Dopo oltre dieci anni per la sua realizzazione e due anni di rinvii per ritardi nella costruzione e per pandemia da Covid-19, ha aperto ufficialmente al pubblico (in forma digitale da dicembre 2020) l’Humboldt Forum, il nuovo grande museo etnologico di Berlino che ha sede nel Berliner Schloss che riunisce le collezioni di due musei: il Museo Etnologico di Berlino e il Museo di Arte Asiatica.
Al suo interno si possono vedere quindi oggetti provenienti da tutto il mondo, ma la sua vastissima collezione ha già fatto molto discutere fin dalla nascita del progetto di realizzazione, poiché la maggior parte degli oggetti qui esposti risalgono all’epoca coloniale: ne sono risultati forti dibattiti sul tema della decolonizzazione culturale, tanto che la Germania ha deciso di restituire alla Nigeria i bronzi del Benin, appartenenti alla collezione del Museo Etnologico.
In occasione dell’apertura del nuovo museo sono state aperte sei mostre al piano terra e al primo piano dell’edificio, tra cui una indaga la storia del commercio mondiale dell’avorio, tema a cui è legato lo sfruttamento coloniale, un’altra si concentra sul cambiamento climatica e sulla crisi della biodiversità nella società e un’altra ancora esplora temi che legano Berlino al resto del mondo, come la rivoluzione, la guerra, l’intrattenimento, la moda, nonché un’altra mostra sui fratelli Alexander e Wilhelm von Humboldt (il primo fu uno dei più noti geografi ed esploratori dell’Ottocento, il secondo filosofo, linguista e diplomatico) a cui si deve il nome del museo. Per il completamento del secondo e del terzo piano dell’edificio bisognerà aspettare la fine di settembre: questi ospiteranno le collezioni etnologiche e di arte asiatica di Berlino, collezioni africane, afro-brasiliane e islamiche.
Prima della cerimonia di apertura manifestanti hanno protestato contro il nuovo museo: l’associazione Decolonize Berlin aveva invitato infatti a unirsi numerosi il giorno martedì 20 luglio alle ore 13 alla protesta contro l’apertura della sede museale. Oggetto delle proteste è l’esposizione di oggetti saccheggiati di proprietà coloniale: l’associazione sostiene che sia necessaria la restituzione di tutti gli oggetti giunti a Berlino in contesto coloniale. Alla base della manifestazione Defund the Humboldt Forum! è infatti l’idea che si debba protestare contro l’apertura di un museo costituito per la maggior parte di arte saccheggita, da restituire quindi ai suoi legittimi proprietari.
Humboldt Forum, cerimonia di apertura con proteste. “È arte saccheggiata” |