Tomoko Nagao porta lo stile Kawaii nella sua prima personale a Taiwan

Dal 30 luglio 2024 al 1° settembre 2024 il Chung Yuan Creative and Cultural Park della città di Taiwan ospita la prima personale dell’artista Tomoko Nagao, artista giapponese che da tempo vive e lavora in Italia, intitolata Tomoko Nagao: Kawaii Art History. La rassegna presenta le opere innovative della creativa giapponese classe 1976 (qui un nostro approfondimento sulla sua arte) che reinterpreta opere iconiche della storia dell’arte con un’estetica Kawaii. Sfocando l’arte tradizionale, Nagao mette in mostra uno stile stravagante e satirico, presentando al pubblico pezzi accattivanti. Attraverso le sue opere, è possibile notare la continuazione e la reinterpretazione di immagini consolidate nella storia dell’arte in cui si riflettono le visioni ed i valori della società contemporanea riguardo all’arte, al consumismo e alle merci. Le opere di Tomoko Nagao mettono in mostra il fascino esclusivo della cultura giapponese, che trae ispirazione da varie sottoculture amate dai giovani, come manga, anime e moda. Se in superficie, le creazioni di Nagao appaiono spensierate e carine, un’analisi più profonda rivela la loro complessità.

Nei pressi dell’ultimo punto di riferimento di Taipei, lo stadio chiamato Taipei Dome, è apparso un gigantesco pezzo d’arte sul pavimento. Da lontano ricorda un dipinto classico europeo, ma avvicinandosi, si scoprono vari elementi umoristici e simbolici. Si tratta dell’ultima creazione artistica di Nagao, intitolata “The Allegory of Taipei Dome”, un dipinto ricco di metafore mitologiche intrecciate con simboli contemporanei come il baseball, lo shopping e l’intrattenimento. L’opera rappresenta una tappa significativa nella carriera internazionale di Tomoko Nagao, segnando la sua prima installazione pubblica permanente, realizzata in collaborazione con FunDesign. Uno dei punti salienti della mostra è la reinterpretazione di importanti capolavori d’arte da parte di Tomoko Nagao. Opere classiche di maestri occidentali come Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Tiziano, Michelangelo Merisi da Caravaggio e Diego Rodríguez de Silva y Velázquez vengono trasformate in vivaci dipinti contemporanei attraverso lo stile che contraddistingue l’artista. Nella sua reinterpretazione de “La nascita di Venere” di Sandro Botticelli, Nagao trasforma la Venere da incarnazione della bellezza ideale in una figura più riconoscibile e carina, con un aspetto e delle espressioni più moderne e accattivanti. La creativa incorpora inoltre numerosi simboli culturali contemporanei, come personaggi degli anime e animali, creando una connessione tra passato e presente.

Lo stile superpiatto, originariamente proposto dall’artista giapponese Takashi Murakami, enfatizza gli effetti visivi della piattezza e la sua connessione con la cultura del consumo. Tomoko Nagao sviluppa ulteriormente questo stile, creando un linguaggio artistico differente da ogni altro. Le sue opere, che presentano spesso motivi e forme colorate, integrano fenomeni sociali nelle creazioni artistiche, permettendo al pubblico di percepire sia la passione che l’ansia della società contemporanea. Gli elementi nelle sue creazioni rompono i confini convenzionali dell’arte, fondendo la cultura popolare con l’arte stessa. Nella società odierna in rapido sviluppo, la funzione dell’arte non è più limitata a una semplice presentazione estetica, ma si allinea sempre più alle diverse esigenze del mercato e ai fenomeni sociali. Tomoko Nagao, con il suo stile superpiatto, riesce a catturare e riflettere questa evoluzione.

Note sull’artista

Tomoko Nagao, nata nel 1976 a Nagoya, è un’artista giapponese residente a Milano dal 2006, dove vive e lavora. Ha studiato al Saga Art College di Kyoto e al Bsemi Schooling System di Yokohama, prima di trasferirsi a Londra nel 2000 e laurearsi al Chelsea College of Art & Design, conseguendo un MA in Fine Art nel 2003. Ha debuttato nel 1998 con una mostra personale alla Galleria Yuraku-Bashi di Tokyo. Nel 1999 ha vinto il Canon Prize a Tokyo con un lavoro fotografico. Dal 2006, stabilitasi in Italia, si dedica alla pittura e alla scultura, intraprendendo una ricerca neo-Pop basata sulla contaminazione tra Oriente e Occidente. Questo percorso l’ha portata a essere selezionata come giovane artista per la mostra internazionale Botticelli Reimagined, organizzata dalla Gemäldegalerie di Berlino e successivamente dal Victoria and Albert Museum di Londra nel 2016.

Tomoko Nagao porta lo stile Kawaii nella sua prima personale a Taiwan