Si è aperta a Ferrara, per la prima volta nella Palazzina Marfisa d’Este, la Biennale Donna, giunta quest’anno alla sua XVIII edizione, ottenendo inoltre la medaglia della Presidenza della Repubblica. Un’edizione dedicata alle grandi fotografe degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta: Paola Agosti, Diane Arbus, Letizia Battaglia, Giovanna Borgese, Lisetta Carmi, Carla Cerati, Françoise Demulder, Mari Mahr, Lori Sammartino, Chiara Samugheo, Leena Saraste, Francesca Woodman e Petra Wunderlich. Tredici fotografe italiane e internazionali, le cui immagini documentano reportage, battaglie sociali, scatti dal fronte che hanno segnato epoche.
“Con questa mostra arriviamo a cinque mostre aperte in città” ha sottolineato l’assessore Marco Gulinelli. “L’espressione fotografica che passa per la sensibilità femminile è straordinaria [...] La fotografia sarà sempre più un elemento fondante e di indirizzo che vogliamo promuovere”.
“Per me la fotografia è la scoperta di uno sguardo diverso, oltre che un’esperienza entusiasmante” ha sottolineato la curatrice, Angela Madesani.
L’iniziativa è del Comitato Biennale Donna dell’UDI, con la collaborazione del servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, la Fondazione Ferrara Arte, il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, Arte e Turismo.
Immagine: Paola Agosti, Sud Africa, Cape Town, Cross Road, 1983 © Paola Agosti
Medaglia della Presidenza della Repubblica alla Biennale Donna 2020 |