Anche il popolarissimo attore George Clooney interviene nel dibattito sui marmi Elgin, i rilievi del Partenone che nel 1811 il conte di Elgin, l’inglese Thomas Bruce, asportò dal tempio ateniese per trasferirli in Inghilterra (nel 1816 furono poi acquistati dal governo britannico e trasportati al British Museum), dietro consenso dell’Impero Ottomano che governava la Grecia (anche se di lì a poco, nel 1822, il paese avrebbe ottenuto l’indipendenza). A riportare il parere di George Clooney è il quotidiano greco Ta Nea, che riferisce di un colloquio tra Clooney e Janet Suzman, presidente del British Committee for the Reunification of the Parthenon Marbles, il comitato britannico per la riunione delle sculture del Partenone, che dal 1983 si batte per far tornare in patria i marmi Elgin.
“Ci sono molti oggetti valore storico che dovrebbero essere restituiti ai legittimi proprietari”, avrebbe detto Clooney. “Tuttavia, nessuno di questi è importante come i marmi del Partenone. Le sculture del Partenone devono tornare ai legittimi proprietari”, ha aggiunto l’attore, evitando di riferirsi alle opere chiamandole “marmi Elgin”.
Per Clooney non è il primo intervento sull’argomento: l’attore (che peraltro ha avuto anche un ruolo nel film Monuments men) aveva espresso le stesse idee nel 2015, e inoltre la moglie, l’avvocata anglo-libanese Amal Alamuddin, ha offerto in passato alcune consulenze al governo ellenico in merito alla restituzione dei marmi.
Ta Nea riporta anche le dichiarazioni di Suzman: i marmi, afferma, “sono il cuore del patrimonio culturale della Grecia. Il British Museum li ha messi in quarantena, ma un giorno li lascerà rientrare. Lo farà perché è la cosa giusta da fare. Invocare una proprietà fittizia è qualcosa che un istituto rinomato non può continuare a fare senza coprirsi un po’ di ridicolo”.
La questione però appare piuttosto complessa: la Grecia ha provato più e più volte a farsi restituire i marmi del Partenone, ma senza riuscirci. A fine 2019, la Grecia aveva chiesto i marmi almeno in prestito, ma Londra aveva risposto dicendo che li avrebbe concessi solo se Atene avesse riconosciuto la proprietà inglese. Più di recente, la ministra greca della cultura, Lina Mendoni, aveva dichiarato che la Brexit potrebbe favorire il rientro dei marmi. Anche il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, intervenendo proprio sull’argomento Brexit, aveva detto che sarebbe bello se l’Unione Europea potesse lavorare per far tornare i marmi del Partenone in patria.
La posizione del Regno Unito però è chiara: nessuna restituzione. Nel 2019, il direttore del British Museum, Hartwig Fischer, aveva rilasciato un’intervista molto discussa in cui sosteneva che la rimozione dei marmi fu “un atto creativo”. La Grecia, invece, la pensa diversamente. Ma la questione non è comunque finita, e poiché cominceranno a breve le celebrazioni per i 200 anni dell’indipendenza del paese ci si aspettano nuovi sviluppi.
Nella foto: George Clooney
George Clooney interviene sui marmi Elgin: “devono essere restituiti alla Grecia” |