Genova, raccolti con una sottoscrizione i fondi per restaurare la pala di Giovanni Andrea De Ferrari


Grazie al sostegno di chi ha creduto nel progetto e di importanti partner come la ditta genovese Sciutto e la Fondazione Passadore 1888, è stato raggiunto l’obiettivo per il restauro della pala di Giovanni Andrea De Ferrari conservata nella chiesa di San Nicolosio a Genova.

Un frammento della storia genovese tornerà presto a vivere. La raccolta fondi, lanciata pochi giorni fa, per il restauro e la valorizzazione della pala raffigurante San Francesco che presenta i santi patroni Ludovico IX re di Francia ed Elisabetta regina di Portogallo, opera del 1625-1627 del pittore barocco Giovanni Andrea De Ferrari (Genova, 1598 – 1669) nella chiesa di San Nicolosio a Genova è giunta al termine.

Per completare l’intervento, erano necessari 18.000 euro più il 22% di IVA, e in poco più di due settimane con l’aiuto dei lettori del Secolo XIX sono stati raccolti più di 15.978 euro. Le donazioni avvenute grazie alla generosità di chi ha creduto nel progetto sono giunte tramite 130 bonifici e numerosi contributi lasciati direttamente nella cassetta della chiesa. La chiusura della raccolta è stata inoltre possibile grazie al supporto di due partner fondamentali: quello della ditta genovese Sciutto, sponsor principale del progetto, che è stata incaricata del trasporto dell’opera e ha scelto di offrire il servizio gratuitamente e la Fondazione Passadore 1888, impegnata da sempre nella tutela del patrimonio artistico ligure. Quest’ultima dopo aver garantito la copertura di qualsiasi importo residuo ha provveduto nella giornata di ieri a versare la cifra mancante, consentendo così il completamento della raccolta.

Il recupero dell’opera prenderà il via con il suo trasferimento nel laboratorio di Nino Silvestri, a Carignano. Qui saranno organizzate speciali giornate di porte aperte dedicate ai sostenitori della raccolta fondi che potranno seguire da vicino il lavoro di restauro.

L'opera di Giovanni Andrea De Ferrari sull'altare della chiesa. Foto: Fabio Bussalino
L’opera di Giovanni Andrea De Ferrari sull’altare della chiesa. Foto: Fabio Bussalino
Dettaglio del dipinto. Foto: Fabio Bussalino
Dettaglio del dipinto. Foto: Fabio Bussalino

In cosa consisterà il progetto

L’intervento si concentrerà sulla rimozione delle stratificazioni accumulate nel tempo. Questo permetterà la restituzione dei colori originari e la vitalità del dipinto. Concluso il restauro, la pala sarà successivamente protagonista di una mostra accompagnata da un convegno scientifico, un evento che diverrà l’occasione per approfondire i primi decenni del Seicento genovese, contesto storico e culturale in cui l’opera è stata creata. L’iniziativa intende anche riscoprire l’artista Giovanni Andrea De Ferrari, pittore e maestro di Valerio Castello, uno tra i principali esponenti del barocco genovese. Nonostante ciò, il restauro rappresenta solo l’inizio di un percorso più ampio.

La chiesa di San Nicolosio, tornata al centro dell’attenzione grazie al restauro dell’opera, sarà il punto di riferimento per la scoperta e la valorizzazione del patrimonio artistico genovese. Nei mesi che precedono il Natale 2025, gli appassionati di arte avranno numerose opportunità per approfondire la storia e la cultura della città al fine di riscoprire luoghi e opere che raccontano un passato carico di arte e significato. Come ricorda lo storico dell’arte Giacomo Montanari, De Ferrari merita di essere riscoperto e valorizzato. “Oggi è giusto parlare un po’ più anche di lui”, premette, “l’uomo che fece da maestro a un protagonista come Valerio Castello che fu la vera star del barocco genovese malgrado la vita breve”. Nonostante la qualità delle sue opere, De Ferrari non ha goduto della stessa fama dei suoi contemporanei. Molte delle sue opere rimangono poco conosciute ma ad oggi l’artista rappresenta indubbiamente un capitolo importante della pittura genovese.


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