Firenze dedica due mostre a Louise Bourgeois. Sarà esposto anche uno dei suoi grandi ragni più famosi


A Firenze, tra il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti, saranno dedicate dal 22 giugno al 20 ottobre 2024 due mostre a Louise Bourgeois. Il chiostro del Museo Novecento ospiterà uno dei grandi ragni più celebri dell’artista.  

Dal 22 giugno al 20 ottobre 2024 a Firenze saranno dedicate due mostre a Louise Bourgeois (Parigi, 1911 - New York, 2010) che coinvolgeranno il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti e saranno raccolte sotto il titolo di Louise Bourgeois in Florence, progetto organizzato e coordinato dal Museo Novecento.

In occasione del decimo anniversario dalla sua apertura, il Museo Novecento celebra quindi l’artista, tra le protagoniste assolute dell’arte del XX e XXI secolo, con la mostra Do Not Abandon Me, curata da Philip Larratt - Smith e Sergio Risaliti in collaborazione con The Easton Foundation. Pensata in stretto dialogo con l’architettura delle Ex Leopoldine, l’esposizione sarà opportunità per apprezzare dal vivo quasi cento opere di Louise Bourgeois, tra cui molte su carta, tra gouache e disegni, realizzate negli anni Duemila oltre a sculture di varie dimensioni, in stoffa, bronzo, marmo e altri materiali. Grande attesa, inoltre, per Spider Couple (2003), una delle sue creazioni più celebri ed emblematiche, che verrà collocato nel cortile del museo.

Fortemente voluta dal direttore del Museo Novecento e la cui gestazione risale a sei anni fa, l’esposizione occuperà quasi per intero l’edificio delle Ex Leopoldine, tra le sale al piano terra e al primo piano. Si tratterà della più estesa e importante rassegna di gouaches rosse di Louise Bourgeois con un focus tematico sul motivo della madre e del bambino. Il titolo della mostra fa riferimento alla paura dell’abbandono che Bourgeois ha sempre nutrito e che in questo caso si riferisce alla diade madre - bambino, che costituisce il modello di tutte le relazioni future. La maternità e le inquietudini ad essa legate erano al centro della concezione che Bourgeois aveva di sé stessa. Allo stesso tempo, man mano che la vecchiaia la rendeva più fragile e più dipendente dagli altri, uno spostamento inconscio verso la madre ha caratterizzato nuovamente il suo lavoro. Realizzate negli ultimi cinque anni della sua carriera, le gouaches esplorano i cicli della vita attraverso un’iconografia di sessualità, procreazione, nascita, maternità, alimentazione, dipendenza, coppia, unità familiare e fiori. Per realizzarle Bourgeois lavorava “bagnato su bagnato”: ciò significava rinunciare a un certo controllo sul risultato finale per accogliere il gioco del caso e del destino. Il rosso, tra i colori preferiti e più ricorrenti nel suo lavoro, evoca all’interno delle gouache i fluidi corporei, come il sangue e il liquido amniotico. Particolarmente interessante è la collaborazione di Louise Bourgeois con l’artista britannica Tracey Emin (Margate, 1963). In mostra sarà presentata una serie di sedici stampe digitali su tessuto intitolata Do Not Abandon Me (2009 - 2010), nata dall’incontro tra le due artiste.

Il chiostro del Museo Novecento ospiterà poi Spider Couple (2003), uno dei celebri grandi ragni dell’artista, realizzato in bronzo. La mostra sarà inoltre completata dall’esposizione di due importanti installazioni: Peaux de Lapins, Chiffons Ferrailles à Vendre (2006), una delle Celle dell’artista, sarà presentata in una sala al piano terra del museo. Il titolo di quest’opera rimanda a un ricordo di infanzia, quello delle grida dei raccoglitori di stracci impegnati a vendere merce per strada. All’interno della cella l’artista inserisce alcuni elementi scultorei che richiamano la sua storia personale e familiare, come sacchi di stoffa e pelli di coniglio: componenti riferibili, rispettivamente, al ventre vuoto (e, per estensione, al corpo femminile) e, più letteralmente, agli animali cacciati e allevati dai suoi familiari. L’opera Cross (2002) sarà presentata nell’ex chiesa dell’edificio rinascimentale, dove a suo tempo era proibito l’ingresso alle donne durante le celebrazioni dei riti religiosi, come testimoniato dal matroneo separato anche dalle griglie in ferro. Il Museo Novecento presenterà inoltre in anteprima Spider, una scultura da terra composta da un ragno in bronzo e da un uovo in marmo, mai esposta al pubblico prima d’ora.

Il Museo degli Innocenti ospiterà invece Cell XVIII (Portrait) (2000), opera di forte impatto visivo in forrte risonanza con la storia e la collezione degli Innocenti, scelta da Philip Larratt-Smith in dialogo con Arabella Natalini, direttrice del Museo degli Innocenti, e Stefania Rispoli, curatrice del Museo Novecento. Cell XVIII sarà in dialogo con alcune delle opere più iconiche della collezione. Il soggetto racchiuso in Cell XVIII (Portrait) sembra reinterpretare in particolare l’iconografia della Madonna della Misericordia, ricorrente in alcune opere tra le più emblematiche della collezione e fortemente rappresentative della vocazione di accoglienza dell’Istituzione.

In contemporanea al progetto Louise Bourgeois in Florence, diffuso tra Museo Novecento e Museo degli Innocenti, si svolgeranno nello stesso periodo tre mostre in altre città italiane dedicate alla Bourgeois. Dal 21 giugno al 15 settembre alla Galleria Borghese di Roma aprirà al pubblico L’inconscio della memoria e a Villa Medici la mostra No Exit. Anche Napoli renderà omaggio a Louise Bourgeois, con la mostra Rare Language presso la Galleria Trisorio che sarà visitabile dal 25 giugno al 28 settembre 2024.

Louise Bourgeois, Spider (2000; acciaio e marmo, 52,1 x 44,5 x 53,3 cm). Foto di Christopher Burke © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY
Louise Bourgeois, Spider (2000; acciaio e marmo, 52,1 x 44,5 x 53,3 cm). Foto di Christopher Burke © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY
Louise Bourgeois, Cell XVIII (Portrait) (2000; acciaio, vetro, legno, tessuto, 207 x 123,1 x 128,2 cm). Foto di Christopher Burke © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY
Louise Bourgeois, Cell XVIII (Portrait) (2000; acciaio, vetro, legno, tessuto, 207 x 123,1 x 128,2 cm). Foto di Christopher Burke © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY
Louise Bourgeois, Pregnant woman (2008; gouache e matita su carta, 59,7 x 45,7 cm). Foto di Christopher Burke © The Easton F oundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY
Louise Bourgeois, Pregnant woman (2008; gouache e matita su carta, 59,7 x 45,7 cm). Foto di Christopher Burke © The Easton F oundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLouise Bourgeois in Florence
CittàFirenze
SedeMuseo Novecento
DateDal 22/06/2024 al 20/10/2024
ArtistiLouise Bourgeois
CuratoriStefania Rispoli, Sergio Risaliti, Philip Larratt - Smith, Arabella Natalini
TemiArte contemporanea

Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte