Una ventina di attiviste del movimento Femen ha protestato a seno nudo, come da loro tipico modus operandi, all’interno del Musée d’Orsay a Parigi: le donne si sono sistemate in piedi all’interno della galleria centrale e, col braccio destro alzato, hanno scandito lo slogan l’obscenité est dans vos yeux (“l’oscenità è nei vostri occhi”). Sui loro corpi hanno scritto frasi come “ceci n’est pas obscène” (“questo non è osceno”) o “obscène à cause de vous” (“osceno a causa vostra”.
La protesta è stata inscenata domenica pomeriggio, in risposta a un fatto accaduto la scorsa settimana al museo, quando una visitatrice, una studentessa di lettere di ventidue anni, è stata bloccata all’ingresso a causa della scollatura giudicata troppo vistosa: gli addetti della società che detiene la concessione della biglietteria del Musée d’Orsay le avevano chiesto di coprirsi per entrare, e la ragazza aveva scritto una lettera di protesta. Il museo aveva poi diramato una nota per scusarsi dell’incidente, e ha contattato privatamente la giovane.
Action des Femens au Musée d’Orsay suite au refus d’accès mardi à une jeune femme pour son décolleté. @FEMEN_Movement pic.twitter.com/vOekDWXM60
— Remy Buisine (@RemyBuisine) 13 septembre 2020
Tette al vento al Musée d'Orsay: le Femen protestano contro il dress-code del museo |