Non si arresta l’attività di Generali nell’ambito della cultura. Dopo l’avvio del recupero delle Procuratie Vecchie a Venezia, la compagnia assicurativa apre al pubblico lo storico Palazzo Bonaparte di Roma, direttamente affacciato su piazza Venezia: costruito nel Seicento (per la precisione tra il 1657 e il 1677) su progetto di Giovanni Antonio De Rossi (Roma, 1616 - 1695) per i marchesi d’Aste, è tuttavia famoso per essere stato, dal 1818 al 1836, residenza di Maria Letizia Ramolino Bonaparte (Ajaccio, 1750 - Roma, 1836), madre di Napoleone. Divenuto nel 1972 proprietà di INA Assitalia, dopo l’acquisizione della storica compagnia da parte del gruppo Generali, è oggi proprietà di quest’ultimo.
Generali ha sottoposto Palazzo Bonaparte a un intervento di restauro ddurato un anno, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma, per recuperarlo come spazio da destinare a mostre d’arte (si chiamerà Generali Valore Cultura), che saranno organizzate in partnership con Arthemisia. La prima rassegna partirà il 6 ottobre e si intitolerà impressionisti segreti: ci saranno cinquanta opere di Monet, Caillebotte, Pissarro, Sisley, Renoir, Gauguin, Signac, Cézanne e altri provenienti da collezioni private. Prima però ci sarà l’apertura al pubblico: il 9 luglio, dalle 14 alle 24, tutti potranno entrare in Palazzo Bonaparte e visitarlo gratuitamente per ammirare i tremila metri quadri di mosaici, affreschi e stucchi, oltre alle preziose architetture barocche. Quindi, l’appuntamento successivo sarà l’inaugurazione della mostra di ottobre.
“Fare azienda in modo moderno vuol dire affiancare l’impegno verso i nostri 10 milioni di clienti con un impegno concreto verso le comunità”, ha dichiarato Marco Sesana, CEO di Generali Italia. “Questo per noi è essere Partner di Vita delle persone e in questa nostra ambizione si colloca l’apertura e la valorizzazione dei nostri asset come Palazzo Bonaparte: un bene che,grazie anche alla collaborazione di un operatore importante come Arthemisia, diventa un polo di sviluppo per la comunità”.
“Palazzo Bonaparte”, afferma Lucia Sciacca, direttore comunicazione e sostenibilità di Generali Italia, “rappresenta un nuovo passo lungo il percorso tracciato da Generali Valore Cultura in questi ultimi anni. Un progetto che nasce proprio con l’ideadi rendere vivo il patrimonio artistico e culturale con iniziative di partecipazione e accessibilitàoffrendo esperienze innovative, coinvolgenti per le persone e rilevanti per l’intera comunità. In 3 anni, gli eventi di Generali Valore Cultura hanno coinvolto oltre 3,5 milioni di persone con molta attenzione ai giovani e alle famiglie”.
“Partecipare alla nascita del nuovo polo culturale Generali Valore Cultura a Palazzo Bonaparte a Roma”, sottolinea Iole Siena, presidente del gruppo Arthemisia, "è per noi un grande privilegio; vi porteremo importanti mostre d’arte, iniziando con uno dei temi più appassionanti per il pubblico, l’impressionismo. Con Generali condividiamo da anni l’obiettivo di aprire le porte della cultura a quante più persone possibili, certi del valore sociale e umano derivante dalla conoscenza dell’arte. L’arte non deve essere per pochi, deve essere capita e amata da tutti, e da sempre Arthemisia si impegna in questa direzione".
Nella foto: Palazzo Bonaparte a Roma. Ph. Credit Lienyuan Lee
Roma, apre un nuovo spazio per le mostre, Palazzo Bonaparte. E si comincia con gli “impressionisti segreti” |