Con le elezioni del 25 settembre sono nati un nuovo Parlamento e un nuovo Governo che hanno determinato, come è naturale che sia, cambiamenti riguardanti le figure apicali nell’Esecutivo, di Camera e Senato in materia di cultura e turismo. Vediamo chi sono le nuove persone che dovranno occuparsi di questi temi essendosi ormai compiuta in modo definito la formazione del Governo con la nomina dei sottosegretari e, in Parlamento, la formazione delle Commissioni con l’elezione dei rispettivi presidenti ed organi interni.
Innanzitutto, come noto, a livello governativo Turismo e Cultura vivranno di vita propria con due Ministeri separati, mentre nelle Camere le due materie sono assegnate in modo non speculare tra una Camera e l’altra e con accorpamenti di materia differenti anche a seguito della modifica dei regolamenti interni con un rimescolamento dei vari argomenti da una commissione all’altra. Alla Camera il Turismo è di competenza della X Commissione insieme ad Attività produttive e commercio mentre la Cultura della VII insieme a istruzione, scienza, sport e editoria.
Anche al Senato Turismo e Cultura viaggiano separati. Qui, oltretutto, a seguito della riduzione del numero dei Senatori da 315 (più i senatori a vita) a 20 (più i senatori a vita) ci sono stati dei cambiamenti del Regolamento e nella distribuzione delle competenze delle varie Commissioni che sono state anche accorpate. Sulla base dell’affinità per materia e dei carichi di lavoro, sono state accorpate le commissioni Affari esteri e Difesa, Ambiente e lavori pubblici, Industria e Agricoltura, Lavoro e Sanità. E dunque il Turismo sarà appannaggio della 9^ Commissione che nella nuova formulazione ricomprende anche Industria, Commercio, agricoltura e produzione Agroalimentare. La Cultura invece è in 7^ commissione, e si occuperà anche di istruzione, ricerca scientifica, spettacolo e sport.
Il variegato assortimento delle materie certamente rende la composizione delle Commissioni un po’ settoriali: non tutti sono esperti di tutto e quindi ci sarà quello che si intende di agricoltura o produzioni ittiche, quello di grandi sistemi industriali e poi il turismo, oppure specificatamente di scuola e dei mille rivoli del concorsi per insegnanti e poi certamente anche chi conosce il mondo articolato di musei e mostre d’arte. Non è quindi il numero dei componenti a far la differenza ma il profilo specifico di chi tra di essi si occuperà effettivamente di cultura o turismo, nel nostro caso.
A sedersi dietro la scrivania del Collegio Romano è Gennaro Sangiuliano, nuovo ministro della cultura del governo Meloni. Giornalista, è stato direttore del TG2 dal 31 ottobre 2019 e in precedenza aveva ricoperto l’incarico di vicedirettore del TG1. Formatosi a Napoli, ha ottenuto la maturità classica all’istituto Pansini e poi si è laureato giurisprudenza all’Università Federico II. Sul curriculum anche un master in diritto privato europeo alla Sapienza di Roma e il dottorato di ricerca in Diritto ed Economia all’Università Federico II di Napoli. Inoltre, ha insegnato Diritto dell’informazione alla Lumsa, Economia degli intermediari finanziari alla Sapienza, Storia dell’economia e dell’impresa alla Luiss di Roma, e ha diretto la Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno.
Daniela Santanchè è invece la nuova ministra del Turismo: imprenditrice del settore comunicazione ed editoria, è anche socia di Flavio Briatore nel Bilionarire in Costa Smeralda e nello stabilimento balneare Twiga di Forte dei Marmi, in Versilia.
Vediamo anche che fine hanno fatto i precedenti ministri del Governo Draghi: l’ex ministro al Turismo Massimo Garavaglia è diventato Presidente della Commissione Finanze del Senato, mentre l’ex ministro Dario Franceschini è al Senato ed è Membro della 4ª Commissione permanente che si occupa di Politiche dell’Unione europea e il 15 novembre è stato eletto all’unanimità Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari.
Con il Consiglio dei Ministri del 31 ottobre ha completato la sua squadra a livello politico con l’arrivo di tre sottosegretari: Vittorio Sgarbi, Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, l’unico dei tre a non aver ricoperto il medesimo incarico in precedenza. Borgonzoni infatti è stata sottosegretaria in questo Ministero due volte negli ultimi anni: nel Conte I dal 2018 al 2019 e poi dal 2021 con il Governo Draghi e adesso con Giorgia Meloni. È diplomata in Arti figurative all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, figlia di una architetto e nipote di un pittore, con una tesi sulla Fenomenologia degli stili.
Vittorio Sgarbi invece aveva già ricoperto l’incarico già un anno dal giugno 2001 al 2002, con Giuliano Urbani Ministro, senza contare l’essere stato Presidente della Commissione Cultura della Camera dal 1994 al 96 e l’esperienza di Assessore regionale ai beni culturali della Regione Siciliana, solo per citare alcuni suoi incarichi politici. Sgarbi è stato inoltre sindaco di piccoli comuni come salemi e San Severino Marche e attualmente lo è di Sutri, paese di circa 6mila seicento abitanti in provincia di Viterbo.
Gianmarco Mazzi invece, amministratore delegato e direttore artistico di Arena Verona, ha speso la vita nel mondo della musica: dalla musica leggera di Sanremo alla produzione e scoperta di cantanti pop in decenni di attività, alla ideazione della nazionale Italiana cantanti di calcio con la quale fare delle partite il cui ricavato devolverlo in solidarietà. Lungo e proficuo il rapporto con Adriano Celentano, Dario Fo, Riccardo Cocciante, sia in campo discografico che televisivo così come tanti altri artisti, dal 2006 è Direttore artistico o lo affianca in diverse edizioni del Festival di Sanremo (Paolo Bonolis, Giorgio Panariello, Antonella Clerici, Gianni Morandi, Amadeus/Fiorenllo). È autore di molti programmi televisivi.
Daniela Santanchè, invece, non ha sottosegretari.
Per la VII commissione di Montecitorio che comprende le materie di Cultura, Scienza, Istruzione, sport ed editoria (anche se queste due ultime tematiche non rientrano nella dicitura ufficiale del nome della Commissione ma il neo eletto presidente ha dichiarato a Radio Radicale di voler estendere la dizione ufficiale con tutte le materie di competenza) è stato eletto presidente Federico Mollicone (cinquantaduenne, fondatore di Fratelli d’Italia per il quale è stato responsabile cultura) già membro di questa commissione e che nella XVIII Legislatura ha fondato e coordinato l’Intergruppo parlamentare Cultura, Arte e Sport. Esperto di marketing, ha fondato e gestito società di comunicazione, è stato responsabile Immagine di Alleanza Nazionale.
Suoi vicepresidenti sono Giorgia Latini (Lega), ex assessore della Regione Marche, e Valentina Grippo (Azione-IV). Il resto della composizione vede la presenza di due ex sottosegretari di Ministeri competenti per materia: Anna Laura Orrico (M5S) che era Ministero della Cultura e Rossano Sasso (Lega) che era al Ministero dell’Istruzione. Inoltre sono presenti ben due ex ministri, Maria Elena Boschi (IV) e Roberto Speranza (Pd), un ex presidente di regione, Nicola Zingaretti (Pd) e dalla Regione Siciliana arriva l’Assessore regionale a Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina (Fdi). C’è inoltre il volto noto della televisione Rita Dalla Chiesa (FI) e Matteo Orfini per anni responsabile Cultura del suo partito, il Pd, oltre che direttore della Fondazione ItalianiEuropei di Massimo D’Alema e Giuliano Amato. Da segnalare anche la presenza dell’imprenditore Antonio Angelucci, eletto con la Lega, titolare di molte cliniche private e società di servizi in ambito sanitario (quasi 30 strutture, in particolare nel Lazio tra cui il San Raffaele di Roma, e in Puglia, per un totale di oltre tremila posti letto e duemila dipendenti) ma sopratutto editoriale (visto il tema della Commissione): è infatti editore di Il Tempo, Libero, Corriere di Arezzo, Corriere di Siena, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti e Corriere dell’Umbria, e per un periodo lo è stato anche di Il Riformista. Sono inoltre presenti, per Alleanza Sinistra Italiana Verdi Elisabetta Piccolotti, per Forza Italia: Stefano Benigni, Annarita Patriarca; per il PD Mauro Berruto, Irene Manzi; per Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, Gerolamo Cangiano, Grazia Di Maggio, Nicole Matteoni, Marco Perissa, Fabio Roscani; per la Lega: Giovanna Miele; per il Movimento 5 stelle M5S: Gaetano Amato, Antonio Caso, Susanna Cherchi.
La Commissione Attività produttive, commercio e Turismo della Camera dei Deputati invece sarà guidata da Alberto Luigi Gusmeroli, leghista, vice sindaco di Anola, paesino del novarese. Gianluca Caramanna invece ha lavorato negli ultimi 27 nell’ambito del turismo in tutte le vesti: da dipendente di società privata a fondatore di due società per poi fare consulenza a soggetti pubblici dal Comune di Roma alla Regionale Lazio, dalle Marche alla Sicilia alla Liguria ai gruppi parlamentari, fino all’Enit. Le sue vice sono la giornalista Ilaria Cavo eletta con Noi Moderati e Paola De Micheli del Pd. La Commissione annovera al suo interno un ex Ministro, Andrea Orlando in passato Ministro della giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali, e dell’Ambiente, la Vice Ministro allo Sviluppo Economico Alessandra, Todde, ex ad di Olidata, che al dicastero si occupava tra le altre cose di smart cities e 5G; la ex sindaca di Torino Appendino e quello di Rimini Gnassi. Gli altri membri: Eleonora Evi, Luca Squeri, Giorgia Andreuzza Giorgia, Alfredo Antoniozzi, Andrea Barabotti Frabrizio, Benzoni, Enrico Cappelletti, Maurizio Casasco, Beatriz Colombo, Fabrizio Comba, Michela Di biase, Salvatore Di Mattina, Silvio Giovine,Umberto Maerna Novo, Emma Pavanelli, Vinicio Peluffo, Fabio Pietrella, Polidori Catia, Michele Schiano di Visconti, Luca Toccalini, e Riccardo Zucconi.
La Commissione “Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport” del Senato invece è presieduta dal leghista Roberto Marti e le sue vice sono Giulia Cosenza (Fdi) e Giusy Versace (è parente: il padre Alfredo era cugino dello stilista Gianni), la famosa atleta paralimpica eletta con Azione-IV, che nel 2010, dopo aver subito un disastroso incidente, inizia a correre con le protesi in carbonio e diventa la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale. In 7 anni colleziona ben 11 titoli italiani e segna diversi record nazionali sui 60, 100, 200 e 400 metri. Entra nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e nel 2016 vince le sue prime medaglie internazionali (Campionati Europei: Argento sui 200m e Bronzo sui 400m). Nello stesso anno raggiunge il suo più grande obiettivo e partecipa alle Paralimpiadi di Rio, entrando in finale nella gara dei 200m. Nel 2011 fonda la Disabili No Limits Onlus.
In questa commissione è presente un ex ministro, Antonio Guidi, che che in un governo Berlusconi si occupò di Famiglia e solidarietà, c’è un capogruppo di Aula, che è Massimiliano Romeo della Lega e ci sono due senatrici a vita: la ricercatrice Elena Cattaneo e Liliana Segre. Nulla da aggiungere sulla loro biografia. Il Pd sarà rappresentato dall’ex sottosegretario Cecilia D’Elia al Lavoro e al Mef, dal virologo Andrea Crisanti, Vincenza Rando e Francesco Verducci. Oltre a quelli già citati, la commissione comprende, per Fratelli d’Italia siederanno Carmela Bucalo, Giulia Cosenza, Antonio Iannone, Paolo Marcheschi, Filippo Melchiorre, Raffaele Speranzon. Per la Lega Andrea Paganella, per Forza Italia l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e Roberto Rosso, mentre M5S sarà rappresentato da Vincenza Aloisio, Francesco Castiello, Luca Pirondini.
A Palazzo Madama a presiedere la commissione Industria, commercio, turismo e agricoltura sarà Luca De Carlo, veneto, di Fratelli d’Italia. Suoi vice saranno Giorgio Maria Bergesio e Gisella Naturale. Come detto questa commissione nasce dalla fusione della 9ª (Agricoltura e produzione agroalimentare) e 10ª (Industria, commercio, turismo) commissione dell’assetto delle precedenti Legislature. Ne fa parte il leader di Azione Carlo Calenda, alla sua prima esperienza parlamentare, c’è l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Andrea Martella, il sindaco di Montalcino Franceschielli e l’ex Sindaco di Brescia Parodi. All’interno figura anche l’ex Sottosegretario di Stato alla Pubblica amministrazione e semplificazione Michaela Biancofiore (ora iscritta al gruppo Cd’i-Nm (Udc-Ci-Nci-Iac)-Maie). Altissima la presenza di imprenditori. Gli altri memrbi sono: Francesco Silvestro (FI-BP-PPE), Francesco Giacobbe (PD-IDP), Bartolomeo Amidei (Fdi), Renato Ancorotti (Fdi), Mara Bizzotto (Lsp-Psd’az), Gianluca Cantalamessa (Lsp-Psd’az), Anna Maria Fallucchi (Fdi), Aurora Floridia (Alleanza Verdi E Sinistra), Francesca La Marca (Pd-Idp), Sabrina Licheri (M5s), Gianpietro Maffoni (Fdi), Dafne Musolino Gruppo Autonomie (Svp-Patt, Cb, Scn), Luigi Nave, M5s, Salvo Pogliese di Fdi.
L'autore di questo articolo: Andrea Laratta
Giornalista. Amante della politica (militante), si interessa dei fenomeni generati dal turismo, dell’arte e della poesia. “Tutta la vita è teatro”.