Torna in mostra il San Giovannino giacente, opera attribuita a Caravaggio che è stata presentata per la prima volta in una mostra in Italia lo scorso anno a Camaiore (Lucca) di cui Finestre sull’Arte si è estesamente occupata. Aperta il 26 novembre e visitabile fino al 29 gennaio 2023, la mostra, curata da Roberta Lapucci, si intitola Verso Caravaggio. La luce del tormento ed è stata realizzata grazie al sostegno dell’Associazione Be Local, presieduta dall’imprenditore Gerogers Mikhael. L’idea della mostra è quella di raccontare la vita di Caravaggio il San Giovannino, che Lapucci attribuisce a Caravaggio. Intorno al dipinto è stato creato un progetto multimediale dal carattere interattivo che mira alla generazione di un contesto e una visita multisensoriale in cui i visitatori possano sentirsi parte dello stesso maestro. La mostra prevede un tour composto da proiezioni, tavoli interattivi, video informativi e ricostruzioni tridimensionali ed olografiche.
È questa la quarta occasione di presentazione al pubblico della versione Malta/Maine del San Giovannino giacente del Caravaggio (è conservata in collezione privata maltese, e se ne conosce un’altra versione conservata in una collezione privata di Monaco di Baviera). La prima fu il simposio Evidenza Caravaggio di Monte Santa Maria Tiberina nel 2018; seguì la mostra in tre sedi giapponesi (Sapporo, Osaka, Nagoya) nel 2019-2020, poi l’esibizione a Camaiore nel 2021 e la mostra della scorsa primavera estate a Ragusa.
Come sottolinea la curatrice Roberta Lapucci: "Il Caravaggio ci chiama sempre ad essere testimoni silenziosi di atti di violenza quotidiana. Tuttavia egli ci fa sempre intravedere una fonte di speranza, un raggio luminoso che ci porta fuori dalla scena. Seguendo l’insegnamento di San Domenico egli ci chiama ad essere la luce e il sale del mondo; a irradiare sapienza e rispetto verso gli altri e rendere la vita piena di sapori e significati. I temi trattati sono molto attuali: stiamo osservando la meditazione del protagonista che, in una fase di wilderness (la ’selva oscura’ di Dante), riesce a superare la sua depressione guardando verso la luce flebile che emana all’esterno della grotta; tale cavità buia rappresenta il ventre in cui egli sta nascosto, generatore di rinascita; il San Giovannino sta scegliendo fra il bene e il male, la croce o il serpente. Questo atteggiamento ben riflette lo stato mentale e la paura della rinascita in cui tutti noi ci troviamo proprio adesso, che il mondo riparte, dopo due anni di pandemia, con una nuova riflessione sul vecchio e il nuovo modo di essere e di porci nel confronto con gli altri esseri umani e con il malato ambiente che ci circonda". La curatrice ha deciso di dedicare l’esibizione al ricordo del recentemente scomparso Fr Marius Zerafa, Padre domenicano, che di questo evento doveva essere co-curatore.
Secondo il Sindaco di Alba Carlo Bo “è un grande onore per la nostra città ospitare una mostra dedicata a Caravaggio, uno degli artisti italiani che più ha saputo rivoluzionare e influenzare l’arte a livello internazionale. La nostra città ha sempre cercato di sviluppare e far crescere le proposte culturali, in particolare, quelle squisitamente artistiche con mostre importanti che scandiscono il calendario degli eventi cittadini. Ringraziamo Piemonte Musei e Be Local - e la curatrice della mostra Roberta Lapucci - per aver portato ad Alba, nel nostro San Domenico, questa esposizione dedicata a un grande maestro.”
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale di Piemonte Musei.
Immagine: Attribuito a Caravaggio, San Giovanni Battista disteso (olio su tela, 107 x 143 cm; Malta, Collezione privata)
Titolo mostra | Verso Caravaggio. La luce del tormento | Città | Alba | Sede | Chiesa di San Domenico | Date | Dal 26/11/2022 al 29/01/2023 | Artisti | Caravaggio | Curatori | Roberta Lapucci | Temi | Seicento, Cinquecento |
Il San Giovannino attribuito a Caravaggio torna in mostra: è ad Alba |