Museo Poldi Pezzoli: un anno di record e un 2025 con novità e una grande mostra


Dopo un 2024 con il record di ingressi, il Poldi Pezzoli si prepara a un 2025 carico di eventi: restauri, una grande mostra su Andrea Solario e progetti di inclusività per confermare il ruolo del museo come centro culturale internazionale e accessibile.

Il 2024 è stato un anno storico per il Museo Poldi Pezzoli di Milano. Con oltre 82.000 visitatori, un incremento dell’80% rispetto al 2023, il museo ha raggiunto il record di ingressi dalla sua apertura, un risultato straordinario che testimonia il successo delle numerose attività di rilancio, valorizzazione e posizionamento internazionale. Tra gli eventi che hanno contrassegnato l’anno, la mostra dedicata al Polittico degli agostiniani ha riscosso un successo rilevante, non solo in termini di pubblico ma anche di critica.

Un progetto particolarmente significativo del 2024 è stato inoltre Il Poldi Pezzoli in Humanitas, che ha portato le suggestioni della collezione del museo negli spazi dell’ospedale Pio X di Milano. Installazioni permanenti di grande impatto visivo hanno trasformato gli ambienti sanitari, celebrando il valore umano e curativo dell’arte.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati”, dichiara Alessandra Quarto, direttrice del Museo. “È stato un anno intenso, ricco di emozioni, sfide e opportunità. Abbiamo ampliato le attività e le proposte per il pubblico dimostrando una grande vitalità e grazie anche alla mostra dedicata al Polittico di Piero della Francesca numerosi sono stati i turisti, stranieri e non, ma anche i milanesi che hanno approfittato dell’esposizione per tornare a visitare la casa museo di via Manzoni, scoprendone o riscoprendone i suoi capolavori. Siamo orgogliosi della operazione delicata del restauro dal vivo dell’opera iconica del Museo, la Dama del Pollaiolo, che ha riportato interesse verso le attività più importanti dei musei, ovvero la ricerca scientifica, la tutela e conservazione del patrimonio artistico”

La mostra sul Polittico degli Agostiniani. Foto: Marco Beck Pecoz
La mostra sul Polittico degli Agostiniani. Foto: Marco Beck Pecoz

Un 2025 tra restauri e nuove esposizioni

Il 2025 promette di essere altrettanto ricco di eventi e innovazioni. Il restauro della celebre Dama del Pollaiolo, in conclusione a gennaio, ha rivelato nuovi dettagli e restituito al dipinto i suoi colori originali, eliminando l’ingiallimento che aveva oscurato la bellezza dell’opera. Questo capolavoro, finalmente riportato al suo splendore, sarà presto di nuovo ammirabile dal pubblico.

A febbraio verrà inaugurata una nuova vetrina dedicata alla straordinaria collezione di orologi solari e scientifici. Il nuovo allestimento comprenderà pezzi restaurati, oggetti mai esposti prima e un apparato multimediale per spiegare i meccanismi degli orologi e degli automi.

Dal 21 febbraio al 20 maggio, l’arte contemporanea entrerà in dialogo con la tradizione del museo grazie alla mostra Vitroepifanie. Elisa Sighicelli, che reinterpreta la collezione di vetri antichi con installazioni luminose e trasparenti. Il gioco di luci e metamorfosi di Elisa Sighicelli intende offrire al pubblico un’esperienza visiva unica.

Il 25 marzo, il museo presenterà la sua grande mostra annuale, La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia, realizzata in collaborazione con il Museo del Louvre. Si tratta della prima esposizione monografica dedicata all’artista, con prestiti eccezionali di opere mai uscite dalla Francia. Andrea Solario, tra i primi a portare lo stile del Rinascimento italiano oltralpe, sarà al centro di un percorso che ne esplora l’originalità e le influenze.

Il restauro della Dama del Pollaiolo
Il restauro della Dama del Pollaiolo

Un museo sempre più inclusivo e accessibile

Accanto alle grandi esposizioni, proseguiranno le attività dedicate a scuole, famiglie e pubblici fragili. Incontri, conferenze e laboratori arricchiranno i fine settimana, confermando il museo come uno spazio culturale “da vivere”.

L’inclusività resta un pilastro fondamentale della missione del Poldi Pezzoli. Il museo si impegna a essere un luogo senza barriere: non solo fisiche, ma anche mentali, di età, genere, lingua e abilità. La didattica accessibile e l’attenzione a un ambiente accogliente per tutti rendono il museo un esempio di integrazione e partecipazione culturale.

Il Museo Poldi Pezzoli
Il Museo Poldi Pezzoli

Nuovi progetti per il futuro

A giugno inizieranno i lavori di riallestimento delle sale dedicate alla pittura del Cinquecento e del Seicento, con particolare attenzione al Salone dorato, oggetto di approfondite indagini archivistiche. Questo intervento non solo rinnoverà gli spazi, ma offrirà ai visitatori un’esperienza museale ancora più immersiva.

Il 2025 si chiuderà infine con una collaborazione internazionale di grande rilevanza, confermando il Poldi Pezzoli come una realtà culturale al passo con gli standard globali e capace di dialogare con le maggiori istituzioni del mondo.


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