“Ecco perché abbiamo prestato i Corridori per la sfilata di Bottega Veneta”. Il MANN chiarisce


Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha chiarito alla nostra testata i motivi per cui i Corridori di Ercolano sono stati prestati per la sfilata di Bottega Veneta del 25 febbraio scorso. Ecco cosa ha detto il MANN.

Ha fatto molto discutere il caso dei Corridori di Ercolano, prestati dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli alla casa di moda Bottega Veneta per una sfilata che si è tenuta durante la Milano Fashion Week lo scorso 25 febbraio. Le due opere, due straordinari bronzi del I secolo d.C., andavano a comporre una singolare scenografia per il défilé, assieme a una fusione delle Forme uniche di continuità dello spazio di Umberto Boccioni prestata dalla Galleria Nazionale di Cosenza, il tutto sopra un tappeto che imitava il gelato alla stracciatella: l’idea del direttore creativo di Bottega Veneta, il francese Matthieu Blazy, era di trasmettere il concetto per cui i vestiti di Bottega Veneta sono creazioni senza tempo, che incarnano il meglio dell’Italia.

La vicenda, passata inizialmente in sordina, ha suscitato molto clamore soprattutto a seguito di un articolo pubblicato sulla nostra testata, che ha dunque ritenuto di dover chiedere chiarimenti al MANN: in particolare abbiamo chiesto se alla sfilata fossero esposti gli originali oppure delle copie, quali ragioni hanno motivato il prestito, quale sia il valore assicurativo delle sculture, chi ha pagato le spese (trasporto, assicurazione, ecc.) e a quanto ammontavano, quanto la trasferta ha tenuto le opere lontano dal museo, se c’è stata una loan fee da parte di Bottega Veneta e a quanto ammontava, perché il museo non ha fornito alcuna comunicazione su questa operazione, se è in essere una collaborazione con Bottega Veneta e cosa prevede al di là della presenza del MANN alla sfilata.

Questa la risposta che ci è pervenuta dal MANN: “Il prestito di tre giorni dei Corridori di Ercolano per la Fashion Week - Bottega Veneta si inquadra in una più larga azione di promozione del MANN a Milano, che ha compreso anche i prestiti della Tazza Farnese alla mostra Recycling beauty della Fondazione Prada, curata dal Prof. Settis (con tappa successiva alla mostra Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi presso Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo) e della testa Carafa, nonché la presenza del Museo per oltre un mese nello spazio Regione Campania della Stazione Centrale. Nello specifico, il fee per il prestito dei Corridori è stato destinato al riallestimento grafico della sezione Villa dei Papiri, dove sono esposte le due statue, cui si aggiunge una fornitura di divise per il personale di sala”.

Foto: Bottega Veneta

“Ecco perché abbiamo prestato i Corridori per la sfilata di Bottega Veneta”. Il MANN chiarisce
“Ecco perché abbiamo prestato i Corridori per la sfilata di Bottega Veneta”. Il MANN chiarisce


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE





MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte