Da lunedì saranno quindici le regioni d’Italia che entreranno nella zona gialla delle misure per contrastare il diffondersi del Covid-19: a Piemonte, Lombardia, province di Trento e Bolzano, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Lazio, Calabria e Sicilia si aggiungeranno infatti Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. Rimarranno in bianca soltanto Umbria, Sardegna, Molise, Campania, Puglia e Basilicata.
Per il settore della cultura, tuttavia, non cambierà niente rispetto alla zona bianca. Tutto il settore culturale rimarrà aperto, anche se accessibile soltanto a chi ha il Green Pass rafforzato (o “Super Green Pass” che dir si voglia), ovvero soltanto ai vaccinati e ai guariti da sei mesi. Sarà dunque possibile, per chi è in possesso di questo tipo di certificato, continuare a frequentare i luoghi della cultura.
Aperti dunque musei, mostre, cinema, teatri, siti archeologici, complessi monumentali. Il cambio di colore per le regioni d’Italia fortunatamente non comporta chiusure per il settore. Anzi, è bene continuare a frequentare questi luoghi: è stato del resto dimostrato come il rischio di contagio sia minimo nei luoghi della cultura se si osservano le misure di sicurezza basilari.
Nell’immagine: la mostra Caravaggio e Artemisia. La sfida di Giuditta a Roma, Palazzo Barberini. Foto di Alberto Novelli
Da lunedì quasi tutta l'Italia in zona gialla. Per mostre e musei non cambia niente |