Grande successo per la mostra sul Perugino (Pietro Vannucci; Città della Pieve, 1450 circa – Fontignano, 1523), intitolata Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo, tenutasi dal 4 marzo all’11 giugno alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia in occasione del cinquecentenario della scomparsa dell’artista, con la curatela di Veruska Picchiarelli e Marco Pierini (qui la nostra recensione). La mostra è stata infatti visitata da 102.300 persone.
L’intero progetto, nato con l’obiettivo di restituire a Perugino, assoluto protagonista del Rinascimento, il ruolo di preminenza artistica che la sua epoca gli aveva assegnato, è stato costruito dai due curatori in partnership scientifica con i direttori e i conservatori dei maggiori musei al mondo, dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, al Musée des Beaux-Arts di Caen, dalla National Gallery di Washington alla National Gallery di Londra, dal Louvre di Parigi alla Gemäldegalerie di Berlino.
Queste importanti istituzioni sono state coinvolte fin dall’inizio nella sua realizzazione e, in virtù della qualità dell’esposizione, hanno acconsentito al prestito dei loro capolavori più preziosi, molti dei quali mancavano da molti anni dall’Italia. Tra questi, il Trittico Galitzin: Crocifissione con la Vergine, san Giovanni, san Gerolamo e santa Maria Maddalena, dalla National Gallery di Washington, i Pannelli dalla Pala della Certosa di Pavia, dalla National Gallery di Londra, la Lotta tra Amore e Castità (dallo Studiolo di Isabella d’Este), dal Louvre di Parigi, lo Sposalizio della Vergine, dal Musée des Beaux-Arts di Caen, ad altri ancora. È stato poi stato realizzato un catalogo (Dario Cimorelli editore) di 600 pagine, che contiene 8 saggi che approfondiscono le tematiche che Perugino ha sviluppato nella sua carriera, le schede di 60 opere e una ricca bibliografia.
La rassegna, che ha saputo interessare fasce di pubblico tra le più diverse e composite. Lo si evince dai dati relativi alle visite guidate della mostra (1.292) che ha coinvolto ben 24.420 persone. Tra questi, si segnalano 857 gruppi organizzati, grazie al lavoro svolto sul territorio dai tour operator, dalle guide turistiche e dalle associazioni culturali, che hanno accompagnato in Galleria 14.749 persone. Prestigioso è anche il risultato riguardante la fruizione da parte delle scuole. Nei suoi quattro mesi di apertura, l’esposizione ha visto passare 435 gruppi scolastici, ovvero 9.671 studenti delle primarie e secondarie provenienti perlopiù dall’Umbria e dalle regioni vicine.
Ottimi riscontri anche per il Bus di Perugino, l’iniziativa realizzata in collaborazione con BUSITALIA – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ha visto un pullman decorato con l’immagine guida della mostra, che ha permesso agli alunni di 65 classi umbre, per un totale di 1208 alunni e 106 accompagnatori, di riappropriarsi del patrimonio culturale in maniera completamente gratuita, scoprendo il meglio maestro d’Italia. Anche Coop Centro Italia e Fondazione Noi - Legacoop Toscana, tra i sostenitori della rassegna, ha contribuito al successo della stessa, offrendo 2.128 biglietti gratuiti per gli studenti universitari delle materie non umanistiche, organizzando 47 visite guidate per le scuole per un totale di 1.175 studenti e 27 visite per i Soci Coop per un totale di più di 700 partecipanti.
Ancora, più di duemila le persone che hanno approfittato, dal 31 marzo al 9 giugno, delle aperture serali, dalle 19.30 alle 22.30, rese possibili grazie al mecenatismo di 29 imprenditori di Confindustria Umbria - Sezione di Perugia.
Infine, la promozione della mostra ha viaggiato sui canali dei nuovi media digitali. Nei cento giorni di apertura, i social della Galleria Nazionale dell’Umbria hanno raggiunto una copertura media di 53.730 per i post di Facebook, con una media delle interazioni di 22.607. Per quanto riguarda Instagram, gli account raggiunti sono stati 238.000, le interazioni 24.400 e ha aumentato i follower a 66.900. Il sito della Galleria Nazionale dell’Umbria – www.gallerianazionaledellumbria.it - oltre al percorso espositivo, conservava una serie di nozioni tecniche, come il prezzo dei biglietti, gli orari di apertura, e altre notizie sulle visite di gruppi e delle scuole e altro ancora, rappresentando una risorsa preziosa per lo spettatore. E i dati raccontano quanto sia stato utile: da febbraio ai primi giorni di giugno, il sito web ha visto accessi di oltre 450 mila visitatori singoli, per un totale di 911 mila pagine visitate. Molto apprezzato è stato il podcast sulla vita e la produzione artistica di Perugino, ospitato dalle maggiori piattaforme (Spreaker, Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music Italia, Google Podcast), e che ha registrato 5.031 download in lingua italiana e 173 in lingua inglese.
Perugino è stato anche protagonista di un documentario, con la partecipazione straordinaria di Marco Bocci, prodotto da Ballandi, diretto da Giovanni Piscaglia, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Umbria e da Arpa Umbria, che racconta la vita e l’opera di Perugino partendo dal legame con la sua terra, l’Umbria, e in particolare con i paesaggi luminosi che si aprono sulle sponde del lago Trasimeno che spesso Perugino ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti. Nei tre giorni di programmazione nelle 240 sale cinematografiche in tutta Italia, la pellicola è stata vista da oltre 10.000 persone.
La mostra, che si è tenuta a Perugia, città Best in Travel 2023 di Lonely Planet, è stato l’evento di punta delle celebrazioni del centenario, coordinate da un Comitato Nazionale, istituito dal Ministero della Cultura e presieduto da Ilaria Borletti Buitoni.
L’esposizione si è avvalsa del contributo di Fondazione Perugia, della Regione Umbria, della Camera di Commercio dell’Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, del Comune di Norcia, del Comune di Spello; del patrocinio di Rai - Radiotelevisione Italiana, Confindustria Umbria sezione territoriale di Perugia, Comune di Perugia; del sostegno di Coop Centro Italia e di Fondazione NOI Legacoop Toscana; media partner è Rai Cultura; partner tecnici sono Busitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Ikuvium.
“Speravamo” afferma Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, “e forse in cuor nostro sapevamo che sarebbe stato un successo; ma non pensavamo che sarebbe stato questo successo: i numeri sono straordinari, è impossibile negarlo. Ma il vero dato eccezionale sono le manifestazioni di affetto e i complimenti ricevuti: ‘numeri’ che non sono quantificabili e che custodiremo gelosamente. Innegabili sono la fatica e la stanchezza: ma il ritorno che abbiamo avuto è il motore per ricominciare, già da oggi, a fare ancora meglio. Non è una questione di aspettative, o forse lo è solo in parte: è piuttosto una questione di responsabilità e di gratitudine verso un territorio che tanto ci ha supportato, nelle forme e nelle modalità più diverse. Dall’Art Bonus alle sponsorizzazioni, dai partenariati al semplice acquisto del biglietto: ogni gesto ha significato qualcosa di più del semplice atto in sé. Un ringraziamento speciale al Comitato nazionale per il quinto centenario della morte di Pietro Vannucci, presieduto da Ilaria Borletti Buitoni che ha costruito un palinsesto di manifestazioni culturali per promuovere e diffondere, in Italia e all’estero, anche mediante piattaforme digitali, la conoscenza della figura e l’opera del Perugino”.
Grande successo per la mostra sul Perugino. Oltre 100.000 i visitatori |