Cosa ci facevano due capolavori del MANN di Napoli a una sfilata di Bottega Veneta?


Alla sfilata autunno-inverno 2023-2024 di Bottega Veneta dello scorso 25 febbraio c’erano anche due opere del Museo Archeologico di Napoli, i Corridori di Ercolano, a comporre la scenografia. Perché sono stati prestati?

Cosa ci facevano due famose statue del Museo Archeologico Nazionale di Napoli alla Milano Fashion Week? Sembra proprio che due statue del I secolo a.C. siano andate in prestito per comporre la scenografia della sfilata di moda autunno-inverno 2023-2024 di Bottega Veneta, che si è tenuta lo scorso 25 febbraio a Milano, durante la Milano Fashion Week. La notizia, passata molto in sordina, non è stata comunicata dal MANN, che pure ha un ufficio stampa molto attivo e una comunicazione via social molto solerte: sui canali ufficiali infatti non si trova traccia della presenza dei due Corridori di Ercolano, statue bronzee che figurano tra i capolavori e tra le opere più note del museo napoletano, alla sfilata di Bottega Veneta.

Stando a quanto riportano alcuni giornali come il New York Times e Milano Finanza Fashion, le due sculture (“prestate eccezionalmente” dal MANN) sono giunte a Milano, assieme a una fusione delle Forme uniche di continuità dello spazio di Umberto Boccioni prestata dalla Galleria Nazionale di Cosenza, per fare da sfondo allo show ideato da Matthieu Blazy, direttore creativo di Bottega Veneta, al fine di sottolineare il concetto di “atemporalità” dei suoi vestiti. “Le sculture”, scrive nell’articolo Vanessa Friedmann, “si trovavano su un tappeto che imitava la stracciatella, il gusto di gelato preferito di Blazy (o almeno così ha detto prima dello show), che come le opere d’arte era lì per riflettere l’idea trasmessa dai suoi vestiti, ovvero il fatto che non è il prezzo di qualcosa ciò che conta, né la gerarchia o l’estetica, ma è il gusto personale che conta”.

Evidentemente da parte del museo vige il riserbo sull’operazione: sarebbe tuttavia molto interessante che il pubblico potesse sapere, come si sta chiedendo qualcuno sui social, se le due statue erano gli originali oppure erano riproduzioni, quali le motivazioni che, in caso di sculture originali, hanno portato il MANN ad acconsentire al prestito, e quali sono stati i termini dell’operazione (dunque se c’è stata una loan fee da parte della casa di moda per avere il privilegio di nobilitare la sfilata con due importantissime sculture antiche). Tutte domande che per adesso sono senza risposta.

Cosa ci facevano due capolavori del MANN di Napoli a una sfilata di Bottega Veneta?
Cosa ci facevano due capolavori del MANN di Napoli a una sfilata di Bottega Veneta?


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