Dal dicembre 2024, l’Accademia Carrara di Bergamo avrà una nuova direttrice: il museo sarà guidato da Maria Luisa Pacelli, storica dell’arte di comprovata esperienza, scelta dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Accademia Carrara per succedere alla direzione del museo, dopo la dimissionaria Martina Bagnoli. La nomina segna dunque l’inizio di un nuovo capitolo per un’istituzione che negli ultimi anni ha saputo consolidare il proprio prestigio nazionale e internazionale.
Maria Luisa Pacelli, laureata nel 1998 presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, vanta una carriera ventennale nel settore museale, di cui 14 anni come direttrice di istituzioni di rilievo pubblico: viene infatti dall’esperienza alla Pinacoteca Nazionale di Bologna che ha guidato negli ultimi quattro anni. La sua direzione si è caratterizzata per una visione strategica in grado di integrare conservazione, educazione e innovazione, con un approccio che ha raccolto il plauso della critica e del pubblico. La Pacelli porterà con sé a Bergamo una rete di rapporti istituzionali sviluppata attraverso collaborazioni con enti italiani, europei e internazionali, maturate grazie a progetti condivisi e scambi culturali. Il suo stile gestionale punta su un sistema organico che combina tutela e promozione, produzione di contenuti culturali, welfare culturale ed esperienze educative.
Uno degli elementi chiave della transizione sarà proseguire sulla scia delle innovazioni strutturali e strategiche introdotte in occasione del 2023, anno in cui Bergamo è stata, insieme a Brescia, Capitale Italiana della Cultura. Tra gli interventi più significativi vi è il riallestimento delle sale del museo e l’apertura, nel 2024, di nuovi spazi come i Giardini e la caffetteria-ristorante, che hanno ampliato l’offerta culturale e ricreativa dell’Accademia Carrara.
Prima di aver diretto la Pinacoteca Nazionale di Bologna, dal 2010 al 2019 ha ricoperto il ruolo di direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, comprendenti Museo Giovanni Boldini, Museo dell’Ottocento, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo de Pisis, Archivio Michelangelo Antonioni e il fondo del Centro Video Arte di Palazzo dei Diamanti. Nel corso dei dieci anni precedenti è stata conservatore capo di tali musei. Da 2011 al 2019 è stata inoltre responsabile scientifica e organizzativa del programma espositivo che Fondazione Ferrara Arte ha realizzato a Palazzo dei Diamanti (14 grandi mostre e oltre 1 milione di visitatori in 9 anni) e in altre sedi e di Ferrara Arte Editore. In precedenza, è stata coordinatrice (2000-2006) e poi co-direttrice (2006-2010) delle medesime istituzioni. Nel decennio in cui ha rivestito il duplice ruolo di direttrice dei musei e responsabile della programmazione della Fondazione Ferrara Arte, ha sviluppato un progetto unitario per le due istituzioni, coordinando il lavoro di numerosi uffici e sviluppando progetti in relazione con altre sedi museali nazionali e internazionali. Le attività promosse in oltre due decenni da Maria Luisa Pacelli si sono contraddistinte per un’elevata qualità scientifica e hanno costituito un’opportunità per rilanciare lo studio e la valorizzazione delle collezioni museali e, più in generale, del patrimonio del territorio.
Nel corso degli anni ha intessuto rapporti, a oggi consolidati, con le più importanti istituzioni culturali nazionali e internazionali sia con finalità di scambio sia curando mostre, progetti e pubblicazioni, tra queste National Gallery di Londra, Ermitage di San Pietroburgo, China World Art Museum di Pechino, Museo del Prado di Madrid, Centre for Fine Arts di Bruxelles, Thyssen Bornemisza di Madrid, National Gallery di Edimburgo, Staatsgalerie di Stoccarda. Ha ideato, curato e promosso ricerche scientifiche, mostre e progetti speciali dedicati sia ai patrimonii delle istituzioni con cui ha collaborato sia applicando l’impegno verso progetti temporanei. Data la natura molto ampia dei musei, archivi e fondi in cui ha lavorato, Pacelli vanta un’esperienza applicata verso l’arte antica, moderna e contemporanea, con diverse e interessanti intersezioni verso altre discipline – dalla letteratura al cinema – e culture.
“Una collezione di straordinaria qualità, un museo completamente rinnovato, una struttura e una dirigenza di grande reputazione e professionalità, sullo sfondo di Bergamo, città dinamica e attenta ad Accademia Carrara, sono le condizioni ideali per mettere in campo la mia esperienza nell’ambito della programmazione culturale, delle relazioni nazionali e internazionali e del rapporto con il territorio e le sue comunità” dice Maria Luisa Pacelli, direttrice dell’Accademia Carrara. “Sono onorata e convinta di poter dare un contributo significativo all’ulteriore crescita di questa importante istituzione”.
“L’importanza e la centralità di Accademia Carrara in città e come istituzione conosciuta a livello nazionale e internazionale”, ha detto Elena Carnevali, presidente Fondazione Accademia Carrara e sindaca di Bergamo, “ci ha portato a un’attenta riflessione rispetto al suo recente passato e, soprattutto, verso il suo futuro. In pieno rispetto con la storia, i valori del fondatore e tenendo ben presenti le necessità di un museo tanto straordinario quanto dinamico, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Maria Luisa Pacelli. Sono e siamo certi che le sue esperienze pregresse come direttrice di importanti istituzioni così come le sue capacità, insieme ai consolidati rapporti istituzionali in Italia e nel mondo, porteranno ancora valore ad Accademia Carrara e alla sua crescita”.
“L’Amministrazione comunale”, dice Sergio Gandi, assessore alla cultura e vice sindaco di Bergamo, “è soddisfatta della rapidità con cui il CDA di Fondazione Accademia Carrara è arrivato a indicare la nuova direttrice, con l’obiettivo di consegnare il museo, per i prossimi anni, a una guida sicura e autorevole. Maria Luisa Pacelli presenta un curriculum di rilievo, con una lunga esperienza gestionale in musei italiani, dove ha diretto tutte le attività relative in termini organizzativi e di curatela di mostre, mostrando solidità e capacità di rinnovamento. Siamo certi che la sua sarà una programmazione culturale e scientifica all’altezza della storia della Carrara e delle istanze di sviluppo auspicabili nel suo futuro, alla quale il Comune darà tutto il sostegno nel perseguimento degli obiettivi. Un ringraziamento va a Martina Bagnoli, per l’impegno e la passione espressi durante la sua direzione, e a Paolo Plebani, per il grande apporto professionale e la disponibilità che, anche in questa circostanza, ha dimostrato nei confronti dell’istituzione museale”.