Il consiglio d’amministrazione del MoMA di New York ha una nuova presidente: è Marie-Josée Kravis, che sostituirà Leon Black. Black è stato per mesi nell’occhio del ciclone a causa dei suoi legami con l’imprenditore Jeffrey Epstein. L’attuale presidente, in carica dal 2018, aveva fatto sapere che non si sarebbe ripresentato per una nuova elezione, così il consiglio d’amministrazione del museo ha conferito il ruolo all’imprenditrice canadese.
Kravis, classe 1949, moglie del miliardario Henry Kravis, ha una lunga storia che la lega al MoMA: è stata consigliera del museo dal 1994 e presidente del museo dal 2005 al 2018. Inoltre, Kravis, assieme al marito, ha effettuato in passato corpose donazioni al museo, oltre ad aver sostenuto diverse istituzioni (come la Rockefeller University), nonché la campagna elettorale dell’ex presidente Donald Trump, con un milione di dollari. Da quello che trapela dalla stampa americana, Black rimarrà comunque nel board of trustees del MoMA, e non si allontanerà come chiedevano invece gli attivisti che dall’inizio dell’anno continuano a condurre campagne “Strike MoMA” contro il museo, per chiedere che sia più inclusivo e rispettoso delle minoranze.
E i manifestanti non sono comunque contenti della nomina di Marie-Josée Kravis: secondo loro, è semplicemente un cambio di nome, ma nella sostanza poco cambia, dato che il museo ha “scambiato un oligarca imperialista con un’altra. È inutile perché l’istituto è marcio fino al midollo”.
Una presidente per il MoMA: Marie-Josée Kravis guiderà il museo di New York |