Il 2018 è stato un anno da record per le Gallerie degli Uffizi di Firenze. Il complesso museale, che oltre alla galleria include Palazzo Pitti e il Ggiardino di Boboli, ha accolto in totale 4.153.101 visitatori contro i 3.918.350 del 2017.
Nello specifico, i soli Uffizi hanno ricevuto 2.230.914 visitatori (in calo dello 0,20% rispetto al 2017, ma si tratta comunque di un numero che li colloca al primo posto nella classifica dei musei italiani), Palazzo Pitti 735.390 (+24,65% rispetto al 2017), e il Giardino di Boboli ha visto 1.188.409 persone (+8,59%).
In termini monetari, grazie alla nuova bigliettazione con prezzo variabile in base al periodo dell’anno, le Gallerie degli Uffizi hanno registrato un aumento da record: 34.090.512 di euro gli introiti, con un’incremento del 50,5% rispetto al 2017, anno in cui il complesso ha incassato 22.645.676 €. In questo caso parliamo di 29.446.935 € guadagnati con i biglietti (+62% rispetto al 2017), 1.277.172 € che provengono dalla vendita di fotografie, pubblicazioni, concessioni per riprese tv e spazi per iniziative speciali (+19,5% rispetto 2017), e 918.136 euro che sono arrivati da donazioni di privati, mentre e il restante da altre fonti. Secondo il museo gli aumenti sono dovuti ai nuovi allestimenti, all’inaugurazione di ambienti come le sale di Caravaggio e del ’600, di Michelangelo e Raffaello (31 in tutto le nuove sale, di cui 13 riallestite e 18 allestite ex novo), e all’acquisizione di ben 64 nuove opere (11 donazioni e 53 acquisti). Una delle nuove acquisizioni, quella del Profeta Elia di Daniele da Volterra, è stata anche premiata come “acquisizione dell’anno” a livello mondiale dalla rivista specializzata Apollo Magazine.
Il direttore Eike Schmidt ha dichiarato: “Si iniziano a vedere i primi frutti della nostra operazione di destagionalizzazione dei flussi turistici, tesa a ridurre i picchi di presenze tipici di primavera estate e a portare in museo più persone nei mesi più freddi dell’anno, inoltre, con una serie di misure mirate, abbiamo raggiunto l’obiettivo di alleggerire gli Uffizi attirando più visitatori a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli”. Inoltre, ha aggiunto il direttore, “l’aumento degli incassi è stato costante e progressivo dal 2015, con un vero e proprio boom nello scorso anno grazie al nuovo biglietto stagionale. Queste maggiori disponibilità ci hanno consentito di dedicare un robusto supporto ad attività di tutela che in alcuni casi per decenni non era stato possibile sostenere, ed al potenziamento della fruibilità dei musei, aprendo nuovi spazi o riaprendone di chiusi da molto tempo, oltre a permettere un impegno ancora più forte nella ricerca scientifica e nelle attività educative”.
Intensa è stata infatti anche l’attività scientifica nel 2018, con 6.566 pagine complessive di pubblicazioni, distribuite in 25 volumi, alle quali vanno aggiunte altre 4.496 pagine di traduzioni di testi in sette lingue. 4 i convegni internazionali organizzati, 32 le conferenze. Numerose anche le attività didattiche (881 incontri per 19.669 persone, oltre ai circa 1.200 alunni coinvolti in progetti di alternanza scuola lavoro), quelle di accessibilità e mediazione culturale (173 incontri per 1.308 persone), 42 le esibizioni tra spettacoli di danza, teatro, concerti negli spazi del complesso. Grande successo, infine, per il cinema d’estate nel piazzale degli Uffizi, organizzato insieme al Comune di Firenze: 48 le serate di apertura (il doppio dello scorso anno), per un totale di oltre 13mila presenze. Sul fronte internet, il nuovo sito delle Gallerie (www.uffizi.it), lanciato nel 2017, è stato visitato lo scorso anno da 1.371.641 utenti individuali (3.758 al giorno), per un totale di 7.742.450 pagine visitate (21.212 al giorno), con un tempo di permanenza medio di 3 minuti e mezzo. 12 le nuove mostre virtuali accolte sullo spazio web, 42 gli articoli del magazine aggiunti sul sito nel 2018.
In crescita, poi, i due profili social degli Uffizi: Instagram è a quota 241.541 followers (+149% rispetto al 2017; e il trend sta salendo ancora), qualificandosi come primo museo in Italia per seguaci ed engagement (interazioni degli utenti) e decimo al mondo sempre per engagement; Twitter viaggia a 29.499 followers (+33%), terzo museo al mondo per engagement su questa piattaforma. Molto presente sui media di tutto il mondo, il complesso museale nel 2018 ha ottenuto oltre 1.000 tra articoli e servizi sui media internazionali, guadagnando spazi su prestigiose testate quali Bbc, Cnn, New York Times, Wall Street Journal, Financial Times, Reuters, National Geographic, Le Figaro, El Pais, La Nacion.
Infine, da sottolineare che dal 2015, per servizi pagati dalle Gallerie degli Uffizi, sono stati creati da Ales, la società in house del Ministero dei Beni culturali, 94 nuovi posti di lavoro: in parte si tratta di impieghi da custodi, che consentono di tenere aperto un numero molto maggiore di sale rispetto al passato, ma sono state reclutate anche professionalità specializzate come avvocati, ingegneri, tecnici e giardinieri. Di seguito, la top 5 delle mostre più visitate:
1) Fritz Koenig. 1924-2017. La Retrospettiva, tra Uffizi e giardino di Boboli (21/6-7/10), 1.152.256 biglietti
2) Islam e Firenze. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento, agli Uffizi (22/6-23/9), 660.642 biglietti
3) A cavallo del tempo. L’arte di cavalcare dall’Antichità al Medioevo, nel Giardino di Boboli, (26/6-14/10), 446.260 biglietti
4) L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci, agli Uffizi (29/10-20/1/19) 291.398 biglietti (calcolo sul periodo di esposizione fino al 31/12/18; totale definitivo al termine dell’esposizione il 20/1/19: 383.987 biglietti)
5) Incontri miracolosi. Pontormo dal disegno alla pittura, Palazzo Pitti (8/5-29/7), 188.229 biglietti
2018, anno da record per gli Uffizi con boom di incassi: +50% |