Il museo M9 - Museo del ’900 di Mestre ha concluso il 2024 con un bilancio che riflette una crescita significativa in termini di partecipazione e impatto culturale. Con oltre 130.000 partecipanti alle attività (ovvero visitatori del museo e partecipanti alle giornate di eventi che si sono tenute durante l’anno) e un incremento del 30% rispetto ai dati dell’anno precedente, il museo si è affermato come uno dei principali centri culturali del territorio. Tra gli aspetti più significativi dell’anno appena concluso, spiccano i 62.000 visitatori che hanno esplorato l’esposizione permanente e le mostre temporanee, segnando un incremento del 35% rispetto al 2023 (quando i visitatori erano stati 45.000). Un risultato reso possibile dal successo di due esposizioni: Banksy. Painting Walls, che ha attirato 25.000 visitatori, e BURTYNSKY: Extraction/Abstraction, con 15.000 presenze.
La crescita non si è limitata al settore museale: M9 District ha registrato una piena occupazione degli spazi, diventando un punto di riferimento per la comunità locale. La direttrice Serena Bertolucci, al termine del suo primo anno di mandato, ha espresso grande soddisfazione, sottolineando come il museo stia diventando sempre più un ecosistema culturale complesso e inclusivo.
“Quando sono arrivata in questo meraviglioso Museo, un anno fa, avevo promesso il mio massimo impegno per rendere M9 un luogo di cultura inclusivo e partecipato, un ruolo necessario per un’istituzione culturale che racconta la storia di tutti”, ha dichiarato Serena Bertolucci, direttrice di M9-Museo del ‘900. “A un anno di distanza possiamo dire di avere imboccato la strada giusta, alla luce dei risultati che non si esauriscono nei numeri, ma si esprimono anche nella forza dei legami che insieme stiamo creando. L’approccio binario che caratterizza questo Museo, fondato sul dialogo con il territorio e sul posizionamento nazionale, si consoliderà ancora quest’anno, grazie anche a due grandi mostre che uniranno memoria e contemporaneità con un racconto che uscirà anche dai confini nazionali”.
“Quello appena concluso”, commenta Emanuela Bassetti, Consigliere Generale di Fondazione di Venezia e Consigliere di Amministrazione di M9, “è stato un anno fondamentale per M9, che mai come ora ha reso evidente il suo potenziale e i grandi margini di crescita non solo come luogo di riferimento per il territorio, ma anche come modello a livello nazionale per l’approccio innovativo nel raccontare la cultura. Lo sviluppo del Museo in questo ultimo anno non si riflette solamente nella sua offerta culturale, arricchita da mostre di primo livello dedicate a due artisti internazionali come Banksy e Burtynsky, bensì nella crescita sistemica di tutto il Polo M9, capace sempre di più di attrarre la cittadinanza, attivare partecipazione e generare opportunità”.
Nel 2025, M9 punta a consolidare la sua rilevanza con due mostre temporanee di respiro internazionale. Dal 15 marzo al 31 agosto, il museo ospiterà Arte Salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre. L’esposizione, curata da Marianne Mathieu e Geraldine Lefebvre, presenta 52 opere impressioniste e post-impressioniste, tra cui lavori di Renoir, Monet, Gauguin e Braque. I dipinti, miracolosamente sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che colpirono Le Havre nel 1944, arrivano per la prima volta in Italia dal Museo d’Arte Moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre, simbolo di rinascita culturale.
L’esposizione non si limiterà a un viaggio nella bellezza dell’arte, ma proporrà anche una riflessione storica e sociale, creando un legame simbolico tra Le Havre e Mestre, entrambe segnate dalla devastazione bellica e accomunate dalla resilienza. Una sezione della mostra sarà infatti dedicata alla memoria dei bombardamenti che colpirono Mestre il 28 marzo 1944, mettendo in luce il processo di ricostruzione urbana e culturale.
La seconda grande esposizione, Identitalia – The Iconic Italian Brands, sarà visitabile dal 19 settembre 2025 al 15 febbraio 2026. Curata da Carlo Martino e Francesco Zurlo, e promossa dal Ministero del Made in Italy, la mostra celebrerà i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi riunendo cento aziende italiane per valorizzare il patrimonio industriale, progettuale e materiale del Made in Italy. Un viaggio tra i loghi, i prodotti e le campagne pubblicitarie che hanno reso iconico il design italiano nel mondo.
Oltre alle mostre in sede, il 2025 vedrà un’importante circuitazione delle esposizioni prodotte da M9. La mostra Alberi! 30 frammenti di storia d’Italia, dopo il successo a Padova, farà tappa a Genova e Maddaloni, mentre Oltre i limiti. Sport Italia proseguirà il suo viaggio internazionale toccando Budapest, Praga, Dublino e Hanoi.
Un altro progetto di grande rilevanza sarà Dicolab. Cultura al digitale, in collaborazione con Scuola di Robotica e CampuStore. M9 gestirà l’hub territoriale per Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, ospitando, dal marzo 2025 al giugno 2026, corsi e workshop dedicati alle trasformazioni digitali nel settore culturale.
Inoltre, M9 ha contribuito alla progettazione di una nuova mostra del Comune di Cortina in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano e Cortina 2026, che sarà in programma dal 10 marzo 2025 al marzo 2026.
La programmazione 2025 prevede anche un ampliamento delle attività educative. Il progetto M9 Altrove porterà lezioni e laboratori direttamente nelle scuole, mentre il nuovo ciclo Alfabeto del ’900 offrirà un approfondimento sulle parole chiave del secolo scorso per interpretare meglio il presente.
Eventi consolidati come la Notte al Museo, M9 Teens Fest, i Summer Camp e i Winter Camp saranno affiancati dalla partecipazione alla FIRST LEGO League e dall’introduzione di festival innovativi come Stop e-Motion Days, dedicato al cinema d’animazione in stop motion.
Il museo continuerà a collaborare con oltre 200 associazioni locali attraverso la call Ritroviamoci in M9, che darà vita a circa 40 nuovi progetti. Tornerà inoltre il Teatro di cittadinanza, curato da Mattia Berto, e si rinnova la collaborazione con la Fondazione Ugo e Olga Levi per una serie di appuntamenti musicali.
Le iniziative per il Giorno della Memoria, il Giorno del Ricordo e le celebrazioni della Liberazione ribadiranno l’impegno del museo nella salvaguardia della memoria storica. M9 aderirà inoltre al Marzo Donna, al Novembre Donna e alle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione.
Il 2025 sarà caratterizzato da un calendario di festival che spazierà dalla geopolitica alla letteratura, passando per la politica e il design. Tra gli appuntamenti più attesi, il Festival Internazionale della Geopolitica giunto alla sua quinta edizione (dal 3 al 5 aprile), il Pavè Bike Festival (9 e 10 maggio), l’inaugurazione della quindicesima edizione del Festival dei Matti (22 maggio), il Mestre Book Fest (giugno).
In primavera debutterà il Stop e-Motion Days, organizzato dal collettivo Quarta Parete in collaborazione con l’Associazione Unione degli Universitari – Venezia dell’Università Ca’ Foscari, un evento interamente dedicato all’arte del cinema di animazione in stop motion.