Una grande mostra sulla Roma fascista: è questa l’idea lanciata da Vittorio Sgarbi, dalla sua pagina Facebook, per la cultura romana. Sgarbi è da tempo sceso nell’agone della campagna elettorale per il prossimo sindaco di Roma: il popolare storico dell’arte sostiene la candidatura di Enrico Michetti, il candidato di centrodestra, e in caso di vittoria della coalizione sarà lui il prossimo assessore alla cultura della capitale.
“Il periodo fascista”, ha scritto Sgarbi, “è stato l’ultimo momento di grande architettura di questa città. È un’idea coraggiosa. Non bisogna avere paura del passato. Bisogna capirlo”. L’ultima grande mostra che in Italia ha affrontato il tema delle arti durante il fascismo è stata Post Zang Tumb Tuuum, tenutasi alla Fondazione Prada di Milano nel 2018 (qui la nostra recensione), anche se in quel caso lo spettro era più ampio (l’argomento, infatti, erano le arti in Italia tra il 1918 e il 1943), e una grande rassegna sulla Roma fascista sarebbe un qualcosa d’inedito.
Le persone che hanno commentato la proposta di Sgarbi sono sostanzialmente d’accordo sull’idea, in quanto avrebbe secondo i più un’importante valenza storica e culturale, anche se tanti prevedono che ne nasceranno molte polemiche. Analizzare l’epoca “come un semplice periodo della storia dell’architettura”, scrive un utente, “non è eresia, anzi è solo il modo con cui si affronta il tema in ogni scuola o università che si rispetti, da sempre”.
Proposta di Sgarbi: una grande mostra sulla Roma fascista |