Per la prima volta il British Museum conferma che sono in corso negoziati con la Grecia in vista di un possibile ritorno dei marmi del Partenone ad Atene. L’indiscrezione era uscita a dicembre, quando il quotidiano greco Ta Nea aveva diffuso la notizia secondo cui le due parti si sarebbero incontrate segretamente per definire la questione. In un articolo dello scorso 3 dicembre, il corrispondente a Londra del giornale greco, Yannis Andritsopoulos, in particolare riferiva che il presidente del British Museum, George Osborne, ha avuto per ben tredici mesi contatti con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis per negoziare il possibile rientro dei “marmi Elgin”, come vengono chiamati in Inghilterra. I negoziati, secondo Ta Nea, sarebbero partiti nel 2021 e Osborne avrebbe anche incontrato due ministri del governo greco. E secondo alcune fonti, i negoziati sarebbero a uno stato avanzato.
Nei mesi scorsi, tuttavia, il British Museum non aveva dato nessuna conferma, sebbene si fossero registrati alcuni segnali di apertura, per esempio lo scorso agosto, quando il vicedirettore Jonathan Williams, in un’intervista al Times, apriva alla possibilità di una collaborazione con Atene per trovare “nuovi modi di lavorare insieme”, pur ribadendo il fatto che non ci sarebbe stata alcuna restituzione. Dopodiché, il 3 gennaio di quest’anno, Bloomberg, citando fonti anonime, faceva sapere che Atene e Londra erano vicine a un accordo che potrebbe portare a prestiti dei marmi ad Atene a rotazione per diversi anni, in cambio di opere che Atene invierebbe a Londra. E sempre secondo Bloomberg il British Museum sta prendendo in considerazione l’idea di esporre riproduzioni dei marmi del Partenone.
L’ultima notizia, come detto sopra, è la conferma del British, arrivata stamani. Il museo ha infatti dichiarato per la prima volta, in una nota, di essere coinvolto in “discussioni costruttive” con la Grecia sul ritorno di alcuni dei marmi del Partenone. “Abbiamo dichiarato pubblicamente che stiamo cercando attivamente una nuova collaborazione per il Partenone con i nostri amici in Grecia e mentre entriamo in un nuovo anno sono in corso discussioni costruttive”, afferma il museo. Secondo fonti greche, tuttavia, le due parti sarebbero ancora distanti: un non meglio identificato alto funzionario greco avrebbe detto al Guardian che non ci sono ancora accordi.
Al momento tuttavia è ancora presto per dire se il British restituirà i marmi in via definitiva, ma allo stesso tempo, sempre secondo il Guardian, è improbabile che le richieste della Grecia e della comunità internazionale (nel 2021 anche l’Unesco aveva adottato una Decisione sul caso chiedendo al Regno Unito di rivedere le sue posizioni sui marmi del Partenone) possano essere soddisfatte soltanto da un prestito, dati anche gli ultimi sviluppi della vicenda che provengono dall’Italia: dal nostro paese è stato infatti restituito definitivamente il frammento di Palermo, lacerto della decorazione del Partenone che si trovava al Museo Salinas di Palermo, mentre papa Francesco ha restituito, anche nel suo caso a titolo definitivo, tutti i tre frammenti dei marmi del Partenone conservati ai Musei Vaticani.
L’accordo che sembra profilarsi al momento tra British Museum e Grecia sembrerebbe essere tuttavia quello di un prestito, stando a quanto trapela dalla stampa inglese e da quella greca: non dunque una risoluzione definitiva della questione, ma quanto meno un passo verso una distensione dei rapporti tra Atene e Londra che hanno conosciuto momenti piuttosto agitati nei mesi scorsi. Se ne saprà di più dopo che greci e inglesi terranno quell’incontro ufficiale annunciato dall’Unesco lo scorso maggio, ma ancora non programmato.
Immagine: British Museum, Marmi del Partenone, la parte meridionale del frontone est al British Museum. Foto di Brian Jeffery Beggerly