La ministra della Cultura francese Roselyne Bachelot-Narquin ha annunciato che sarà aggiunto al nome del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie il nome del presidente Valéry Giscard d’Estaing. Se ne parlava già lo scorso dicembre, ma ora la decisione, presa in collaborazione con la famiglia di Valéry Giscard d’Estaing e con la sede museale, è definitiva: si segue quindi la tradizione di rendere omaggio ai presidenti della Quinta Repubblica e si intende celebrare Giscard d’Estaing come colui che ha dato vita alla grande istituzione museale.
Nella nota stampa del Ministero si legge: “Un uomo di cultura, una passione per l’arte e la letteratura del XIX secolo, il presidente Valéry Giscard d’Estaing ha lavorato con impegno e determinazione per la nascita del museo e per seguirne il suo sviluppo. Un gesto che ha combinato la conservazione di un monumento storico con la sua trasformazione in un museo”.
Sotto la presidenza di Georges Pompidou, la stazione d’Orsay, che rischiava la demolizione e la trasformazione in un hotel di lusso, è stata conservata divenendo un monumento storico e successivamente un museo. La decisione ufficiale che ha portato all’inizio dei lavori per un museo delle arti del XIX secolo si deve all’azione decisiva del presidente Valéry Giscard d’Estaing nel 1977. Il Musée d’Orsay ha aperto per la prima volta le sue porte al pubblico nel dicembre 1986 durante il primo mandato del Presidente della Repubblica François Mitterrand. Nel 2010 è stato poi annesso al Musée d’Orsay il Musée de l’Orangerie.
Il governo adotterà al più presto un decreto del Consiglio di Stato per rendere effettivo il cambio di nome della grande istituzione museale, che diventerà “istituzione pubblica del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie - Valéry Giscard d’Estaing”.
Ph.Credit Daniel Vorndran
Il Musée d'Orsay sarà intitolato all'ex presidente Valéry Giscard d'Estaing |