Il Consiglio di Stato alla fine si è pronunciato sulla questione direttori dei musei, ma solo per sospendere le sentenze del TAR del Lazio e rinviare la decisione definitiva, che verrà presa il 26 ottobre. Il ricorso del Ministero è stato comunque accolto e i cinque direttori sospesi (Peter Assmann al Palazzo Ducale di Mantova, Martina Bagnoli alla Galleria Estense di Modena, Eva Degli Innocenti al Museo Archeologico di Taranto, Paolo Giulierini al Museo Archeologico di Napoli e Carmelo Malacrino al Museo Archeologico di Reggio Calabria) possono quindi rientrare al loro posto.
Il provvedimento è stato preso con le ordinanze cauterali numero 201702472 e 201702471, in cui si legge che “risulta opportuno sospendere l’efficacia della sentenza impugnata fino alla pubblicazione del provvedimento che sarà emanato all’esito della pubblica udienza del 26 ottobre 2017, sicché la Sezione dispone che – medio tempore – non abbia luogo l’esecuzione della sentenza appellata e che siano riammessi in servizio i controinteressati parzialmente soccombenti in primo grado, consentendo loro di percepire le relative retribuzioni”, e quindi il Consiglio di Stato “sospende ai sensi e nei limiti di cui in motivazione l’efficacia della sentenza impugnata e consente lo svolgimento delle funzioni da parte dei controinteressati parzialmente soccombenti in primo grado”: i direttori sospesi, infatti, a seguito della sospensione non hanno più potuto lavorare, “con immediato pregiudizio sul loro sostentamento personale e familiare”, mentre, di contro, “risulta che il ricorrente parzialmente vincitore in primo grado svolge attualmente le funzioni di direttore di una struttura museale, in base ad una nomina avvenuta all’esito della medesima procedura per cui è causa, nomina che peraltro non risulta al momento impugnata”.
Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, affida, come sempre, a Twitter il suo commento, laconico e asettico: “Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del TAR sui direttori dei musei, che da domani tornano in servizio. A ottobre decisione definitiva”. Dunque, ancora quattro mesi di limbo prima di conoscere la sorte dei cinque musei.
I direttori dei musei tornano (per ora) al loro posto. Sospese le sentenze del TAR |