La Maddalena in estasi attribuita a Caravaggio in mostra in India


Per la prima volta in India, una controversa opera attribuita a Caravaggio, la Maddalena in estasi, è esposta al Kiran Nadar Museum of Art di New Delhi.

Per la prima volta nella storia, un dipinto attribuito a Caravaggio è esposto in India. La discussa Maddalena in estasi è infatti al centro di una mostra al Kiran Nadar Museum of Art (KNMA) di Nuova Delhi, inaugurata l’11 aprile 2025 alla presenza del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. L’opera, riscoperta nel 2014 in una collezione privata europea e attribuita al maestro lombardo dalla storica dell’arte Mina Gregori (e per tal ragione è nota anche come la “Maddalena Gregori”), è stata oggetto di dibattito tra gli studiosi riguardo alla sua autografia.

La Maddalena in estasi è stata esposta inizialmente all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi dal 12 al 15 aprile, per poi essere trasferita al KNMA, dove resterà fino al 18 maggio. La mostra è parte di un progetto di circuitazione internazionale che ha visto l’opera esposta in Mongolia nel maggio 2024 e successivamente in due tappe in Cina. L’iniziativa mira a promuovere la conoscenza reciproca tra Italia e India attraverso il patrimonio artistico.

La Maddalena attribuita a Caravaggio
La Maddalena attribuita a Caravaggio

L’opera raffigura Maria Maddalena in un momento di estasi mistica, con la testa reclinata all’indietro e gli occhi chiusi, immersa in una luce intensa che ne esalta l’espressione emotiva. Secondo la leggenda, dopo la morte di Cristo, Maria Maddalena si ritirò in una grotta nel sud della Francia, dove veniva trasportata sette volte al giorno dagli angeli alla presenza di Dio. Si tratta di un dipinto di cui sono note diverse versioni, tutte ugualmente discusse dalla critica negli anni, senza che però ci sia accordo sull’originale. L’invenzione, tuttavia, è comunemente attribuita a Caravaggio, che interpreta questo momento in modo rivoluzionario, eliminando elementi soprannaturali e concentrandosi sull’esperienza interiore della santa, creando un’ambiguità tra amore mistico ed erotico.

La scoperta dell’opera nel 2014 ha suscitato entusiasmo e scetticismo. Mina Gregori ha attribuito il dipinto a Caravaggio basandosi su analisi stilistiche. Altri invece ritengono che tutte le versioni conosciute della Maddalena in estasi siano copie del XVII secolo di un originale perduto. La disputa è stata alimentata dalla mostra del 2018 al Musée Jacquemart-André di Parigi, dove sono state esposte fianco a fianco due versioni del dipinto, sollevando interrogativi sull’autenticità di entrambe.

La presenza della Maddalena in estasi attribuita a Caravaggio al KNMA di New Delhi vuole offrire al pubblico indiano l’opportunità di entrare in contatto con un’opera comunque importante e di partecipare a un dibattito internazionale sull’attribuzione.


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