Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, si ripete anche nel 2020 la possibilità di partecipare a visite guidate in quota nella Chiesa di San Francesco del Prato a Parma: nei weekend dal 19 settembre all’8 novembre i visitatori potranno osservare da vicino il rosone a sedici raggi realizzato nel 1462 da Alberto da Verona, circondato dalla grande cornice di terracotta policroma.
Un’esperienza unica della durata di un’ora che parte dalla storia della chiesa per poi salire successivamente in quota e ammirare dall’alto il finestrone incastonato nella facciata e il panorama sulla città e sul vicino Duomo.
La Chiesa di San Francesco del Prato fu prima luogo di culto e, a partire dall’epoca napoleonica fino al 1992, luogo di reclusione e carcere; qui furono imprigionati anche personaggi noti, come Giovannino Guareschi.
Per partecipare alle visite guidate è necessaria la prenotazione, telefonando al numero 371 1663004 (dalle ore 17 alle 20) o tramite mail all’indirizzo visite@sanfrancescodelprato.it
“In un triste periodo, quello carcerario” ha commentato Don Alfredo Bianchi, direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Parma, “il complesso di San Francesco è quasi stato estraniato dalla vita della città. Ora Parma, e non solo Parma, è tornata a reclamare attivamente il diritto e la volontà di ritrovare un simbolo artistico e un insostituibile luogo dello spirito”.
Nella chiesa sono stati scoperti nel dicembre scorso frammenti di affreschi quattrocenteschi che adornavano l’edificio, sotto l’intonaco dell’abside centrale: ora saranno visibili grazie a una raccolta fondi lanciata sulla piattaforma CrowdForLife di Crédit Agricole Italia, che ha come partner la Fondazione Cariparma, la quale donerà una somma pari al totale raccolto (fino a un massimo del 50% dell’importo obiettivo finale).
È possibile sostenere il progetto di restauro di San Francesco del Prato anche attraverso una libera erogazione, beneficiando dell’Art Bonus.
Nell’immagine, il rosone della Chiesa di San Francesco del Prato. Ph.Credit Giuseppe Bigliardi
Parma, ammirare in quota il grande rosone quattrocentesco di San Francesco del Prato |