Un museo olandese sogna di portare nelle proprie collezioni un importante dipinto di Vincent van Gogh del periodo di Nuenen, un ritratto di Gordina de Groot, contadina del Brabante che posò per diverse opere dell’artista realizzate tra il marzo e l’aprile del 1885. È l’obiettivo del Noordbrabants Museum di ’s-Hertogenbosch, che necessita di una somma di circa 2,6 milioni di euro per perfezionare l’acquisto (esattamente il numero di abitanti del Bramante, sottolinea il museo).
L’opera era andata in asta nel febbraio 2023 da Christie’s, con stima 1-2 milioni di sterline. Anche il Noordbrabants Museum partecipò per riportare a casa la Testa femminile che raffigura la donna che più compare nei dipinti del periodo di Nuenen, ma non riuscì nell’impresa perché ci fu chi offrì di più: un privato riuscì infatti ad aggiudicarsela per la somma di 4.842.000 sterline (circa 5,5 milioni di euro), cifra salita poi a 5,5 milioni (6,5 milioni di euro) tenendo conto di spese accessorie come tasse e diritti. Non è nota l’identità del proprietario del dipinto: potrebbe essere un mercante, dal momento che ha deciso di mettere l’opera sul mercato appena un anno dopo l’acquisto. Ad ogni modo, la cifra a cui l’attuale proprietario dell’opera è disposto a lasciarla andare è di 8,6 milioni di euro. Il museo di ‘s-Hertogenbosch è già riuscito a raccogliere 6 milioni, con risorse messe a disposizione dallo Stato olandese e da finanziatori come la Vereniging Rembrandt, il Mondriaan Fonds, la VriendenLoterij e diversi donatori. Manca quindi circa un terzo della somma.
Per il museo si tratterebbe di un risultato molto importante, intanto perché è molto raro che un museo oggigiorno abbia le risorse per acquistare un’opera di Van Gogh, dati i prezzi di mercato dell’artista: non sarebbe però una novità poiché già nel 2020 il museo acquistò un disegno di Van Gogh, spendendo 1,6 milioni di euro (il Noordbrabants Museum possiede già una significativa collezione di opere del periodo di Nuenen: 13 opere tra cui 5 di proprietà del museo e 8 in prestito a lungo termine da altri istituti). E poi, si tratta di un’opera rilevante per il territorio. Gordina de Groot, meglio conosciuta come Sien, era la figlia di un contadino di Nuenen. È una delle cinque persone al tavolo del capolavoro I mangiatori di patate. Gordina è stata spesso una modella per Van Gogh, i due avevano uno stretto legame, tanto che quando si scoprì che la ragazza era rimasta incinta Van Gogh fu addirittura sospettato di essere il padre. Il forte legame con il capolavoro del periodo brabantino lo rende un dipinto importante per il museo. Van Gogh ha catturato bene e in modo intimo l’espressione di Gordina: il suo sguardo preoccupato tradisce la dura vita operaia, e il volto di Gordina è i il volto della vita contadina del Brabante e del periodo di Nuenen di Van Gogh.
“La Gordina di Van Gogh è un po’ tutti noi”, dice il museo in una nota. “Il suo sguardo offre uno splendido scorcio della storia del Brabante, piena di duro lavoro e perseveranza. Abbiamo l’opportunità unica di acquistare il dipinto. E per mantenere la nostra Sien nel Brabante, abbiamo davvero bisogno del tuo aiuto! Spetta ora al Brabante cogliere l’ultima possibilità. Contribuirai?”.
“Questa è l’ultima possibilità di acquisire questo importante patrimonio per il Brabante, prima che scompaia per sempre a porte chiuse”, dice invece Jacqueline Grandjean, direttrice del museo. Sottolinea l’importanza anche Helewise Berger, curatrice d’arte del XIX e XX secolo del Noordbrabants Museum: “Sebbene Van Gogh dipingesse nei toni della terra, ci sono molti colori da scoprire. Questo rende il dipinto eccezionale e attraente: un pezzo chiave nella sua opera e quindi nella collezione del Museo Noordbrabants”.
Il museo chiama dunque a raccolta il pubblico: tramite una pagina sul proprio sito web, i donatori possono contribuire con qualsiasi cifra, e chi darà almeno 100 euro sarà considerato tra i “Mangiatori di Patate d’Oro”, e riceverà un attestato, inoltre il proprio nome verrà menzionato anche sul sito web del museo per un giorno e riceverà un invito per un esclusivo evento fuori orario di visita presso il museo nel fine settimana del 13 e 14 luglio. “Vorremmo festeggiare con tutti i donatori il 13 e 14 luglio e mangiare patate con Gordina”, chiude il museo.