La Crocifissione bianca di Marc Chagall esposta per la prima volta in Italia, a Roma


La Crocifissione bianca di Marc Chagall sarà esposta in Italia per la prima volta, a Roma: sarà possibile ammirarla dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025 presso il Nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla.

La Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute of Chicago, arriva in Italia per la prima volta: sarà esposta infatti dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025 presso il Nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla a Roma. L’inaugurazione si è svolta questa mattina alla presenza di autorità locali e istituzionali. L’iniziativa, ideata dal Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, si inserisce nel programma di eventi artistici legati al Giubileo 2025. L’esposizione è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Roma ed è a ingresso gratuito.

Dipinta con il peculiare linguaggio poetico e simbolico di Marc Chagall, l’opera evoca riferimenti storici e culturali della tradizione ebraica. Al centro della scena, Gesù crocifisso diventa simbolo delle sofferenze del suo popolo e di tutte le vittime dell’oppressione, rendendo il dipinto un messaggio universale di dolore. Realizzata nel 1938, la Crocifissione bianca raffigura la sofferenza di Gesù e del popolo ebraico, raccontando episodi di violenza come l’incendio delle sinagoghe. Al centro della scena, Gesù è rappresentato sulla croce, avvolto in uno scialle da preghiera ebraico, a sottolineare la sua identità di ebreo. Attorno alla figura di Cristo, Chagall inserisce tre patriarchi biblici e una matriarca, vestiti con abiti tradizionali ebraici. Ai lati della croce, viene raffigurata la devastazione dei pogrom: sulla sinistra, un villaggio saccheggiato obbliga gli abitanti a fuggire su una barca, mentre tre uomini con la barba scappano a piedi, uno di loro stringendo la Torah. Sul lato destro, una sinagoga in fiamme e l’arca della Torah distrutta rappresentano la devastazione; in basso, una madre conforta il suo bambino.

La Crocifissione bianca di Chagall si colloca tra le più potenti condanne artistiche della guerra e dell’odio del Novecento, un messaggio che rimane drammaticamente attuale. I visitatori potranno vedere da vicino l’opera per approfondirne la sua potenza simbolica.

"La Crocifissione bianca è un’opera straordinaria", ha affermato il sindaco Roberto Gualtieri all’inaugurazione della mostra. “Siamo davvero felici di poter ammirare questo capolavoro di Marc Chagall che esprime al tempo stesso le tragedie della guerra e della violenza e la luce della speranza, della fratellanza tra popoli e della capacità di guardare alla fraternità come un principio fondamentale”. “Non c’è opera che meglio possa interpretare lo spirito del Giubileo”, ha concluso il Sindaco. “siamo grati a Monsignor Fisichella e alla Fondazione Roma per questo bellissimo dono ai romani e a tutti i fedeli che arriveranno per la prima fase del Giubileo”.

Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 20.

Marc Chagall, Crocifissione bianca (1938; olio su tela, 154,6 x 140 cm; Chicago, Art Institute)
Marc Chagall, Crocifissione bianca (1938; olio su tela, 154,6 x 140 cm; Chicago, Art Institute)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLa Crocifissione bianca di Chagall
CittàRoma
SedeNuovo Museo del Corso ? Polo museale
DateDal 27/11/2024 al 27/01/2025
ArtistiMarc Chagall
TemiNovecento

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