È stato individuato il turista che, al Museo Gypsotheca “Antonio Canova” di Possagno, la scorsa settimana ha danneggiato il modello in gesso della Paolina Borghese come Venere vincitrice, capolavoro di Antonio Canova del 1804, rompendo alla statua le dita di un piede. Il turista, un austriaco di cinquant’anni, ha procurato il danno all’opera mentre cercava di farsi un selfie.
A risalire alla sua identità sono stati i carabinieri, che si sono avvalsi del registro delle visite obbligatorio per le norme medico-sanitarie sul contenimento del contagio di Covid-19: l’uomo era il marito della donna che aveva prenotato a nome del gruppo. In più, a inchiodare il responsabile sono state le telecamere interne del museo che hanno ripreso tutta la sequenza: l’uomo si era sdraiato di fianco alla scultura per ritrarsi nella stessa posa della statua. Nell’atto di alzarsi, il turista è scivolato rompendo le dita del piede alla Paolina. Dopodiché, il cinquantenne si era allontanato facendo finta che non fosse accaduto niente, ma visibilmente turbato per l’accaduto, secondo quanto riferiscono gli inquirenti.
L’incidente è avvenuto attorno alle 12:30 di sabato. L’uomo, rintracciato, si è assunto totalmente la responsabilità del danno e si è detto disposto a pagare i danni. Il suo fascicolo adesso è stato trasmesso dai carabinieri di Pieve del Grappa alla Procura della Repubblica di Treviso, che farà le dovute valurazioni.
Possagno, ecco cosa stava facendo il turista che ha danneggiato la statua di Canova |