Il 2024 è stato un anno storico per il Museo Poldi Pezzoli di Milano. Con oltre 82.000 visitatori, un incremento dell’80% rispetto al 2023, il museo ha raggiunto il record di ingressi dalla sua apertura, un risultato straordinario che testimonia il successo delle numerose attività di rilancio, valorizzazione e posizionamento internazionale. Tra gli eventi che hanno contrassegnato l’anno, la mostra dedicata al Polittico degli agostiniani ha riscosso un successo rilevante, non solo in termini di pubblico ma anche di critica.
Un progetto particolarmente significativo del 2024 è stato inoltre Il Poldi Pezzoli in Humanitas, che ha portato le suggestioni della collezione del museo negli spazi dell’ospedale Pio X di Milano. Installazioni permanenti di grande impatto visivo hanno trasformato gli ambienti sanitari, celebrando il valore umano e curativo dell’arte.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati”, dichiara Alessandra Quarto, direttrice del Museo. “È stato un anno intenso, ricco di emozioni, sfide e opportunità. Abbiamo ampliato le attività e le proposte per il pubblico dimostrando una grande vitalità e grazie anche alla mostra dedicata al Polittico di Piero della Francesca numerosi sono stati i turisti, stranieri e non, ma anche i milanesi che hanno approfittato dell’esposizione per tornare a visitare la casa museo di via Manzoni, scoprendone o riscoprendone i suoi capolavori. Siamo orgogliosi della operazione delicata del restauro dal vivo dell’opera iconica del Museo, la Dama del Pollaiolo, che ha riportato interesse verso le attività più importanti dei musei, ovvero la ricerca scientifica, la tutela e conservazione del patrimonio artistico”
Accanto alle grandi esposizioni, proseguiranno le attività dedicate a scuole, famiglie e pubblici fragili. Incontri, conferenze e laboratori arricchiranno i fine settimana, confermando il museo come uno spazio culturale “da vivere”.
L’inclusività resta un pilastro fondamentale della missione del Poldi Pezzoli. Il museo si impegna a essere un luogo senza barriere: non solo fisiche, ma anche mentali, di età, genere, lingua e abilità. La didattica accessibile e l’attenzione a un ambiente accogliente per tutti rendono il museo un esempio di integrazione e partecipazione culturale.
A giugno inizieranno i lavori di riallestimento delle sale dedicate alla pittura del Cinquecento e del Seicento, con particolare attenzione al Salone dorato, oggetto di approfondite indagini archivistiche. Questo intervento non solo rinnoverà gli spazi, ma offrirà ai visitatori un’esperienza museale ancora più immersiva.
Il 2025 si chiuderà infine con una collaborazione internazionale di grande rilevanza, confermando il Poldi Pezzoli come una realtà culturale al passo con gli standard globali e capace di dialogare con le maggiori istituzioni del mondo.