Firenze, la Galleria dell'Accademia presenta il programma 2023


La Galleria dell’Accademia di Firenze presenta il programma 2023: spicca in particolare la prima mostra dedicata a Pier Francesco Foschi, importante pittore fiorentino del Cinquecento. E poi ci saranno due nuove acquisizioni.

La Galleria dell’Accademia di Firenze ha presentato il programma del 2023: sarà, come ha spiegato la direttrice Cecilie Hollberg, “un anno costellato da un programma molto articolato con iniziative che coinvolgeranno pubblici diversi”. L’evento più importante sarà la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (Firenze, 1505 – 1567), pittore fiorentino, allievo di Andrea del Sarto che ha collaborato anche con Pontormo, la cui lunga e fortunata carriera si svolse durante i decenni centrali del Cinquecento, e di cui la Galleria dell’Accademia di Firenze conserva la Sacra Famiglia con San Giovannino. La mostra Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino aprirà dal 27 novembre 2023 al 10 marzo 2024, sarà a cura di Elvira Altiero, storica dell’arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze, di Nelda Damiano che ha curato la mostra dedicata all’artista al Georgia Museum of Art, University of Georgia (Athens, USA) e dello storico dell’arte Simone Giordani. L’esposizione intende rivolgersi non solo agli storici dell’arte, conoscitori della materia ma anche a chi incontrerà per la prima volta il nome di Foschi; riunirà oltre quaranta autografi del pittore, tra dipinti e disegni, che ripercorreranno i principali aspetti della sua prolifica attività. Grazie a questa mostra, saranno finanziati importanti restauri di alcune sue opere che si trovano sul territorio come, ad esempio, nella basilica di Santo Spirito a Firenze e nella Propositura dei Santi Antonio e Jacopo a Fivizzano. La mostra sarà accompagnata da un catalogo scientifico, ampiamente illustrato.

Nel 2023 partiranno poi i nuovi lavori che inizieranno nella prima parte dell’anno e che interesseranno sia la facciata principale del museo che la realizzazione di un nuovo ingresso. Per quanto riguarda l’esterno, l’intervento prevede il restauro conservativo della facciata principale dell’edificio prospiciente via Ricasoli, non solo della Galleria dell’Accademia di Firenze ma anche dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio Luigi Cherubini, nell’interesse proprio di valorizzare l’intero complesso architettonico. Sarà riorganizzato anche l’apparato grafico esterno con la relativa segnaletica. All’interno, l’ingresso, con la biglietteria, cambierà non solo nel design degli arredi, per coordinarli alla nuova estetica del museo, ma sarà reso più adeguato sia per i visitatori che per il personale: sono locali fondamentali per il decoro, accolgono il pubblico e lo introducono agli altri ambienti. Il costo stimato per questi cantieri è di circa 500mila euro.

Il 2023 sarà un anno in cui nasceranno e si rafforzeranno rapporti di collaborazione, grazie a iniziative condivise, con altre istituzioni fiorentine tra cui il Museo della Misericordia e l’Istituto degli Innocenti. Saranno attivate, inoltre, collaborazioni con altre realtà culturali italiane e internazionali.

Molti gli incontri e gli eventi da segnare sul calendario. Già domani, martedì 14 febbraio, per San Valentino, festa degli innamorati, la Galleria dell’Accademia di Firenze, con alcuni studenti del corso di fotografia dell’Accademia di Belle Arti, invita tutte le coppie in visita a partecipare all’iniziativa ART INSPIRES LOVE #artinspireslove, fermandosi al set fotografico, allestito appositamente nella Sala del Colosso e nella Tribuna del David (in due fasce orarie: 10-12, 14-16), per diventare poi protagoniste sui social e sul sito del museo (#gafirenze | www.facebook.com/galleriadellaccademia | www.galleriaaccademiafirenze.it). Ancora, lunedì 6 marzo è il compleanno di Michelangelo Buonarroti e sono 6 anni da quando è nata l’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze, presieduta da Fausto Calderai, voluta dal direttore Hollberg, che rende possibile, grazie al suo prezioso impegno, le attività del museo. La Galleria si prepara a festeggiare questa doppia ricorrenza con una serata speciale per i soci: una visita ai nuovi allestimenti museali e alla mostra I Bronzi di Riace un percorso per immagini, accompagnati dalle musiche eseguite da alcuni allievi del Conservatorio Luigi Cherubini. Sarà l’occasione per potersi iscrivere all’Associazione e far parte concretamente della vita della Galleria (www.friendsofdavid.org).

La Galleria parteciperà poi agli eventi e alle aperture straordinarie dell’anno del MiC-Ministero della Cultura, in calendario per il 2023: la Notte europea dei musei, 13 maggio; la Festa della musica, 21 giugno; le Giornate Europee del Patrimonio, 23 e 24 settembre; la Giornata internazionale delle persone con disabilità, 3 dicembre, oltre che alla #DomenicaalMuseo, che prevede l’apertura gratuita tutte le prime domeniche del mese.

Ancora, il museo ricorderà i cinquecento anni dalla morte del Perugino di cui la Galleria dell’Accademia di Firenze conserva la Pala di Vallombrosa, datata 1500 e commissionata al pittore umbro per l’altare maggiore dell’Abbazia. Nell’ambito delle celebrazioni ufficiali, lunedì 13 marzo, si terrà una giornata di studio con interventi di Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e del professor Francesco Salvestrini, dell’Università di Firenze. Poi, visto il nuovo allestimento della collezione degli strumenti musicali a tastiera, realizzato a gennaio del 2023, saranno organizzate anche una serie di conferenze con concerto, che consentiranno di approfondire alcuni aspetti delle eccellenze della collezione stessa.

Sul versante editoriale, la Galleria dell’Accademia è appena uscita con il secondo volume sulla mostra Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra, a cura di Cecilie Hollberg, (Edizioni Mandragora), che sarà presentato in primavera da Francesco Caglioti, storico e critico d’arte, ordinario di storia dell’arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La pubblicazione riunisce gli atti della giornata di studi che si è tenuta, in occasione dell’esposizione, presso la Galleria, il 15 febbraio del 2022, insieme ai risultati sorprendenti emersi dalle analisi, sia classiche che innovative, sui ritratti bronzei, e che, con il contributo di esperti internazionali, hanno portato a districare il complesso caso, dopo quasi 500 anni, dell’identificazione dei tre busti originali. Un’altra uscita sarà La disputa sull’Immacolata Concezione nella Toscana del Cinquecento (Centro Di), a cura di Cecilie Hollberg, che raccoglie gli atti della giornata di studi che si è svolta nel 2019. L’Immacolata Concezione di Maria iniziò ad apparire in opere artistiche fin dal Medioevo, quando si accese un aspro dibattito teologico che vedeva schierati da una parte i Francescani e l’Ordine Benedettino e, dall’altra, i Domenicani. Un dibattito che proseguì nel Quattrocento e agli inizi del Cinquecento, quando all’apice del contrasto dottrinale con l’Ordine Domenicano, venne elaborato in Toscana, in ambito francescano, un tema iconografico originale, quello della Disputa dei Dottori della Chiesa sull’Immacolata Concezione, in cui gli artisti ritraevano il loro parere contrastante. I Francescani, in particolare, utilizzavano queste immagini sacre come ‘palinsesto’ per la loro predicazione. Proprio per il legame di questo tema con l’ordine francescano il volume sarà presentato all’Opera di Santa Croce. Sempre riguardo alle pubblicazioni, uscirà il volume DAVIDINO scopre la Gipsoteca, con testi di Cecilie Hollberg e disegni di Paolo Fiumi, una pubblicazione che si rivolge ai più piccoli per introdurli alla collezione della Gipsoteca, alla sua storia, alle sue opere e come sono state create, ai personaggi ritratti. E lo fa in modo divertente e animato attraverso l’incontro del fanciullo Davidino e lo scultore Lorenzo Bartolini, che lo accompagna in visita nell’affascinante mondo dell’Ottocento. È in corso di pubblicazione anche il catalogo scientifico di tutte le opere pittoriche conservate nel museo.

La Galleria è in procinto, inoltre, di concludere due nuove acquisizioni, un dipinto e una scultura che andranno ad arricchire le collezioni e saranno presentate ufficialmente nel corso dei prossimi mesi.

Immagine: la Sala del Colosso. Foto: Guido Cozzi

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