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Redazione
, scritto il 22/10/2019
Categorie: Mostre / Argomenti: Seicento - Guercino
Dal 9 novembre 2019 al 15 febbraio 2020, la Pinacoteca San Lorenzo e la Rocca di Cento ospitano la mostra ’Emozione barocca. Il Guercino a Cento’.
Una grande mostra alla Pinacoteca San Lorenzo e alla Rocca di Cento (Ferrara) restituisce alla città emiliana il suo più illustre artista, Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666) a sette anni di distanza dal sisma del 2012 che aveva fatto chiudere molti musei e chiese a Cento e dintorni, inclusi i luoghi dove si conservano le opere del grande pittore. La rassegna, in programma dal 9 novembre 2019 al 15 febbraio 2020, s’intitola Emozione barocca. Il Guercino a Cento, presenta 79 opere, 72 delle quali del Guercino, quasi tutte appartenenti al patrimonio culturale della città e in grado di tracciare un percorso dalla formazione alla maturità del pittore marcandone le mutazioni stilistiche.
La mostra è curata da Daniele Benati, uno dei massimi esperti di arte emiliana del Seicento, sarà inaugurata l’8 novembre, giorno del compleanno dello storico dell’arte inglese Denis Mahon (Londra, 1910 - 2011), che dedicò quasi tutta la sua carriera allo studio del Guercino, e presenterà 27 dipinti, 32 affreschi e 20 disegni. Molte delle opere non erano state più esposte al pubblico dopo il terremoto che colpì l’Emilia e le zone limitrofe nel 2012: tra queste, le tele della Cappella Barbieri della Chiesa del Rosario, cappella di famiglia del pittore ricostruita all’interno del percorso espositivo, insieme ad altre opere della Pinacoteca Civica di Cento, attualmente ancora inagibile.
Il percorso espositivo parte dalla Pinacoteca San Lorenzo e si apre con i lavori di tre maestri cui il Guercino guardò con particolare interesse durante gli anni della formazione: Ludovico Carracci (Bologna, 1555 - 1619), presente con la Madonna in trono e Santi (dalla Pinacoteca civica di Cento), vero modello per il pittore di Cento e di cui l’anziano artista bolognese fu fervente sostenitore e appassionato ammiratore, Carlo Bononi (Ferrara, 1580 circa - 1632), con I santi Lorenzo e Pancrazio) dalla chiesa di San Lorenzo a Casumaro, frazione di Cento), uno dei protagonisti della pittura del Seicento da cui apprese il senso plastico delle forme, e Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (Ferrara, 1550 - 1620), dal quale il Guercino imparò il cromatismo della pittura veneta.
Oltre al già ricco nucleo di opere di Cento saranno presentate altre tele pregevoli provenienti da comuni vicini: tra queste, l’Assunta con angeli e i santi Pietro e Girolamo proveniente dalla Cattedrale di Reggio Emilia, un’opera che per la prima volta esce dal duomo cittadino, il San Francesco con San Luigi di Francia oranti in arrivo dalla Parrocchiale di Brisighella, e la Madonna col Bambino dormiente, in prestito dalla Collezione Salamon di Milano. Ancora, un’importante porzione della mostra verrà riservata, sempre nella Pinacoteca San Lorenzo, alla vasta collezione di disegni di Guercino di proprietà della Pinacoteca Civica di Cento, e altri fogli che provengono da collezioni private e istituti bancari che documentano la sua straordinaria capacità inventiva e il suo innato talento grafico.
Alla Rocca il percorso approfondirà le opere giovanili del Guercino, caratterizzate da una grave forza chiaroscurale, da intensi contrasti cromatici e da una pittura che risente del tonalismo di scuola veneziana. Ci sarà poi l’esposizione di un nucleo rilevante di affreschi, oltre al ciclo decorativo che il Guercino e i suoi allievi hanno eseguito nella Casa Benotti a Cento, di recente acquisiti dal Comune e mai esposti al pubblico. Di particolare interesse sono le opere realizzate a tempera su tela con la tecnica del guazzo, come il Paesaggio con festa da ballo di campagna e il Paesaggio con briganti che attaccano la festa da ballo. Questa nuova acquisizione è stata recentemente discussa su The Burlington Magazine e rappresenta un apporto significativo alla conoscenza dell’attività del giovane Guercino come decoratore di alcune dimore signorili della sua città natale. Chiude idealmente il percorso la prima opera di Guercino finora conosciuta, realizzata all’età di otto anni sul muro della casa paterna a Cento, che raffigura la Madonna della Ghiara.
La rassegna vuole estendersi anche al territorio, per promuoverlo e valorizzarlo: per questo curatori e organizzatori hanno ideato un itinerario guerciniano che comprende le chiese di San Sebastiano, di Santa Maria Maddalena, di San Biagio, di Sant’Isidoro di Penzale, dei Santi Rocco e Sebastiano, dove si conservano opere di Guercino e di seguaci della sua scuola. Al “Centro Pandurera” della Fondazione Teatro Borgatti, inoltre, saranno esposte 33 incisioni, provenienti dalla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, realizzate sui modelli del Guercino da artisti del Sei, Sette e Ottocento. L’iniziativa mira poi a coinvolgere l’intera città, attraverso una serie di eventi collaterali come i led wall nel Palazzo del Governatore, sulla piazza dedicata al pittore centese; l’applicazione per smartphone, realizzata dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Cento, che accompagnerà il visitatore alla scoperta dei luoghi guerciniani della Città, e ancora le lavagne interattive che presenteranno i lavori effettuati dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna Laboratorio Diagnostico, in collaborazione con il Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, su tre opere di Guercino, La Madonna col Bambino benedicente, il Miracolo di san Carlo e San Carlo in preghiera coi due angeli, per conoscere la tecnica e i materiali dei pigmenti dal pittore centese, e il ciclo di conferenze su alcuni dipinti e tematiche relative al Guercino.
La mostra, che sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, apre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Biglietti: intero 12 euro, ridotto 9 euro (per residenti, bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti fino a 25 anni, over 65, convenzionati), ridotto scuole 5 euro, ridotto gruppi (minimo 15 persone) 8 euro, gratis per bambini sotto i sei anni, diversamente abili al 100% e accompagnatori, giornalisti accreditati, guide turistiche. Previsti anche biglietti famiglia: 25 euro 2 adulti e 1 bambino, 28 euro 2 adulti e 2 bambini, 30 euro 2 adulti e 3 bambini. La rassegna è promossa e organizzata da: Comune di Cento, Assessorato alla Cultura e Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, si avvale dell’organizzazione di CMV Servizi srl con il supporto della Fondazione Teatro ‘G. Borgatti’ e di Ascom, per una serie di iniziative che coinvolgeranno gli esercizi commerciali della città. La mostra ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna, UNESCO, Chiesa di Bologna, Alma Mater Studiorum, The Sir Denis Mahon Charitable Trust e il supporto del Gruppo Hera Spa, Fondazione Cassa di Risparmio, Cassa di Risparmio Spa, Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento e Coop Alleanza 3.0.
Di seguito le immagini di alcune delle opere in mostra.
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Guercino, Matrimonio mistico di Santa Caterina (1614 circa; olio su tavola; Cento, Cassa di Risparmio Spa) |
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Guercino, Preghiera di San Carlo (1614; olio su tela; Cento, Chiesa di San Biagio) |
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Guercino, Cavallo bianco detto La rozza (1615; affresco; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Paesaggio con cacciatore che spara alle anatre (1615; affresco; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Caccia al cervo e al cinghiale (1615; affresco; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Mietitura (1615; affresco; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, La cattedra di san Pietro (1618; olio su tela; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Madonna del carmine e santi (1618; olio su tela; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, San Bernardino prega la Madonna di Loreto (1618; olio su tela; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Cena in Emmaus (1623 circa; olio su tela; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Cristo appare alla madre (1628-1630; olio su tela; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Crocifissione (1645; olio su tela; Cento, Chiesa del Rosario) |
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Guercino, Predica di san Giovanni Battista (1650; olio su tela; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Veduta intera della Cappella Barbieri |
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Guercino, Studio per San Guglielmo d’Aquitania (1620; carboncino su carta; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Guercino, Paesaggio con figure (1620-1630 circa; inchiostro su pergamena; Cento, Pinacoteca Civica) |
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Il Guercino di nuovo protagonista nella sua Cento, sette anni dopo il sisma del 2012, con una grande mostra |
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