durante le diverse stagioni”. 

Il concept del nuovo edificio si basa sull’idea di un museo verticale: alto 60 metri, rivestito in lastre di alluminio riciclato, traslucido e forato, e con la caratteristica fessura in alto, l’edificio è ben visibile e riconoscibile da tutti i lati. Molte sale espositive distribuite su più piani consentono grandi variazioni nell’altezza e nelle dimensioni del soffitto, in modo che sia le mostre permanenti che quelle temporanee possano essere offerte in un ambiente ideale. La torre ha una parte statica e una dinamica: quella statica è una costruzione in calcestruzzo che soddisfa tutti i requisiti di sicurezza, clima e controllo della luce diurna, quella dinamica ha una facciata trasparente e aperta con vista sulla città, dove il pubblico può muoversi tra le aree espositive. Volontà degli architetti è infatti che il pubblico apra lo sguardo non solo sull’arte ma anche sulla città, ponendo l’edificio in dialogo con lo sviluppo urbano della zona. L’edificio è anche espressione dell’impegno ambientale collettivo nella società norvegese, poiché necessita di un fabbisogno energetico ridotto, grazie a finestre ben isolare, un buon isolamento termico, recupero del calore e un controllo della luce solare per evitare grandi sbalzi di temperatura. Sono state introdotte anche misure per ridurre l’impatto climatico: il nuovo museo è collegato a un sistema di teleriscaldamento e a un sistema di raffreddamento ad acqua di mare, nonché a un sistema di gestione dell’energia che ottimizza l’uso dell’energia nell’edificio. Non ci sono parcheggi adiacenti alla struttura, né per gli ospiti né per il personale. La posizione vicino al più grande snodo del traffico della città e ai cento parcheggi per biciclette sostituisce la necessità di un trasporto passeggeri motorizzato.

Il nuovo Munchmuseet offre arte e cultura su tredici piani e da qui si può godere di una splendida vista sulla città. È previsto un ricco programma di incontri e dibattiti, concerti, letture e laboratori per adulti e bambini, per creare un museo aperto a tutti

Foto © Adrià Goula

A Oslo ha aperto il nuovo Munchmuseet, il museo interamente dedicato a Edvard Munch
A Oslo ha aperto il nuovo Munchmuseet, il museo interamente dedicato a Edvard Munch


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