Napoli, il pubblico non può visitare il MANN? E allora è il MANN che va in città, ecco come


A Napoli, se il pubblico non può andare al museo, è il museo che va dal pubblico, e il Museo Archeologico Nazionale inventa alcune iniziative per portare il museo in città.

Se il pubblico non può andare al museo, il museo va dal pubblico. È per questo che, durante queste festività natalizie, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) ha deciso di raccontarsi per le strade dei quartieri della città, con l’iniziativa Il MANN per la città. Dal 16 dicembre diverse iniziative portano il museo verso gli abitanti del capoluogo campano: intanto, sul podio dell’Archeologico, saranno riprodotte le tavole del calendario 2021 del MANN realizzate dalla Scuola Italiana di Comix. Poi, nella Galleria Principe di Napoli, saranno installati alcuni totem che raffigureranno dettagli della fortunata esposizione Fuga dal Museo di Dario Assisi e Riccardo Maria Cipolla, e questo grazie alla collaborazione con l’Assessorato al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e ai Giovani, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, l’Assessorato ai Beni Comuni e all’Urbanistica, l’Assessorato al Commercio, ai Mercati e alle Attività produttive del Comune di Napoli. Infine, il museo porterà avanti anche un’attività di valorizzazione realizzata con la rete dei Negozi Amici del MANN: il progetto è stato intrapreso la scorsa estate, lanciando promozioni condivise con i punti vendita aderenti al Consorzio Centro Commerciale Museo.

Vediamo nel dettaglio le singole iniziative. Per quanto riguarda il calendario 2021, sarà composto da dodici tavole raffiguranti le dodici fatiche di Ercole: la Scuola Italiana di Comix, nell’ambito del progetto universitario Obvia (Out of boundaries viral art dissemination, con referente la professoressa Daniela Savy dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”), ha affidato a dodici disegnatori (Mario Teodosio, Francesco Filippini, Barbara Ansaldi, Paco Desiato, Alessandra Vitelli, Alessia Vivenzio, Carmelo Zagaria, Marino Guarnieri, Mario Testa, Paola Del Prete, Fabiana Fiengo, Marco Castiello) la ricerca di una sintesi creativa tra la mitologia e la contemporaneità. Confermando dunque un percorso già messo in atto con le ultime edizioni dei calendari del MANN, la Scuola del fumetto diretta da Mario Punzo ha trovato nella figura di Ercole un eroe dei nostri tempi, alle prese con le grandi battaglie del terzo millennio per difendere l’umanità ed il pianeta: un messaggio che, durante la pandemia da Cvoid-19, si innesta in coerenza con l’indagine sull’attualità condotta da grandi mostre del MANN, come Mito e natura e Capire il cambiamento climatico.

Le dodici tavole del calendario Comix saranno riprodotte sul rivestimento dei cantieri del Museo e, di sera, saranno illuminate dai fasci di luce dell’edificio: un modo per ricordare che, con una lezione trasmessa dal passato al presente, i valori di coraggio, tenacia e fantasia saranno riferimenti imprescindibili per il prossimo anno. Con il calendario, si confermano anche le linee progettuali universitarie di OBVIA che, da un quadriennio circa, accompagna il MANN in un’attività costante di disseminazione e racconto delle proprie opere declinate in varie forme d’arte: in questo caso, i disegni della Scuola di Comix, con l’iconografia dell’Ercole, “invaderanno” per la prima volta Piazza Museo.

Quanto all’iniziativa pensata per la Galleria Principe, qui, su grandi totem disposti in un allestimento circolare, saranno riproposti dettagli dei fotomontaggi di Fuga dal Museo di Dario Assisi e Riccardo Maria Cipolla, la mostra che, tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, aveva creato, nella sala del Toro Farnese del MANN, un ironico gioco di fantasia: le statue dell’Archeologico erano infatti “trasposte” in luoghi iconici della città di Napoli e del litorale flegreo, come se fossero uscite dai locali dell’istituto per andare a passeggio in città. Adesso il percorso espositivo punta sul rimando tra dettaglio ed opera completa: nella Galleria, infatti, in raffigurazioni di 2X1m, sarà possibile rintracciare soltanto un particolare dell’immagine. Poi, i Negozi Amici, che si trovano nelle arterie viarie limitrofe al MANN (via Pessina sino a Piazza Dante, via Costantinopoli, via Santa Teresa degli Scalzi, via Broggia, via Conte di Ruvo: per l’elenco degli esercizi aderenti visitare il sito web del Museo) esporranno l’opera originale o la sua riproduzione: ai clienti dell’esercizio commerciale, sarà donata una copia del calendario 2021 della Scuola Italiana di Comix.

Infine, in tema di doni, anche per il Natale 2021, non mancherà la promozione dell’abbonamento annuale “OpenMANN”: sul sito coopculture.it, la card sarà acquistabile, entro il 31 gennaio, al prezzo ridotto di 10 euro per adulti e 15 per famiglie (due adulti over 25 anni). Slogan della campagna sarà Regalati un viaggio nella storia, con l’augurio di tornare al Museo ad inizio 2021; simbolo della promozione natalizia, la statua femminile della Concordia augusta (da Pompei, Edificio di Eumachia, I sec. d.C.): la scultura, che sarà inserita nella sezione della Campania Romana del MANN ed è stata fotografata in anteprima da Luigi Spina, sorregge una cornucopia. Naturalmente, i vecchi abbonati recupereranno, alla riapertura del Museo, il tempo non fruito a causa dell’emergenza Coronavirus.

“Dopo l’illuminazione della facciata, partiamo con le iniziative ’Il MANN per la città’ per diffondere, anche fisicamente, per le strade del centro storico di Napoli, un messaggio di bellezza”, dichiara il direttore del MANN, Paolo Giulierini. “Crediamo che colorare le nostre strade con i segni dell’arte voglia dire ritrovare attorno a noi un senso forte di comunità. In particolare, nel quadro di una convenzione attivata in forma sperimentale lo scorso agosto con il Consorzio Centro Commerciale Museo, che ha dato vita ad un primo nucleo di 40 ’Negozi amici’ del Mann, è stato definito un programma di attività miranti a rafforzare sempre più l’identità di della zona, da sempre chiamata ’museo’, la sua attrattività e qualità della vita. Un impegno quello per la valorizzazione della Galleria Principe di Napoli e in generale per la costruzione del quartiere della cultura, che già vede da alcuni anni tra i protagonisti il Mann insieme all’amministrazione comunale e alla rete d’impresa Galleria Principe di Napoli e ci è parso doveroso implementare in un periodo estremamente difficile per tutti. Le iniziative messe in campo vogliono testimoniare affezione e vicinanza alle realtà commerciali del territorio e soprattutto alle botteghe artigiane, ai negozi così detti di prossimità e a gestione familiare, nel segno di una identità territoriale che oggi più che mai deve essere preservata per poter tornare presto a crescere e dare i suoi frutti in termini di rilancio economico”.

Napoli, il pubblico non può visitare il MANN? E allora è il MANN che va in città, ecco come
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