Sono stati reintegrati tre dei cinque direttori dei musei che erano stati sospesi dal loro incarico: il Consiglio di Stato dà ragione al MiBACT e permette a Eva Degl’Innocenti (Museo Archeologico di Taranto), Paolo Giulierini (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e Carmelo Malacrino (Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria) di tornare definitivamente al loro posto. Rimane invece in attesa il verdetto su Peter Assmann (Palazzo Ducale di Mantova) e Martina Bagnoli (Galleria Estense).
In particolare, il Consiglio di Stato si è pronunciato su uno dei due ricorsi contro i direttori (quello contro le nomine dei tre musei i cui direttori sono ora stati reintegrati) dichiarando improcedibile il ricorso presentato da Francesco Sirano, che aveva partecipato alle selezioni per i musei di Napoli, Reggio Calabria e Taranto e per il Parco Archeologico di Paestum. La sentenza è del 26 ottobre ma è stata pubblicata solo nei giorni scorsi. Rimane adesso da attendere la decisione in merito all’altro appello, quello presentato da Giovanna Paolozzi Strozzi.
Si chiude così, seppur parzialmente, una vicenda durata sette mesi. A fine maggio, il Tar del Lazio aveva accolto i ricorsi di Francesco Sirano e Giovanna Paolozzi Strozzi (anche lei candidata alle selezioni) evidenziando i vizi di procedura del concorso. I cinque direttori erano dunque stati sospesi e sostituiti dai direttori dei poli museali, ma erano tornati al lavoro poco dopo dal momento che il Consiglio di Stato, il 15 giugno, aveva sospeso la sentenza del TAR rinviando tutto al 26 ottobre.
Nell’immagine, i tre direttori reintegrati: Eva Degl’Innocenti, Paolo Giulierini e Carmelo Malacrino
Il Consiglio di Stato fa tornare tre direttori su cinque definitivamente al loro posto |